Il pacchetto definisce le modalità con cui intende sviluppare un mercato unico per i servizi digitali, migliorare l'accesso ai dati e promuovere e regolamentare l'applicazione dell'IA.
Il 19 febbraio la Commissione europea ha pubblicato una serie di proposte in cui sono delineate le strategie su dati, intelligenza artificiale (AI) e piattaforme online per i prossimi anni. Il pacchetto costituisce una priorità fondamentale per la Commissione e definisce le modalità con cui intende sviluppare un mercato unico per i servizi digitali, migliorare l'accesso ai dati e promuovere e regolamentare l'applicazione dell'IA.
In particolare, quello della Commissione è un approccio cautelativo che dovrebbe limitare sistemi di intelligenza artificiale c.d. "black box", ovvero che non possono essere compresi. Sulla stessa linea, quindi, la Commissione regolerà l'uso della tecnologia "ad alto rischio", come le auto a guida autonoma, nonché altri settori come i trasporti, che richiederanno il controllo umano per usare l'IA. Oltre alla gamma di regolamenti che la Commissione intende proporre, pubblicheranno anche un piano d'azione su come l'IA dovrebbe essere integrata nei servizi pubblici, compresi i trasporti e l'assistenza sanitaria.
La Commissione fornisce una tabella di marcia per i prossimi anni su come consentire il pieno potenziale della trasformazione digitale e dell'economia agile dei dati e collega anche le questioni dell'IA e dei dati nel più ampio contesto politico dell'UE.
Le aree di interesse includono:
La Commissione sta definendo una vasta gamma di azioni da eseguire nei prossimi anni, tra cui:
Dal punto di vista dei temi trattati, la strategia della Commissione europea per i dati si concentra sulle seguenti questioni:
La strategia delinea anche gli spazi di dati europei comuni, intesi a incoraggiare la messa in comune dei dati, nonché misure per liberare ulteriormente l'accesso e la condivisione dei dati, B2B e business-to-government.
È previsto uno spazio comune europeo di dati finanziari per stimolare, attraverso una migliore condivisione dei dati, innovazione, trasparenza del mercato, finanziamenti sostenibili, nonché l'accesso ai finanziamenti per le imprese europee e per realizzare un mercato più integrato.
A tale proposito il diritto alla portabilità dei dati del GDPR può essere ulteriormente perseguito al fine di dare alle persone un maggiore controllo su chi può accedere e utilizzare i dati generati dalla macchina; ad esempio, introducendo requisiti più severi sulle interfacce per l'accesso ai dati in tempo reale e rendendo obbligatori i formati leggibili meccanicamente per i dati di determinati prodotti e servizi.
Libro bianco sull'IA
Nel Libro bianco sull'intelligenza artificiale, la Commissione delinea come consentire un’adozione efficace dell'IA, nonché come regolamentarne l'applicazione. Si basa sulle linee guida etiche del gruppo di esperti della Commissione sull'intelligenza artificiale, pubblicato nell'aprile 2019, e riflette la volontà di fondare la strategia di intelligenza artificiale all'interno di valori e diritti fondamentali come la dignità umana e la privacy.
Mentre vengono riconosciute le opportunità offerte dal crescente uso dell'IA, la Commissione mette in guardia contro i principali rischi associati all'uso dell'IA, che possono minacciare la sicurezza e l'efficacia dei diritti fondamentali: potenziali difetti nella progettazione dei sistemi di IA che causano danni, processo decisionale opaco e inspiegabile, discriminazione dovuta a set di dati distorti e intrusioni nella vita privata.
Mentre l'applicazione dell'IA è già soggetta alle leggi dell'UE sui diritti fondamentali e sui diritti dei consumatori, ad es. il GDPR, la direttiva sulla parità di trattamento in materia di occupazione e condizioni di lavoro e la direttiva sulle pratiche commerciali sleali, una serie di specificità può richiedere iniziative per affrontare questioni specifiche relative all'intelligenza artificiale, ad es. effetti di opacità / scatola nera, imprevedibilità, complessità degli algoritmi, ragionamento delle decisioni sostenute dall'IA e controllo umano.
Il Libro bianco è accompagnato da un Rapporto sulla sicurezza e le implicazioni di responsabilità dell'IA, dell'Internet of Things e della Robotica. Il rapporto analizza se e in quale misura l'attuale quadro giuridico in materia di sicurezza e responsabilità sia ancora idoneo a proteggere gli utenti. Secondo il rapporto, nuove disposizioni riguardanti esclusivamente i nuovi rischi presentati da queste tecnologie digitali emergenti potrebbero essere introdotte per fornire maggiore certezza del diritto e dovrebbe essere garantito un ricorso giurisdizionale effettivo.
Consultazioni
Sono in corso consultazioni pubbliche in relazione sia al libro bianco sull'IA sia alla strategia sui dati. La scadenza per rispondere è il 19 maggio.