Si è svolta il primo di luglio al Mit la prima riunione del tavolo tecnico sul Codice degli appalti per fare il punto sulla normativa ad oltre un anno dall’entrata in vigore del Decreto legislativo di riforma.
A un anno dall’inizio dell’efficacia del nuovo codice degli appalti, si è tenuta la prima riunione del tavolo di consultazione, presieduto dal vicepresidente del Consiglio e ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini. La riunione - cui hanno preso parte, tra gli altri, Anac, Ance, Anci e altri enti, istituzioni e associazioni - ha rappresentato una tappa del costante confronto con tutte le realtà direttamente interessate dal nuovo Codice.
È stata inoltre l’occasione per fare il punto della situazione ad un anno dall’acquisto di efficacia del nuovo articolato e avviare una discussione sulle possibili correzioni che possano migliorare il testo. I partecipanti sono stati infatti invitati ad una “consultazione digitale” che costituirà una base di partenza per l’elaborazione di un eventuale provvedimento correttivo di quelle parti del nuovo Codice che hanno funzionato meno.
Proprio per questo, i soggetti coinvolti nel tavolo al Mit potranno rispondere a un questionario finalizzato a segnalare eventuali disfunzioni delle disposizioni vigenti e a proporre migliorie su specifiche tematiche, come quella del cosiddetto equo compenso, della qualificazione delle stazioni appaltanti (evidenziato da Anci e dalla Conferenza delle Regioni), della revisione dei prezzi (tema caro al mondo delle imprese), o delle misure in materia di consorzi (sollevate da Legacoop e Anac).