Pronto il PNRR da Presentare al Consiglio Europeo

Approvate, dalla Camera e Senato, le risoluzioni di maggioranza recanti gli indirizzi specifici per l’utilizzo delle risorse del Recovery Fund in vista della condivisione di un primo schema da parte del Governo.

Pronto il PNRR da Presentare al Consiglio Europeo

Le Assemblee di Camera e Senato hanno concluso l’esame delle linee guida sul PNRR trasmesse dal Governo al Parlamento nelle scorse settimane.

Entrambe le Assemblee hanno approvato delle risoluzioni che impegnano il Governo a tener conto, nella redazione del Piano, delle valutazioni contenute nelle relazioni sulle linee guida approvate dalle Commissioni competenti di entrambi i rami del Parlamento. In particolare, le relazioni contengono indicazioni specifiche formulate sulla base dei rilievi espressi dalle Commissioni permanenti. Tra questi, segnaliamo i seguenti come di più diretto interesse.

Giustizia  Per quanto concerne le iniziative di riforma ricollegabili agli interventi previsti nel settore della giustizia, appare necessario apportare integrazioni nel senso di prevedere, tra le altre cose:

  • la riforma del rito civile, in un'ottica di semplificazione e di incremento della efficienza delle procedure, di riduzione dei riti e dei tempi nonché di incentivazione dello strumento della negoziazione assistita;
  • l'entrata in vigore e la concreta operatività della riforma della crisi di impresa, già introdotta con il codice della crisi di impresa e dell'insolvenza di cui al decreto legislativo n. 14 del 2019, che ha l'obiettivo di innovare in modo organico la disciplina delle procedure concorsuali e la finalità di consentire una diagnosi precoce dello stato di difficoltà delle imprese e di intervenire tempestivamente per salvaguardare la capacità imprenditoriale, produttiva e occupazionale minacciata da particolari contingenze.

Finanze – Si ravvisa l'esigenza di prevedere le seguenti linee di intervento e di riforma in materia fiscale, tra le altre:

  • l’innovazione della struttura delle Agenzie fiscali;
  • l’innovazione e la digitalizzazione, rafforzando i servizi per i cittadini (sportello virtuale), favorendo l'utilizzo di strumenti elettronici di pagamento (smart POS) integrati nei registratori di cassa telematici, volti a semplificare gli adempimenti dei commercianti anche ai fini della tracciabilità bancaria e dell'accelerazione dei rimborsi fiscali;
  • agevolazione del progressivo passaggio, per le persone fisiche e le società di persone in regime di contabilità semplificata e successivamente per tutti i lavoratori autonomi, ad un sistema di tassazione per cassa che superi il meccanismo degli acconti dell'IRPEF;
  • individuazione di ulteriori e più potenti forme di incentivazione fiscale del risparmio, ancorché limitate nel tempo, in analogia con quanto già previsto per i Piani individuali di risparmio (PIR);
  • riforma della giustizia tributaria.

Ambiente – Si ritiene necessario apportare specifiche integrazioni alle proposte di linee guida del Governo prevedendo, tra le altre cose, la proroga almeno triennale del cosiddetto «superbonus 110%» riconosciuto per le spese di riqualificazione energetica e sismica.

Infrastrutture e trasporti – Si ritiene necessario prevedere specifici interventi al fine di proseguire il percorso normativo che estende l'ecobonus auto e i bonus per la mobilità almeno fino al 2025, nonché introdurre incentivi anche per l'acquisto di veicoli commerciali e flotte aziendali.

Attività produttive – Si rileva la necessità di prevedere interventi, tra le altre cose, per:

  • il rafforzamento del pacchetto Impresa 4.0 con specifica attenzione alle piccole e medie imprese (PMI) e il sostegno alle start-up e alle PMI innovative;
  • l'afflusso, mediante opportuni strumenti finanziari, del risparmio privato nell'economia reale (modello PIR/ELTIF) accrescendo la convenienza ad investire nel sistema delle PMI e nelle grandi aziende strategiche italiane;
  • per quanto concerne il capitale di rischio, prevedere investimenti pubblici destinati alla crescita del sistema del venture capital italiano;
  • l’estensione temporale, almeno per il periodo 2022-2024, dei cosiddetti «ecobonus» e «sismabonus» al 110 per cento, ampliandoli anche alle strutture commerciali e turistiche.
  • favorire l'accelerazione della transizione digitale delle imprese, con sviluppo di una rete di connessione digitale veloce ed ultraveloce e con misure dedicate all'utilizzo di tecnologie e servizi digitali;
  • promuovere misure di pagamento elettronico anche mediante il calmieramento degli oneri connessi a tali operazioni.

Lavoro  Con riferimento al settore lavoro, si ravvisa l'esigenza di realizzare, tra le altre cose, adeguate politiche attive del lavoro e rafforzare gli strumenti di attivazione, valorizzando strumenti idonei ad assicurare lo sviluppo delle capacità individuali nel mercato del lavoro. In questa prospettiva, si potrebbe valutare la possibilità d'introdurre strumenti equivalenti a una «dote di cittadinanza» per facilitare l'emancipazione giovanile, in modo che ogni cittadino, al compimento della maggiore età, possa ricevere un emolumento da investire in corsi di formazione, avvio di una azienda o acquisto della prima casa.

Il Governo dovrebbe presentare entro domani, giovedì 15 ottobre, un primo schema di PNRR alla Commissione europea.

Documenti di riferimento:

Relazione della Camera: https://bit.ly/3dpte6B

Relazione del Senato: https://bit.ly/3dqTa1P