Il Gruppo Iccrea diventa sponsor del Giro Rosa 2020

Il Gruppo Iccrea, con Crediper #Forwomenenergy, è partner di maglia rosa della 31a edizione del Giro Rosa che si svolgerà nel Centro Sud Italia dall’11 al 19 settembre.

Il Gruppo Iccrea diventa sponsor del Giro Rosa 2020

Il Gruppo Iccrea, con Crediper #Forwomenenergy, il prestito personale di BCC CreditoConsumo dedicato all’energia delle donne, è sponsor della maglia rosa della 31esima edizione del Giro Rosa, la competizione ciclistica per professioniste femminili che si svolgerà nel Centro Sud Italia dall’11 al 19 settembre prossimo.

La partnership tra la manifestazione ciclistica e il mondo Iccrea è iniziata nel 2019, in virtù della condivisione dei valori legati al benessere della persona, all’attenzione verso il territorio, al “vivere” le comunità locali. In questo senso, lo spirito del Credito Cooperativo – da quando è nato più di 100 anni fa – è di mettere al centro la persona, la parificazione delle opportunità e l’attenzione alle proprie comunità di riferimento. Crediper, il brand del Gruppo Iccrea dedicato ai prestiti alle persone e alle famiglie clienti delle 136 BCC aderenti al Gruppo – insieme a Crediper #Forwomenenergy – pedalerà quindi con le maglie del Giro Rosa 2020, denominato il giro della “Ripartenza”, lungo la Toscana, il Lazio, la Campania e la Puglia. Le BCC coinvolte in via diretta o indiretta nel percorso sono Banca Tema e Banca Centro in Toscana; BCC di Roma e BCC Agropontino nel Lazio; BCC Terra di Lavoro, BCC Scafati e Cetara e BCC Gambatesa per la Campania.

“Fin dalla sua costituzione ogni BCC è presente nelle proprie comunità di riferimento, per promuovere e sostenere lo sviluppo locale – ha dichiarato Savino Bastari, Direttore Generale di BCC CreditoConsumoe insieme alle BCC, accompagniamo le cicliste nel duro cammino del Giro 2020 per simboleggiare il nostro impegno a porci a fianco alle persone e alle famiglie, in un momento complesso della nostra storia economica e sociale. Anche noi vogliamo dare il nostro contributo alla “Ripartenza”, al ritorno in strada del Paese e alla ripresa della sua corsa, ma sappiamo altresì che ogni Banca del Gruppo ha mantenuto in questi mesi la guardia alta e ha lavorato quotidianamente per ascoltare il territorio e le esigenze di chi lo vive e ci lavora”.

La Maglia Rosa del Giro Rosa.

Una maglia, un colore, un simbolo riconosciuto a livello internazionale: questa è la “Maglia Rosa” del Giro Rosa. Sin dal 1988, anno della prima edizione della gara ciclistica a tappe femminile più importante al mondo, qualunque appassionato veda transitare il plotone delle atlete, focalizzandosi su quella maglia, riesce immediatamente a individuare di fronte a quale gara si trovi. Ormai sono decenni che la maglia rosa, quando viene indossata, identifica colei che guida la classifica generale del “Giro Rosa”, gara inserita nella ristretta cerchia delle prove dell’U.C.I. Women’s World Tour, la competizione mondiale a prove multiple, voluta fortemente dall’Unione Ciclistica Internazionale, che nel tempo ha sostituito la ben nota Coppa del Mondo.

L’ultima atleta ad avere il privilegio di indossare la maglia rosa è stata la due volte campionessa del mondo a cronometro e campionessa del mondo in linea in carica Annemiek Van Vleuten (Olanda), che nel 2019 ha letteralmente dominato la competizione di patron Giuseppe Rivolta, precedendo la connazionale Anna Van der Breggen e la giovane Amanda Spratt (Australia). Annemiek Van Vleuten, con quella vittoria, ha inoltre bissato il successo del 2018.

Nel corso degli anni, il maggior numero di maglie rosa è andato a Fabiana Luperini, “Pantanina”, la scalatrice di Pontedera, ribattezzata “nostra signora delle montagne”, colei che si è aggiudicata addirittura cinque edizioni del Giro Rosa (rispettivamente nel 1995, 1996, 1997, 1998 e 2008). Nell’albo d’oro, a quota tre successi finali troviamo l’ex professionista elvetica Nicole Brandli (vittoriosa nel 2001, 2003 e 2005) e la fuoriclasse olandese, che ha fatto della multidisciplinarietà il suo punto di forza, Marianne Vos (impostasi nel 2011, 2012 e 2014), già campionessa del mondo su pista, strada e nel ciclocross, campionessa olimpica su pista e strada e da molti considerata come la più forte ciclista di tutti i tempi.

Impostando invece il discorso in chiave nazionale è possibile notare che l’Italia, con otto successi (Fabiana Luperini 5, Maria Canins 1, Roberta Bonanomi 1 e Michela Fanini 1), è la nazione che si è aggiudicata il maggior numero di maglie rosa, seguita dall’Olanda, che con 6 successi insidia la prima posizione (Marianne Vos 3, Anna Van Der Breggen 2 e Annemiek Van Vleuten 1), e da Svizzera e Stati Uniti con tre vittorie a testa. Infine, troviamo Spagna e Lituania con due successi.

Restringendo il campo di osservazione e analizzando le ultime nove edizioni del “Giro Rosa” emerge chiaramente il dominio di Olanda e Stati Uniti d’America, che hanno conquistato rispettivamente sei e tre maglie rosa.

Grande entusiasmo e un filo di commozione nelle parole di Giuseppe Rivolta, patron del Giro Rosa, a commento della presentazione del nuovo simbolo del primato. “L’entusiasmo, quando si presenta una casacca, ormai diventata un’immagine iconica per tutto il movimento ciclistico internazionale, come la maglia rosa, è sempre forte. Oggi ancor di più. Le difficoltà, che la diffusione della pandemia da Covid-19 ci sta mettendo di fronte, rendono ancora più speciale questa giornata e questa possibilità. La maglia rosa è un vero e proprio simbolo, un obiettivo da raggiungere, un traguardo da tagliare a braccia levate, tanto desiderato quanto sognato da tutte coloro che praticano questo sport.
La maglia rosa è spesso la prima immagine associata al ciclismo sin da quando si è bambini. Questa maglia può cambiare la carriera di un’atleta. Mancano ormai poche settimane al prossimo mese di settembre quando le più forti atlete al mondo, appartenenti alle migliori formazioni dell’U.C.I. Women’s World Tour, si contenderanno questa magnifica casacca per nove giorni, in altrettante appassionanti frazioni, sfidando salite e discese, sfidando il caldo, il freddo e la pioggia. Affrontando giornate no ma trovando sempre il coraggio di risalire in sella per continuare la propria sfida. Come stiamo facendo noi e come sta facendo l’umanità intera in questi giorni difficili. Il Giro Rosa 2020 sarà questo e tanto altro. Non vediamo l’ora. In bocca al lupo a tutte le partecipanti e che vinca la migliore”.