Assilea, con la circolare tecnica n.8 del 2022, fornisce aggiornamenti, riferisce i termini di attuazione e analizza l'Atto Delegato per la Disclosure ex Articolo 8 del Regolamento 852/2020. Tra i temi i GAR e la NFRD.

A partire dal 2022, sono entrate in vigore per le banche e le imprese di maggiori dimensioni alcune disposizioni del recente Atto Delegato 2021/2178 per la Disclosure ex Articolo 8 del Regolamento 852/2020. La normativa descrive i contenuti, le metodologie e la modalità di presentazione delle informazioni necessarie per adempire all’obbligo di informativa sulle attività ecosostenibili delle imprese non-finanziarie e imprese finanziarie soggette all’articolo 19 bis o all’articolo 29 bis della direttiva 2013/34/UE. Questo regolamento intende integrare l’attuale direttiva europea sulle dichiarazioni nonfinanziarie (in tema di sostenibilità), nota come NFRD (Non Financial Disclosure Reporting Directive, che verrà modificata con la proposta di direttiva sulla rendicontazione della sostenibilità aziendale CSRD, Corporate Sustainability Reporting Directive) per garantire trasparenza e confrontabilità in tema di sostenibilità ambientale e sociale. Tra le informazioni previste nell’atto delegato in oggetto, si richiede a tutte le imprese finanziarie di calcolare un indicatore degli attivi “verdi” (Green Asset Ratio - GAR) e agli enti creditizi un indicatore di dettaglio denominato “GAR prestiti e anticipi”. La rilevazione dei dati per questo indicatore ha sollevato diverse considerazioni sul perimetro d’applicazione e sul reperimento dei dati necessari. Altre questioni in discussione riguardano la temporanea esclusione dall’obbligo di reportistica di tutti quei soggetti non sottoposti a NFRD, tra cui le PMI. Le informazioni sull’allineamento alla tassonomia degli attivi sono richieste a partire dal 2024, ma si richiede di calcolare l’ammissibilità degli attivi alla tassonomia già nel 2022.