BNP Paribas: il futuro parte dal territorio
Il Top Management della Banca riunisce a Bologna i rappresentanti del mondo istituzionale, imprenditoriale e accademico per un confronto su risorse, sfide e innovazione.
Parte da Bologna il “tour” sui territori di BNL BNP Paribas per approfondire i temi dell’economia e dell’innovazione, guardando alle sfide del futuro e interpretando il presente fatto di opportunità, progetti, discontinuità e transizioni. “Emilia-Romagna: il futuro parte dal territorio. Confronto aperto su risorse, sfide e innovazione” è il titolo della tavola rotonda a Palazzo Pepoli, che vede protagonisti i massimi esponenti delle istituzioni regionali e del mondo associazionistico, imprenditoriale e accademico. “Padroni di casa”, accanto al CEO di BNL BNP Paribas Elena Goitini, la Direzione Territoriale Centro-Nord della Banca ed in particolare i team che operano in Emilia-Romagna. Proprio Elena Goitini, Amministratore Delegato di BNL e Responsabile del Gruppo BNP Paribas in Italia, ricorda in apertura dei lavori: «Bologna e l’Emilia-Romagna sono tra gli esempi più rappresentativi e distintivi del valore che l’economia italiana è in grado di esprimere, combinando la tradizione con un forte commitment sull’innovazione, che si traducono in know-how e produzioni di eccellenza nei più diversi settori, dalla meccanica all’alimentare. Riunire in questo territorio i nostri principali stakeholder di riferimento – istituzioni, imprenditori, associazioni, università – risponde alla volontà strategica di promuovere momenti di incontro, confronto e networking, per approfondire ulteriormente esigenze ed obiettivi, confermando il nostro ruolo di Banca integrata nel sistema Paese, al servizio dell’economia reale». ll Pil dell’Emilia-Romagna rappresenta il 9% di quello nazionale; simile è l’apporto all’occupazione italiana. In termini di Pil pro-capite e produttività del lavoro, la Regione presenta valori superiori al dato-Paese. Il peso dell’industria regionale sul valore aggiunto complessivo è pari al 29%, maggiore di 8 punti percentuali rispetto al nazionale. Forte la propensione del territorio all’investimento in ricerca e innovazione; si registra una notevole presenza di start-up nel settore produttivo (891 a febbraio 2024), di cui il 13% circa femminili, concentrate nel bolognese (296) e modenese (131). Il 74% è specializzato nei servizi mentre il 21,8% opera nel comparto industriale. Il 6,7% del totale si occupa di IT. Consistenti sono i fondi pubblici destinati alla R&S della Regione: l’Emilia-Romagna è destinataria di circa un miliardo delle risorse stanziate per il Programma del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (su un totale di 9 miliardi circa alle regioni italiane più sviluppate). I fondi sono a sostegno della ricerca e innovazione, sostenibilità e decarbonizzazione, attrattività, coesione e sviluppo territoriale, mobilità sostenibile, qualità dell’aria. L’export per il 2023 conferma il posizionamento dell’Emilia-Romagna come seconda regione più importante d’Italia, con una quota del 13,6% sul totale export italiano. Nel corso dell’anno, tra i principali settori esportatori si segnalano macchinari e apparecchi; mezzi di trasporto; prodotti alimentari. Gli Stati Uniti sono la destinazione principale dopo la Germania; nonostante il recente rallentamento, il mercato tedesco rimane fondamentale seguito, tra i paesi dell’UE, dalla Francia. A Chiara De Gasperi, Direttore Territoriale Centro-Nord BNL BNP Paribas, il compito di raccogliere i contributi dei diversi panelist: Vincenzo Colla, Assessore sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e relazioni internazionali della Regione; Marco Checchi, Amministratore Delegato di Pelliconi & C. spa e Presidente Anfima, (Associazione Nazionale fra i Fabbricanti di Imballaggi Metallici e Affini); Tiziana Ferrari, Direttore Generale Confindustria Emilia-Romagna; Franco Mosconi, Professore di Economia e Politica Industriale dell’Università di Parma; Silvia Ghielmetti, Direttore Generale CRIF spa. Un intervento di Ruxandra Valcu, neo-Chief Commercial Officer della Banca, a chiusura dei lavori, precede il saluto del Presidente della Regione, Stefano Bonaccini. Il Direttore Territoriale Centro-Nord, Chiara De Gasperi: «Le donne e gli uomini di BNL BNP Paribas, attivi nella nostra Direzione Territoriale Centro-Nord come nelle altre direzioni della Banca che presidiano le aree del Paese, sono al fianco dei clienti e delle comunità locali, per accompagnarli nelle fasi personali e professionali di crescita, discontinuità e trasformazione e per gestire le transizioni del nostro tempo, tra business, innovazione e sostenibilità». BNL BNP Paribas è presente in Emilia-Romagna con 44 sedi dedicate a diverse tipologie di clientela – individui, famiglie, imprese, enti - in un modello di servizio sinergico ed integrato in modo da presentarsi al cliente attuale e potenziale come una “one bank”, anche grazie alla piattaforma di soluzioni realizzate attraverso le società del Gruppo BNP Paribas in Italia. La Banca è inoltre attiva trasversalmente anche nelle Marche e Toscana, oltre che in Emilia-Romagna, con la Direzione Territoriale Centro-Nord (le altre sono Nord-Ovest, Nord-Est, Centro, Sud, oltre alla Direzione Direct), che conta 126 agenzie e centri di business tra retail banking, private banking-wealth management, corporate banking e consulenza patrimoniale con la Rete Life Banker. Operano in tutta la Direzione Territoriale CentroNord oltre 800 persone, circa 300 in Emilia-Romagna, con un’equilibrata rappresentanza di genere. Il road show della Banca proseguirà per tutto il 2024; prossime tappe: Padova 18 aprile; Napoli 10 luglio; Roma 29 ottobre; Milano 21 novembre. In ogni appuntamento si incontreranno gli stakeholder locali, istituzioni, comunità, colleghi e clienti, a conferma che BNL BNP Paribas vive e partecipa i territori in cui opera da ormai 110 anni.