La Legge di Bilancio 2020 ha riconfermato l'Iperammortamento per incentivare le imprese a investire nell'acquisto di beni strumentali e poter consentire la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.
CHE COS’È? TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE IN 4 PUNTI.
La Legge di Bilancio 2020 ha riconfermato anche l’iperammortamento, inserito insieme ad altre misure nel piano Industria 4.0 per incentivare le imprese del nostro Paese a investire in una strutturazione digitale del sistema che permetta loro di evolversi in “fabbriche intelligenti”.
Che cos’è?
L'iperammortamento è un'agevolazione volta a supportare le imprese che investono nell’acquisto di beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi. Nello specifico, consente di amplificare, in termini di valore, la detrazione in dichiarazione dei redditi degli acquisti dei beni strumentali.
Quali sono le imprese che possono accedere all’agevolazione?
Le imprese italiane che operano nel settore industriale, in particolare in:
Che cosa prevede per il 2020?
L’iperammortamento 2020 introduce due novità rispetto alla misura corrente:
Quali sono le nuove percentuali?
Iperammortamento - Nuove Aliquote |
Misura Investimenti |
Iperammortamento 150% |
Fino a € 2,5 Mln |
Iperammortamento 100% |
Tra € 2,5 e € 10 Mln |
Iperammortamento 50% |
Tra € 10 Mln e € 20 Mln |
Iperammortamento 0% |
Oltre € 20 Mln |
Iperammortamento 0% |
Per chi ha usufruito dell'iperammortamento al 150% |
Iperammortamento 40% |
Beni immateriali (software) e sistemi di gestione per l'e-commerce e i servizi digitali |
Come si richiede il finanziamento?
All’iperammortamento si accede in maniera automatica, in fase di bilancio e tramite autocertificazione.
Tuttavia, non è sufficiente che un bene sia classificabile nelle categorie sopraelencate perché l’impresa possa aver diritto all’agevolazione. Deve possedere una serie di caratteristiche tecniche ben precise e, in caso di investimenti in iperammortamento superiori a € 500.000 per singolo bene, è necessaria una perizia tecnica giurata attestante che il bene possieda tutte le caratteristiche tecniche richieste. Quest’analisi viene svolta da un tecnico iscritto all'albo e abilitato per tale funzione (un perito industriale o un ingegnere qualificato) e, una volta verificato che il bene sia ammissibile, l’impresa può presentare domanda di finanziamento.
Altro requisito richiesto per i nuovi macchinari è il controllo tramite CNC (Computer Numerical Control) o PLC (Programmable Logic Controller), oltre all’interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica. I macchinari dovranno altresì possedere interfaccia uomo/macchina semplici e intuitive, ed essere adeguati a tutte le caratteristiche indispensabili in materia di salute e sicurezza nel luogo di lavoro.