Il leasing elettromedicale per dare ossigeno alla sanità

L'epidemia del COVID-19 diffusasi dalla Cina in tutto il mondo, ha caratterizzato il 2020 e continuerà ad influenzare l'economia dei prossimi anni. A seguire alcune analisi riguardo al leasing delle apparecchiature elettromedicali in Italia nel 2019 e più in generale al settore economico della sanità e assistenza sociale, da prendere come punto di partenza per un confronto con i possibili scenari futuri.

Le Apparecchiature elettromedicali nel 2019: Il leasing di apparecchiature elettromedicali ha mostrato un trend molto positivo nel 2019, salendo, tra i tipi bene del comparto strumentale, al quarto posto in termini di numero di contratti e al settimo per valore di stipulato. Ha registrato 8.972 contratti per un valore complessivo di 324 milioni di euro con una crescita, rispetto allo scorso anno, del 4,3% in numero e del 17,9% in valore. A livello regionale sono la Lombardia, il Lazio e la Campania le regioni con la quota maggiore di contratti di apparecchiature elettromedicali, unitamente il 39,7% in numero e 48,6% in valore.

Sanità e assistenza sociale: Il settore della "Sanità e assistenza sociale" ha rappresentato il 5,0% in numero e il 2,5% in valore dello stipulato leasing complessivo 2019. Il 71,7% del valore dei contratti in apparecchiature elettromedicali è stato rivolto ad imprese che operano in questo settore.

La concentrazione di elettromedicale nella sanità è confermata anche dalla ripartizione dello stipulato per comparto che vede per il 78,2% beni strumentali, per il 15,6% beni appartenenti al comparto auto e per il 5,2% beni immobili. Nel dettaglio, guardando ai beni strumentali maggiormente leasingati, risultano per l'87,1% gli apparecchi elettromedicali, per il 4,3% macchinari per elaborazione e trasmissione dei dati e per il 3,2% attrezzature per ufficio e strutture aziendali.

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