Le Banche Multilaterali di Sviluppo hanno come scopo principale quello di ridurre la povertà e promuovere lo sviluppo economico. A Baku si discute sul ruolo della finanza climatica.
Le Banche Multilaterali di Sviluppo hanno come mandato principale quello di ridurre la povertà e promuovere lo sviluppo economico. Sono istituzioni sopranazionali create dagli stati sovrani che ne sono azionisti. Questi stati sovrani includono tanto i paesi donatori quanto i paesi mutuatari.
Le Banche Multilaterali di Sviluppo forniscono ai paesi mutuatari:
Quando una Banca Multilaterale di Sviluppo, quale la Banca Mondiale accorda un prestito ai suoi Paesi membri per sostenere progetti di investimento, ogni progetto è regolato da un accordo legale tra Banca Mondiale e il governo del Paese mutuatario. Questo accordo legale stabilisce anche le regole per lo svolgimento delle gare di aggiudicazione dei beni, servizi, opere civili e consulenza, funzionali al raggiungimento dell’obiettivo del progetto. I documenti di riferimento nel caso della Banca Mondiale sono le “Procurement Guidelines”.
I diritti e i doveri del Paese debitore sono regolati dall’accordo di prestito firmato dal Paese e dalla Banca. I singoli rapporti contrattuali con fornitori di beni, lavori e servizi sono determinati e regolati dai capitolati di gara e dai contratti di fornitura stipulati con i paesi. La Banca Mondiale interviene solo per assicurare l’aderenza al “Procurement Guidelines”.
Le principali Banche Multilaterali di Sviluppo sono:
1. Banca Mondiale (World Bank Group)
Fondata nel 1944 con l’obiettivo di facilitare la ricostruzione e lo sviluppo postbellico, la Banca ha progressivamente cambiato il suo ruolo diventando la principale fonte Multilaterale di finanziamenti per i paesi in via di sviluppo e le economie emergenti. Ha 186 paesi membri e il Gruppo include:
2. Banca Interamericana di Sviluppo (Inter-American Development Bank)
Fondata nel 1959 per appoggiare il processo di sviluppo sociale ed economico dei paesi dell’America Latina e dei Caraibi è la principale fonte di finanziamenti multilaterali per la regione. Ha 48 paesi membri e il Gruppo include:
3. Banca Asiatica di Sviluppo (The Asian Develpment Bank)
Creata nel 1966 per promuovere lo sviluppo delle nazioni Asiatiche e dell’area del Pacifico. Ha 67 paesi e include:
4. Banca Africana di Sviluppo (African Development Bank)
Creata nel 1963 per contribuire allo sviluppo economico e al progresso sociale dei paesi africani. Ha 77 paesi membri e include:
5. Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (European Bank for Reconstruction and Development)
Creata nel 1991 per assistere il passaggio dei paesi dell’Est Europa e Asia Centrale verso l’economia di mercato e la democrazia pluralistica, l’EBRD finanzia principalmente progetti nel settore privato. Ha 61 Paesi membri e due Istituzioni intragovernative EU e BEI.
Le banche multilaterali di sviluppo hanno diffuso una nota congiunta alla Cop29 di Baku, nella quale sostengono che i loro finanziamento climatici ai paesi a medio e basso reddito arriveranno a 120 miliardi di dollari all'anno nel 2030, 42 miliardi dei quali per l'adattamento. Le banche, per quella data, puntano anche a mobilitare 65 miliardi all'anno dal settore privato.
La nota congiunta è stata firmata da African Development Bank Group, Asian Development Bank, Asian Infrastructure Investment Bank, Council of Europe Development Bank, European Bank for Reconstruction and Development, European Investment Bank, Inter-American Development Bank, Islamic Development Bank, New Development Bank, World Bank Group.
Per i paesi ad alto reddito, il finanziamento annuale arriverà a 50 miliardi, 7 dei quali per l'adattamento.