Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso disponibile sul proprio sito web un aggiornamento delle risposte alle domande frequenti degli operatori economici in merito ai provvedimenti economici assunti dal Governo per contrastare l’emergenza derivante dall’epidemia Covid-19 (quindi sia in riferimento alle misure del D.L. c.d. “Cura Italia” che del D.L. c.d. ‘Liquidità’).
Le FAQ – disponibili al link http://www.mef.gov.it/covid-19/faq.html – rendendo specifici chiarimenti in materia “Liquidità a famiglie e imprese”, individuano alcuni macro-temi di intervento: Moratoria prestiti, Fondo mutui prima casa, Fondo di Garanzia PMI, SACE e Centrale dei Rischi.
Fra i principali punti:
la possibilità per la banca/intermediario finanziario di realizzare, su base volontaria, operazioni di sospensione con caratteristiche analoghe a quelle previste dall’art.56 del "Cura Italia" anche per periodi più lunghi, "fermo restando che la garanzia sussidiaria dello Stato copre esclusivamente gli inadempimenti relativi ai pagamenti sospesi ai sensi dello stesso articolo”;
l’esclusione del leasing operativo (senza riscatto finale) dal novero delle fattispecie che rientrano nella moratoria, limitata al leasing finanziario
la possibilità di applicare la sospensione anche ai finanziamenti in pre-ammortamento, cioè per i quali l’intera rata è composta solo dalla quota interessi. In tal caso, gli interessi sospesi sono ripartiti in quote nel corso dell’ammortamento residuo;
l’esclusione della segnalazione in Centrale Rischi come cattivo pagatore in caso di adesione a una moratoria;
i documenti da presentare per i prestiti fino a 25.000 euro;
le garanzie previste per i prestiti fino a 5 milioni di euro.