Approvate, dalla Camera e Senato, le risoluzioni di maggioranza recanti gli indirizzi specifici per l’utilizzo delle risorse del Recovery Fund in vista della condivisione di un primo schema da parte del Governo.
Le Assemblee di Camera e Senato hanno concluso l’esame delle linee guida sul PNRR trasmesse dal Governo al Parlamento nelle scorse settimane.
Entrambe le Assemblee hanno approvato delle risoluzioni che impegnano il Governo a tener conto, nella redazione del Piano, delle valutazioni contenute nelle relazioni sulle linee guida approvate dalle Commissioni competenti di entrambi i rami del Parlamento. In particolare, le relazioni contengono indicazioni specifiche formulate sulla base dei rilievi espressi dalle Commissioni permanenti. Tra questi, segnaliamo i seguenti come di più diretto interesse.
Giustizia – Per quanto concerne le iniziative di riforma ricollegabili agli interventi previsti nel settore della giustizia, appare necessario apportare integrazioni nel senso di prevedere, tra le altre cose:
Finanze – Si ravvisa l'esigenza di prevedere le seguenti linee di intervento e di riforma in materia fiscale, tra le altre:
Ambiente – Si ritiene necessario apportare specifiche integrazioni alle proposte di linee guida del Governo prevedendo, tra le altre cose, la proroga almeno triennale del cosiddetto «superbonus 110%» riconosciuto per le spese di riqualificazione energetica e sismica.
Infrastrutture e trasporti – Si ritiene necessario prevedere specifici interventi al fine di proseguire il percorso normativo che estende l'ecobonus auto e i bonus per la mobilità almeno fino al 2025, nonché introdurre incentivi anche per l'acquisto di veicoli commerciali e flotte aziendali.
Attività produttive – Si rileva la necessità di prevedere interventi, tra le altre cose, per:
Lavoro – Con riferimento al settore lavoro, si ravvisa l'esigenza di realizzare, tra le altre cose, adeguate politiche attive del lavoro e rafforzare gli strumenti di attivazione, valorizzando strumenti idonei ad assicurare lo sviluppo delle capacità individuali nel mercato del lavoro. In questa prospettiva, si potrebbe valutare la possibilità d'introdurre strumenti equivalenti a una «dote di cittadinanza» per facilitare l'emancipazione giovanile, in modo che ogni cittadino, al compimento della maggiore età, possa ricevere un emolumento da investire in corsi di formazione, avvio di una azienda o acquisto della prima casa.
Il Governo dovrebbe presentare entro domani, giovedì 15 ottobre, un primo schema di PNRR alla Commissione europea.
Documenti di riferimento:
Relazione della Camera: https://bit.ly/3dpte6B
Relazione del Senato: https://bit.ly/3dqTa1P