Previsioni economiche inverno 2021 della Commissione europea

Nell’ambito del Semestre europeo, l’11 febbraio la Commissione ha presentato le sue previsioni economiche.

Previsioni economiche inverno 2021 della Commissione europea

La Commissione ha presentato le sue previsioni economiche d’inverno 2021.

Per quanto riguarda l’Italia, la Commissione sottolinea come, dopo il forte rimbalzo del PIL durante l’estate, la seconda ondata della pandemia ha nuovamente influenzato l’andamento dell’economia italiana. Le nuove restrizioni hanno determinato una contrazione della produzione in autunno che probabilmente proseguirà nel primo trimestre del 2021. Tuttavia, rispetto alla scorsa primavera, le misure di contenimento hanno consentito all’industria e al settore delle costruzioni di continuare a operare. Questo ha impedito che il calo della produzione fosse ancora maggiore nel quarto trimestre del 2020.

L’Esecutivo UE stima quindi un calo del PIL del -8,8% per il 2020, per poi crescere del 3,4% nel 2021 e del 3,5% nel 2022. Le previsioni non includono il possibile impatto che avrà il Next Generation EU sull’economia, che secondo la Commissione sarà considerevole.

Inoltre, la Commissione sottolinea come gli investimenti delle imprese, dopo aver registrato un forte calo nel 2020, dovrebbero recuperare quest'anno grazie a una maggiore liquidità e al miglioramento delle prospettive della domanda. I crediti d’imposta sugli investimenti (Transizione 4.0) dovrebbero fornire ulteriore sostegno alle spese in conto capitale. Infine, il rimbalzo dei principali partner commerciali, iniziato nella seconda metà del 2020, darà un notevole contributo alle esportazioni. Infine, ancora in difficoltà il settore turistico, particolarmente colpito dalla pandemia, che vedrà i visitatori, soprattutto dall'estero, tornare a viaggiare gradualmente.

Per quanto riguarda l’Eurozona, la Commissione prevede una crescita del PIL del 3,8% per il 2021 e per il 2022. Il PIL dell’UE a 27 è stimato al 3,7% nel 2021 e al 3,9% nel 2022. L’UE dovrebbe tornare ai livelli pre-crisi prima di quanto previsto dalle previsioni d’autunno 2020 della Commissione, soprattutto grazie a una ripresa più forte del previsto nella seconda parte del 2021 e nel 2022.

I rischi all’orizzonte rimangono comunque alti, legati all’andamento della pandemia e alla campagna di vaccinazione. Tuttavia, l’implementazione del Next Generation UE, e una campagna vaccinale più rapida del previsto, potrebbero portare a una ripresa più forte di quanto stimato dalla Commissione nelle sue previsioni d’inverno.

Previsioni economiche Italia (inglese)