Produzione automotive in rosso a settembre: -8,3%
Il cumulato dei primi tre trimestri chiude a -13,2%. Prodotte, nel mese, circa 21.000 autovetture (-17,5%) secondo i dati preliminari di ANFIA
A settembre 2025, secondo i dati ISTAT, la produzione dell’industria automotive italiana nel suo insieme1 registra un calo dell’8,3% rispetto a settembre 2024, mentre nei primi nove mesi del 2025 diminuisce del 13,2%.
Guardando ai singoli comparti produttivi del settore, l’indice della fabbricazione di autoveicoli2 (codice Ateco 29.1), dopo il recupero di agosto (+6,3%), registra una variazione tendenziale negativa del 14,5% a settembre 2025 e diminuisce del 19,6% nei primi nove mesi del 2025 rispetto allo stesso periodo del 2024; quello della fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (codice Ateco 29.2) registra una flessione del 22,5% nel mese e cresce dello 0,6% nel cumulato; infine, quello della fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori3 aumenta lievemente dello 0,6% nel mese e cala del 6,8% a gennaio-settembre 2025.
Secondo i dati preliminari di ANFIA, la produzione domestica delle sole autovetture a settembre 2025 ammonta a circa 21.000 unità di volume, in calo del 17,5% rispetto a settembre 2024. Nei cumulato, il totale degli autoveicoli prodotti diminuisce del 23,7% rispetto ai primi 9 mesi del 2024 e ammonta a 361.611 unità.
Il comparto produttivo automotive si colloca nel contesto di una produzione industriale italiana complessiva in lieve crescita a settembre 2025 rispetto ai livelli del nono mese dello scorso anno. L’indice della produzione industriale nel suo complesso4, infatti, registra un rialzo dell’1,5% a settembre e chiude a -0,7% i primi nove mesi dell’anno in corso rispetto allo stesso periodo del 2024.
Il fatturato dell’industria in senso stretto (escluso il comparto Costruzioni) registra una variazione negativa del 3,1% ad agosto 2025, ultimo dato disponibile (-2,1% sul mercato interno e -4,9% sui mercati esteri) e chiude i primi otto mesi dell’anno a -1,5% (-1,3% il mercato interno e -1,8% i mercati esteri).
“Dopo il segno positivo di agosto, il primo registrato da inizio anno anche grazie al confronto con un agosto 2024 in forte contrazione, a settembre l’indice della produzione automotive italiana torna a registrare una variazione negativa (-8,3%) – afferma Gianmarco Giorda, Direttore Generale di ANFIA.
Inverte la tendenza rispetto alla performance di agosto anche l’indice della fabbricazione di autoveicoli, con una flessione a doppia cifra a settembre (-14,5%) – complice il calo registrato, secondo i dati preliminari di ANFIA, dalla produzione di autovetture, -17,5%, per un totale di circa 21.000 unità prodotte – mentre l’indice della produzione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori si mantiene in lieve rialzo, a +0,6%.
Secondo le stime di ANFIA, i volumi della produzione domestica di autoveicoli per l’intero 2025 caleranno ulteriormente, attestandosi a circa 500mila unità (-15,5%).
In questo contesto critico, si attende la presentazione, da parte della Commissione europea, della proposta di revisione del regolamento UE sulla riduzione delle emissioni di CO2 degli autoveicoli leggeri, annunciata per il prossimo 10 dicembre. L’auspicio è che venga finalmente adottato un approccio pragmatico e tecnologicamente neutrale, che possa rendere la transizione verso il 2035 e oltre sostenibile, pur restando ambiziosa.
La filiera produttiva italiana ne beneficerebbe dal momento che i piani produttivi del Gruppo Stellantis per il nostro Paese potranno essere implementati in maniera completa solo a seguito di una revisione di questa regolamentazione, che oggi non tiene in debito conto la realtà del mercato e del contesto industriale”.
A gennaio-agosto 2025 (ultimo dato disponibile), l’export di autoveicoli (autovetture e veicoli industriali nuovi) dall’Italia vale 10,24 miliardi di Euro, mentre l’import vale 21,78 miliardi di Euro. La Germania rappresenta, in valore, il primo Paese di destinazione dell’export di autoveicoli dall’Italia, con una quota del 17,4%, seguita da Stati Uniti (16,6%) e Francia (12,2%).
Nello stesso periodo, l’export della componentistica automotive vale 14,90 miliardi di Euro, con un saldo positivo di 4,34 miliardi.
Il fatturato5 del settore automotive nel suo complesso presenta una flessione del 6,7% ad agosto (ultimo dato disponibile), a causa di una componente interna in calo del 9,7% e di una componente estera a -4,6%. A gennaio-agosto 2025, il fatturato cala invece dell’11,3% (-15,3% il fatturato interno e -7,8% quello estero).
Infine, il fatturato delle parti e accessori per autoveicoli e loro motori presenta una variazione tendenziale negativa del 5,9% ad agosto (-9,3% la componente interna e -4,1% la componente estera). Nel periodo gennaio-agosto 2025, l’indice del fatturato di questo comparto registra un decremento del 12,9%, con un calo del 22,1% della componente interna e del 3,9% della componente estera.
1 Codice Ateco 29: fabbricazione di autoveicoli, fabbricazione di carrozzerie autoveicoli, rimorchi e semirimorchi e fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori (esclusi penumatici).
2 Per “autoveicoli” si intendono le autovetture e i veicoli commerciali leggeri e pesanti.
3 Codice Ateco 29.3, non include pneumatici.
4 Corretto per gli effetti di calendario: i giorni lavorativi sono stati 21 a settembre 2024 contro i 22 di settembre 2025 (è escluso il comparto Costruzioni). A partire da gennaio 2024, gli indici della produzione industriale sono diffusi da ISTAT nella nuova base di riferimento 2021=100.
5 Dati grezzi. I dati aggiornati ad agosto saranno pubblicati da Istat il 30 ottobre 2025.