Raggiunto un accordo in merito alla direttiva sui gestori di fondi di investimento alternativi e ai fondi di investimento classici dell'UE.
I negoziatori del Consiglio e del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio su nuove norme per migliorare i mercati europei dei capitali e rafforzare la tutela degli investitori nell'UE. L'accordo provvisorio riesamina la direttiva sui gestori di fondi di investimento alternativi, che disciplina i gestori di fondi speculativi, fondi di private equity, fondi di debito privato, fondi immobiliari e altri fondi di investimento alternativi nell'Unione. Aggiorna inoltre le norme del quadro per gli organismi d'investimento collettivo in valori mobiliari (OICVM), vale a dire i fondi di investimento classici al dettaglio, armonizzati a livello dell'UE, ad esempio i fondi comuni di investimento e le società di investimento.
I negoziatori hanno convenuto di migliorare l'integrazione dei mercati della gestione patrimoniale in Europa e modernizzare il quadro per i principali aspetti normativi.
Con l'accordo provvisorio i negoziatori hanno deciso di migliorare la disponibilità di strumenti di gestione della liquidità, grazie all'introduzione per i gestori di nuovi requisiti che prevedono l'attivazione di tali strumenti. Ciò contribuirà a garantire che i gestori di fondi dispongano di validi strumenti per far fronte a deflussi significativi in periodi di turbolenza finanziaria.
Il Parlamento e il Consiglio hanno inoltre raggiunto un accordo provvisorio su un quadro dell'UE per i fondi che concedono prestiti, vale a dire i fondi che forniscono credito alle imprese, integrato da vari requisiti volti ad attenuare i rischi per la stabilità finanziaria e garantire un livello adeguato di tutela degli investitori.
I negoziatori hanno inoltre concordato norme migliorate per la delega a terzi da parte di gestori degli investimenti: in tal modo si consentirà a questi ultimi di attingere alle migliori risorse dagli specialisti dei mercati, fatta salva la vigilanza rafforzata e la preservazione dell'integrità dei mercati.
Tra gli altri elementi fondamentali dell'accordo figurano il rafforzamento della condivisione dei dati e della cooperazione tra le autorità e nuove misure per individuare i costi indebiti che potrebbero essere addebitati ai fondi, e quindi ai loro investitori, e per scongiurare eventuali denominazioni fuorvianti al fine di tutelare meglio gli investitori.
L'accordo raggiunto oggi è provvisorio in quanto deve ancora essere confermato dal Consiglio e dal Parlamento prima di poter essere formalmente adottato.
La direttiva sui gestori di fondi di investimento alternativi e i fondi di investimento classici dell'UE (OICVM o organismi d'investimento collettivo in valori mobiliari) fanno parte del pacchetto sull'unione dei mercati dei capitali presentato dalla Commissione il 25 novembre 2021. L'unione dei mercati dei capitali è l'iniziativa dell'UE che mira a creare un autentico mercato unico dei capitali in tutta l'UE. L'obiettivo è garantire flussi di investimenti e risparmi in tutti gli Stati membri a vantaggio di cittadini, imprese e investitori.
Il 17 giugno 2022 il Consiglio ha concordato la sua posizione ("orientamento generale") sulla proposta. I negoziati con il Parlamento europeo sono iniziati l'8 marzo 2023 e si sono conclusi con l'accordo provvisorio raggiunto oggi.