Con la firma di ABI anche il personale di banca avrà la possibilità di avere la somministrazione del vaccino sul posto di lavoro.
ABI ha preso parte al confronto promosso dal Governo che si è concluso con la firma del “Protocollo nazionale per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all’attivazione di punti straordinari di vaccinazione anti SARS-CoV-2/Covid-19 nei luoghi di lavoro”.
Le Banche potranno vaccinare i propri dipendenti che lo vorranno quando le dosi di vaccino saranno disponibili. Nel settore bancario tale percorso è stato favorito e sostenuto dalla preventiva condivisione tra ABI, Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca, Unisin, del Verbale di riunione del 17 marzo 2021, in cui le Parti nazionali si sono impegnate a favorire la realizzazione del percorso per la somministrazione dei vaccini da parte delle imprese di settore ai propri dipendenti. Il Protocollo firmato è di estrema rilevanza, considerato il delicato momento che sta ancora vivendo il Paese, e testimonia l’alto senso di responsabilità di tutte le Parti coinvolte.
“Con la firma di ABI del Protocollo per la somministrazione dei vaccini nei luoghi di lavoro”, sottolinea Poloni, Presidente del Comitato per gli af fari sindacali e del lavoro, “le Banche confermano e raf forzano il proprio impegno nel contribuire al superamento dell’emergenza sanitaria e delle sue drammatiche conseguenze sostenendo la veloce realizzazione della copertura vaccinale”.
“A seguito della condivisione del Verbale di riunione del 17 marzo scorso tra ABI e Organizzazioni sindacali di settore Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca, Unisin” continua Poloni “moltissime Banche hanno già manifestato la disponibilità alla vaccinazione dei colleghi”. Per quanto concerne le misure da adottare per prevenire, contrastare e contenere la dif fusione del virus Covid-19, il settore bancario è dotato di autonomi Protocolli condivisi con i Sindacati nazionali fin dall’inizio della pandemia, tempo per tempo aggiornati dalle Parti medesime in relazione all’evoluzione della situazione sanitaria.