Equità sociale e solidarietà sempre più importanti in Europa

La Commissione Europea ha pubblicato oggi l'edizione 2020 della rivista Employment and Social Developments in Europe (ESDE) dedicata al tema dell'equità sociale e della solidarietà.

Equità sociale e solidarietà sempre più importanti in Europa

Oggi la Commissione Europea ha pubblicato l'edizione 2020 della rivista Employment and Social Developments in Europe (ESDE) dedicata al tema dell'equità sociale e della solidarietà. La revisione fornisce un'analisi basata sull'evidenza di come raggiungere una maggiore equità in tutta l'UE di fronte a crisi come la pandemia COVID-19 e ai cambiamenti strutturali dovuti all'invecchiamento demografico e alle transizioni verdi e digitali.

Il Commissario per l'occupazione e i diritti sociali Nicolas Schmit ha dichiarato: "Il rapporto dell'ESDE dimostra che il rafforzamento dell'equità sociale è la chiave per superare la crisi. Questo richiede di mettere le persone al centro dell'attenzione. Per garantire la resilienza, la solidarietà e la coesione, la risposta dell'UE deve dare priorità all'occupazione, ridurre le disuguaglianze e garantire le pari opportunità. L'effettiva attuazione del Pilastro europeo dei diritti sociali servirà da guida".

La revisione rileva che la pandemia COVID-19 sta avendo profondi effetti sulla salute, economici, occupazionali e sociali, minacciando gran parte dei progressi che l'UE aveva raggiunto in precedenza. Tutti gli Stati membri stanno vivendo uno shock economico maggiore rispetto al 2008-2009. La produzione economica ha subito una forte contrazione e la disoccupazione è in aumento. Le persone più vulnerabili, tra cui i giovani europei, sono particolarmente colpite.

In questo contesto, il rapporto dell'ESDE evidenzia i seguenti risultati:

  • Un salario minimo adeguato e un reddito minimo possono avere un effetto benefico sulla mobilità sociale degli europei.
  • Il rafforzamento dell'equità sociale, anche attraverso investimenti nelle persone, paga. Colmare i divari di genere porta rendimenti particolarmente elevati, mentre il prolungamento della vita lavorativa e l'innalzamento del livello di istruzione hanno anch'essi effetti positivi.
  • I cambiamenti strutturali, come la transizione verde, devono essere accompagnati da misure sociali per avere successo. In particolare, questa transizione richiede investimenti sociali sotto forma di programmi di riqualificazione e/o indennità di disoccupazione. Secondo l'ESDE, questo investimento sociale potrebbe ammontare a 20 miliardi di euro o più fino al 2030.
  • I programmi di lavoro a orario ridotto proteggono efficacemente i posti di lavoro. L'UE sta aiutando gli Stati membri a fornire tale sostegno attraverso meccanismi di solidarietà come lo strumento del sostegno temporaneo per mitigare i rischi di disoccupazione in caso di emergenza (SURE).
  • Il dialogo sociale e la contrattazione collettiva influenzano l'equità e la sua percezione sul posto di lavoro promuovendo salari più equi, migliori condizioni di lavoro e mercati del lavoro più inclusivi.


Più in generale, per riparare i danni causati da COVID-19 e preparare un'economia e una società a un futuro di cambiamenti strutturali più rapidi, l'UE e gli Stati membri devono cogliere appieno le opportunità offerte dalla transizione verso un'economia più verde e digitalizzata e costruire l'inclusività, la solidarietà e la resilienza nella progettazione di tutte le politiche. Garantire un'ampia ripresa è un obiettivo politico fondamentale della nostra azione politica, che contribuirà a rafforzare la resilienza sociale nel lungo periodo.

Background

La revisione annuale sull'occupazione e gli sviluppi sociali in Europa, preparata dalla Direzione generale per l'occupazione, gli affari sociali e l'inclusione, fornisce un'analisi economica aggiornata delle tendenze occupazionali e sociali in Europa e discute le relative opzioni politiche. Si tratta della relazione analitica della Commissione europea nel settore dell'occupazione e degli affari sociali, prevista dagli articoli 151, 159 e 161 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE).

Ci sono molti esempi in cui la Commissione si concentra sulle sfide sollevate nelle relazioni annuali dell'ESDE. Nell'aprile 2020 la Commissione ha proposto lo strumento SURE, che fornirà un sostegno finanziario di 100 miliardi di euro per contribuire a proteggere i posti di lavoro e i lavoratori colpiti dalla pandemia di coronavirus. Nel maggio 2020, la Commissione ha presentato un bilancio UE a lungo termine potente, moderno e rinnovato, potenziato da NextGenerationEU, uno strumento di recupero temporaneo d'emergenza, per contribuire a riparare i danni economici e sociali causati dalla pandemia di coronavirus, avviare la ripresa e preparare un futuro migliore per la prossima generazione. Lo strumento di recupero e resilienza sarà uno dei principali strumenti di recupero dell'UE, fornendo 672,5 miliardi di euro di prestiti e sovvenzioni senza precedenti, con un sostegno finanziario anticipato per i primi anni cruciali della ripresa. Il Fondo sociale europeo Plus (FSE+) continuerà a investire nelle persone, mentre un Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) migliorato sarà in grado di intervenire in modo ancora più efficace per sostenere i lavoratori che hanno perso il lavoro. Il Pilastro europeo dei diritti sociali e il suo imminente Piano d'azione, così come iniziative e strumenti come l'Agenda europea delle competenze, l'iniziativa di sostegno all'occupazione giovanile o il Programma Europa digitale contribuiranno tutti ad affrontare le sfide identificate nell'ESDE.

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