Covid-19: le imprese che dimostrano di aver subito carenza di liquidità quale conseguenza diretta della diffusione dell’epidemia possono richiedere la sospensione della rata e la dilazione del piano di rimborso.
Per far fronte allo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all'insorgenza dell’epidemia da COVID-19, è prevista la possibilità di sospendere il rimborso delle rate dei finanziamenti agevolati concessi ai sensi del DM 17 ottobre 2016 in coerenza con quanto previsto dall’articolo 56 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 (c.d. Decreto Cura Italia), convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27.
Le imprese beneficiarie dei finanziamenti agevolati, che non risultano destinatarie di provvedimenti di revoca del finanziamento possono chiedere, ai sensi del citato articolo 56 del D.L. n. 18/2020 ed in virtù della proroga di cui all’articolo 65 del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104 (Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia), la sospensione fino al 31 gennaio 2021 del pagamento della rata del finanziamento in scadenza al 30 novembre 2020, ottenendo una dilazione del piano di rimborso. Pertanto, tutte le rate successive al 30 novembre 2020 saranno conseguentemente dilazionate (dal 31 maggio 2021 al 31 luglio 2021 e così via).
Detta istanza dovrà essere presentata anche dalle imprese che hanno già usufruito della proroga al 30 settembre 2020 (ex previgente articolo 56 del D.L. n. 18/2000) delle rate di rimborso dei finanziamenti scadenti prima di tale data, qualora intendano beneficiare dell’estensione della proroga al 31 gennaio 2021. Di conseguenza, tutte le rate successive al 30 settembre 2020 saranno dilazionate (dal 30 marzo 2021 al 31 luglio 2021 e così via).
L’impresa che intende richiedere la sospensione della rata e la dilazione del piano di rimborso deve trasmettere apposita richiesta di sospensione unitamente ad una dichiarazione resa ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 445/2000, con la quale si attesta “di aver subito in via temporanea carenze di liquidità quale conseguenza diretta della diffusione dell’epidemia da COVID-19” così come previsto al comma 3 dell’articolo 56 del Decreto Cura Italia.
La predetta documentazione dovrà essere trasmessa esclusivamente mediante la procedura informatica di cui alla circolare direttoriale 7 agosto 2019 n. 312471 e s.m.i., collegandosi al portale “Attuazione DGIAI” (https://attuazionedgiai.mise.gov.it) accessibile dall’apposita pagina del sito internet del Ministero dello sviluppo economico “Finanziamenti agevolati a PMI vittime di mancati pagamenti”, nella sezione dedicata alle attività successive alla presentazione delle domande.
Il Ministero procederà, nei termini procedurali di cui al DM 17 ottobre 2016, a trasmettere alle imprese che abbiano fatto richiesta di sospensione il provvedimento di variazione del decreto di concessione contenente, tra l’altro, il nuovo piano di ammortamento delle rate.
Si specifica che, nella determinazione del nuovo piano di ammortamento in conseguenza della moratoria, dovrà essere garantito il rispetto dell’aiuto massimo concedibile nell’ambito del regime d’aiuti applicabile a ciascun finanziamento.
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