Banca IFIS. L'assemblea degli azionisti approva bilancio2019

Un estratto dal discorso di apertura dell’assemblea del vicepresidente Ernesto Fürstenberg Fassio e dalla relazione dell’amministratore delegato Luciano Colombini.

Banca IFIS. L'assemblea degli azionisti approva bilancio2019

L’Assemblea ordinaria degli Azionisti di Banca IFIS S.p.A., riunitasi oggi in unica convocazione sotto la presidenza di Ernesto Fürstenberg Fassio nel rispetto delle disposizioni vigenti, quindi secondo le modalità previste dall’art.106 del DL n.18 del 17 marzo 2020, ha approvato:

  • il bilancio relativo all’esercizio 2019;
  • la distribuzione di un dividendo di euro 1,10 per azione a valere sull’utile dell’esercizio 2019 e il rinvio del relativo pagamento almeno fino al 1° ottobre 2020 e, quindi, l’esecuzione di detto pagamento dopo tale data, ove prima di allora non siano state emanate disposizioni normative regolamentari o raccomandazioni delle Autorità di Vigilanza ostative a ciò;
  • le Politiche di remunerazione del Gruppo Banca IFIS di cui alla “Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti” per l’esercizio 2020;
  • l’aggiornamento del regolamento assembleare;
  • la proposta dell’azionista La Scogliera S.p.A di nominare come nuovo amministratore Riccardo Preve in sostituzione del consigliere dimissionario Alessandro Csillaghy De Pacser.

Di seguito un estratto dal discorso di apertura dell’assemblea del vicepresidente Ernesto Fürstenberg Fassio e dalla relazione dell’amministratore delegato Luciano Colombini.

Ernesto Furstenberg Fassio, vicepresidente Banca IFIS

«Stiamo affrontando una sfida senza precedenti: l’emergenza sanitaria legata al diffondersi del Covid-19 ha costretto tutte le organizzazioni a rivedere le priorità e le modalità di relazione con i propri stakeholder. Basti pensare all’unicità della riunione odierna, la prima Assemblea in forma completamente digitale. Si tratta di una novità assoluta, generata dalle restrizioni che stanno coinvolgendo tutto il mondo e ci privano di una serie di fattori che tutti riteniamo fondamentali, come il potersi incontrare di persona o stringersi la mano. Avremmo potuto, come altri, rinviare tale Assemblea, in attesa che le disposizioni di distanziamento sociale si attenuassero. Ma per il profondo rispetto che la Banca ha nei confronti della propria base societaria, abbiamo scelto di non posporre questo momento di confronto».

«Banca IFIS ha affrontato tale emergenza con massima serietà e responsabilità. Sin dal primo DPCM, la Banca ha adottato con celerità una serie di iniziative, in conformità con le disposizioni che venivano comunicate dal Governo. È stato inoltre istituto un Comitato di Crisi permanente per l’assunzione rapida di decisioni e misure per la salvaguardia della salute dei dipendenti e la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro. Sono state incentivate le modalità di lavoro da remoto e attivato per la totalità dei propri dipendenti la copertura assicurativa sanitaria anche per il Covid-19. La Banca è stata inoltre presente sin da subito nel sostegno dei propri clienti, soprattutto per le PMI che, in tale circostanza, risultano essere i soggetti più penalizzati. È stata così avviata un’iniziativa dedicata alle aziende clienti che hanno convertito parte delle loro linee produttive a sostegno dell’emergenza sanitaria per la produzione di mascherine, di gel igienizzanti, di materiale tecnico per la protezione civile e di componentistica di macchinari per l’ossigenazione dei pazienti, trattamento del plasma e degli emoderivati. Vengono, inoltre, erogati finanziamenti, a procedura semplificata e con concessione in 24 ore, a sostegno delle farmacie in caso di temporanea chiusura per COVID-19».

Luciano Colombini, amministratore delegato di Banca IFIS

«La Banca ha dimostrato una straordinaria capacità di reazione di fronte a un’emergenza di questa proporzione e durata, lo hanno dimostrato le persone e anche il business: lo smart working ha raggiunto una dimensione rilevante, l’applicazione del lavoro agile ha raggiunto il 95%. Abbiamo continuato a supportare le PMI anche perché quasi il 50% delle nostre aziende clienti è rimasta operativa nonostante il lockdown: continuiamo dunque a dialogare con i nostri clienti e stiamo sostenendo tutte le misure governative. Per quanto riguarda il business NPL stiamo partecipando attivamente a tutti i processi in essere sulla parte di portafoglio che ben conosciamo, quello dei crediti deteriorati unsecured, ovviamente con grande attenzione al prezzo con la consapevolezza che storicamente, nei momenti di crisi, spesso vengono fatti i migliori acquisti sul mercato NPL. Ad oggi, gli effetti economici della crisi sanitaria sono caratterizzati da una grande incertezza, ma Banca IFIS è solida ed è in grado di affrontare l’incertezza. E’ chiaro che quello che è successo da marzo in poi ci mette nella condizione di dover rivedere gli obiettivi finanziari del Piano industriale presentato a gennaio 2020».