Secondo l'analisi IHS Markit PMI a luglio la crescita rimane ad un livello quasi record anche se rallenta lo slancio.
Secondo gli ultimi dati PMI, il settore manifatturiero italiano ha osservato a luglio l’ennesimo e rapido miglioramento delle condizioni. La crescita è rimasta vicina al livello record, anche se lo slancio è diminuito leggermente e ha raggiunto il livello più lento da febbraio per via delle pressioni sulla capacità e delle interruzioni sulla fornitura che hanno ostacolato la prestazione del settore.
L’Indice destagionalizzato PMI Purchasing Managers Index IHS Markit del settore manifatturiero italiano – che con una sola cifra fornisce un quadro degli sviluppi delle condizioni generali del settore manifatturiero – a luglio ha raggiunto il valore più basso da marzo di 60.3, in discesa da 62.2 di giugno. L’ultimo PMI è stato però il quarto maggiore mai riportato e ha mostrato un rapido miglioramento dello stato di salute del settore manifatturiero.
"I forti tassi di crescita della produzione manifatturiera e dei nuovi ordini rimangono le ragioni principali della crescita generale di luglio", così Lewis Cooper, Economist di IHS Markit, analizzando gli ultimi dati dell'indagine.