Banca Ifis approva i risultati dei primi tre mesi 2021
Banca Ifis: utile netto del trimestre a 20,1 milioni di euro e crescita a doppia cifra dei ricavi nei core business
Il Consiglio di Amministrazione di Banca Ifis, presieduto dal Vice Presidente Ernesto Fürstenberg Fassio, ha approvato oggi i risultati dei primi tre mesi 2021.
Il trimestre si è chiuso con un utile netto a 20,1 milioni di euro e crescita a doppia cifra dei ricavi nei core business.
La Banca ha raggiunto il massimo storico per i recuperi di cassa sui portafogli Npl acquistati che si attestano a 81 milioni di euro (+24%) e ottima performance dei ricavi nel Commercial e Corporate Banking (+21%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A fronte di un contesto macroeconomico in miglioramento, si registrano segnali positivi da parte dei nostri clienti: oltre un terzo ha scelto di anticipare la ripresa dei pagamenti delle rate che beneficiavano delle moratorie.
Concreti contributi commerciali dalla digitalizzazione del business. Ulteriormente migliorati i ratios del capitale; posizione di liquidità e qualità dell’attivo tra le best in class.
«Banca Ifis è un’organizzazione unica, molto resiliente e capace di presidiare specifici business che richiedono un grado di competenza distintiva elevata» ha spiegato Frederik Geertman, amministratore delegato del Gruppo. «I risultati del primo trimestre, che si chiude con un utile netto di periodo di 20,1 milioni di euro, confermano dunque la validità di un modello basato su qualità e specializzazione che ha oggi buone performance industriali. Stiamo accelerando sulla digitalizzazione dei processi in ottica di efficienza, velocità e omnicanalità, raccogliendo già concreti contributi commerciali. Nei primi tre mesi del 2021, un quinto dei nostri nuovi clienti è stato acquisito digitalmente. L’obiettivo è incorporare la tecnologia nei nostri processi e offrire ai clienti un’esperienza “a misura di impresa”».
Di seguito le principali evidenze del conto economico al 31 marzo 2021:
- Posizione patrimoniale rafforzata con CET1 all’11,77% (+0,48% rispetto al 31 dicembre 2020)
- Margine di intermediazione totale a 137,7 milioni di euro in crescita del 30% rispetto al primo trimestre 2020
- Costo del credito1 pari a 16 milioni di euro inclusi gli 8 milioni di euro di accantonamenti addizionali su crediti in bonis nell’ambito di ulteriore prudenza in relazione allo scenario Covid-19
- Solida posizione di liquidità: circa 1,2 miliardi di euro al 31.03.2021 tra riserve e attivi liberi finanziabili in BCE (LCR superiore a 1.400%)
- Raccolta retail stabile a 4,5 miliardi di euro
- Dividendo di 0,47 euro per azione in pagamento il 26 maggio
Maggiori dettagli nel comunicato stampa in lingua italiana e in lingua inglese.