E' stata presentata alla Camera dei deputati un’interrogazione a risposta scritta, a prima firma dell’On. L’Abbate (M5S, Comm. Ambiente), sull'esiguità di colonnine di ricarica per veicoli elettrici.
Di seguito il testo integrale:
"Ai Ministri delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e della transizione ecologica.
Premesso che:
secondo quanto riportato da autorevoli quotidiani nazionali e dal comparto automotive la rete di ricarica elettrica non riesce a stare al passo con il crescente sviluppo del mercato delle auto elettriche. Tra ritardi e rinvii burocratici, l'Italia non è ancora al passo nello sviluppo delle infrastrutture di ricarica, nonostante la legge di bilancio per il 2021 (legge 30 dicembre 2020, n. 178) imponesse di realizzare una rete di infrastrutture di ricarica al alto potenziale entro il 30 giugno 2021, ma allo stato attuale il piano di realizzazione è bloccato;
l'Autorità di regolamentazione dei trasporti ha approvato una delibera e ha stabilito per fine febbraio 2022 la data ultima entro la quale pubblicare i requisiti per i bandi. Tempi che risultano essere inadeguati e incompatibili con quelli previsti dagli obblighi comunitari e nazionali. Questa situazione ostacola in modo determinante la crescita del comparto e la transizione energetica, condizionando lo sviluppo di mercato dei veicoli elettrici, stante la esiguità dei punti di ricarica. Nelle tratte a lunga percorrenza, solo due su una rete nazionale di quasi 7.000 km;
considerato che la transizione energetica poggia su due pilastri fondamentali: le politiche di incentivazione per il rinnovo del parco auto circolante e la diffusione delle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici, sia sulla rete stradale che autostradale. Senza questi strumenti sarà difficile raggiungere gli obiettivi europei e soprattutto sarà molto difficile effettuare la transizione ecologica nel settore automotive,
si chiede di sapere:
se i Ministri in indirizzo ritengano che sia stata data attuazione in maniera adeguata all'articolo 1, comma 697, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, che ha previsto l'obbligo per i concessionari autostradali di installare, entro 180 giorni dall'entrata in vigore della legge, quindi entro il 30 giugno 2021, un numero adeguato di punti di ricarica per i veicoli elettrici;
se intendano intervenire, nelle sedi di competenza, per favorire l'installazione delle colonnine di ricarica per veicoli elettrici, nonché la semplificazione delle procedure previste per le autorizzazioni delle stesse anche nel rispetto degli impegni della "Missione 2 - Rivoluzione verde e transizione ecologica" del Piano nazionale di ripresa e resilienza.".
A firma on.li: L'Abbate, Ricciardi, Romano, Catsaldi, Pavanelli, Gallicchio, Lorefice.