Intesa Sanpaolo promuove "Circularity Goes Digital"
Parte “Circularity goes digital”, un’iniziativa che ha l’obiettivo di avviare processi di accelerazione per l’adozione della circular economy dalle imprese italiane, attraverso le tecnologie digitali e l’open innovation.
- Selezione di startup innovative digitali in grado di abilitare approcci circolari nei processi delle aziende
- Percorsi di circular open innovation realizzati dal Circular Economy Lab per la creazione di partnership
Parte “Circularity goes digital”, un’iniziativa che ha l’obiettivo di avviare processi di accelerazione per l’adozione della circular economy da parte delle imprese italiane, attraverso le tecnologie digitali e l’open innovation.
Circularity goes digital è promossa da Intesa Sanpaolo Innovation Center, società del Gruppo Intesa Sanpaolo dedicata alla frontiera dell’innovazione, Cariplo Factory, l’innovation hub creato da Fondazione Cariplo, e Microsoft, azienda leader nel settore tecnologico, e verrà realizzata dal Circular Economy Lab (CE Lab), il laboratorio di Cariplo Factory e Intesa Sanpaolo Innovation Center nato per supportare modelli di business circolari e accompagnare le imprese verso il nuovo modello economico-produttivo.
La circular economy punta a slegare lo sviluppo di imprese e territori dal consumo delle risorse naturali esauribili, per la salvaguardia di un pianeta che nel 2050 arriverà a ospitare 10 miliardi di individui. La digitalizzazione rappresenta un fattore abilitante per la transizione verso il modello circolare: piattaforme digitali, intelligenza artificiale, internet of things e blockchain stanno già ottimizzando progettazione, produzione, consumo, riutilizzo, riparazione, rigenerazione, recupero e gestione del fine vita dei prodotti. L’obiettivo di Circularity goes digital è creare un ecosistema di innovazione aperto, grazie al quale cogliere al meglio le opportunità offerte dagli strumenti tecnologici e finanziari per la diffusione della circular economy.
Circularity goes digital si svilupperà nell’arco dei prossimi 12 mesi con la selezione di progetti realizzati da startup digitali innovative e dedicati allo sviluppo di prodotti e processi zero waste basati su fonti rinnovabili, all’ottimizzazione di modelli di business circolari in ottica di filiera integrata e all’allungamento del periodo di utilizzo dei prodotti e dei materiali.
Verranno ricercate startup in grado di abilitare approcci circolari nei processi di aziende già mature in una logica di circular open innovation, con l’obiettivo di dare vita a partnership.
La prima fase di Circularity goes digital si terrà tra settembre e dicembre con la selezione delle startup, alla quale è possibile partecipare tramite il sito https://trace.cariplofactory.it/.
Le startup che saranno scelte avranno la possibilità di accedere alla seconda fase, che prevede un workshop di introduzione alle metodologie dell’open innovation e incontri di match making con aziende interessate.
Con la terza fase, nei primi sei mesi del 2021, si attiveranno le collaborazioni tra aziende e startup, con l’avvio di eventuali progetti pilota e di un percorso di sviluppo coordinato dal CE Lab. Microsoft assicurerà supporto tecnologico e accesso ai programmi di Microsoft for Startups, mentre Intesa Sanpaolo Innovation Center valuterà il merito e la fattibilità dei progetti per l'eventuale accesso al plafond 2018-2021 Intesa Sanpaolo dedicato alla circular economy, fino a 5 miliardi di euro messi a disposizione delle imprese che si impegnano ad abbracciare il modello circolare.
Circularity goes digital si concluderà con la definizione di roadmap tra startup e imprese per lo sviluppo di relazioni industriale e commerciali.
“Intesa Sanpaolo è stata una delle prime banche in Europa ad aver sposato il tema dell’economia circolare, supportando la vision e le iniziative della Ellen MacArthur Foundation e divenendone il primo financial services global partner” – afferma Guido de Vecchi, Direttore Generale Intesa Sanpaolo Innovation Center. “Il lancio di un programma di open innovation, in collaborazione con una realtà come Microsoft, già membro del network della Fondazione Ellen MacArthur, è sinonimo di una comune ambizione di indirizzare il business verso modelli più competitivi e resilienti. Attraverso questa iniziativa le migliori startup digitali avranno la possibilità di incontrare e proporsi ad aziende corporate e PMI che colgono l’opportunità strategica dell’economia circolare”.
“La pandemia da Coronavirus ha messo a nudo la fragilità del nostro modello di sviluppo economico” – spiega Carlo Mango, Consigliere Delegato di Cariplo Factory. “Ora più che mai, è indispensabile ripensare il ciclo economico in termini di economia circolare: un sistema pensato per potersi rigenerare, fondato sulla valorizzazione degli scarti, l’estensione del ciclo di vita dei prodotti, la condivisione delle risorse, l’impiego di materie prime da riciclo e di energia da fonti rinnovabili. Ma un cambiamento di rotta di questa portata non può gravare sulle spalle delle singole imprese. Serve la capacità di portare il paradigma dell’open innovation anche nella circular economy, perché le imprese che hanno bisogno di rinnovarsi possano entrare in contatto con realtà in grado di fornire loro gli strumenti per farlo. Questo progetto, realizzato da due partner quali Microsoft e Intesa Sanpaolo Innovation Center, va esattamente in questa direzione”.
“Le partnership di ecosistema tra grandi aziende, start up e PMI innovative possono giocare un ruolo chiave nella fase di ripresa dall’emergenza, supportando individui ed imprese non solo a gestire la fase delicata del ritorno alla normalità, ma puntando a una nuova crescita sostenibile ed equa per costruire tutti insieme, una società più inclusiva e green” – commenta Barbara Cominelli, COO e Marketing and Operations Lead di Microsoft Italia. “La tecnologia rappresenta una leva chiave per ripensare processi e relazioni in questo ambito e siamo impegnati per mettere a disposizione degli attori del settore, da quelli tradizionali alle imprese emergenti, le ultime innovazioni digitali per consentire con modelli di open innovation di individuare nuove idee, prospettive e progetti per crescere in maniera sostenibile”.