Economia
ABI: pandemia riprende, confermare misure garanzia
Lettera dell'Associazione Bancaria Italiana alla Presidenza del Consiglio, Banca d'Italia e Ministeri competenti per rappresentare l'urgenza di confermare le misure di sostegno alle imprese dal cd. Decreto Liquidità.
Il Presidente dell’ABI, Antonio Patuelli, e il Direttore Generale, Giovanni Sabatini, hanno inviato una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, ai Ministri competenti e al Governatore della Banca d’Italia, con cui hanno rappresentato l’importanza che siano tempestivamente riconfermate nella loro interezza tutte le misure di sostegno alle imprese previste dal cd. Decreto Liquidità dell’8 aprile 2020, e successive modificazioni, con particolare riguardo ai finanziamenti garantiti e alla possibilità di offrire la garanzia pubblica sulle operazioni di ristrutturazione di finanziamenti già erogati innanzitutto per le piccole e medie imprese e sia quanto prima attivata la garanzia SACE a “prezzi di mercato” anch’essa prevista dal citato Decreto Liquidità.
Nella lettera, il Presidente Patuelli e il Direttore Sabatini evidenziano inoltre la necessità che siano sollecitate le Istituzioni Europee a ripristinare le flessibilità inizialmente consentite dall’ EBA in materia di trattamento dei crediti soggetti a misure di “concessione”, come le moratorie, e a modificare la soglia oltre la quale misure di concessione comportano la riclassificazione dell’intera posizione del debitore nella categoria crediti deteriorati. Le richieste avanzate da ABI nascono dalla ripresa violenta della pandemia in Europa e in Italia e dalle conseguenze sulle attività economiche unitamente ai forti rincari nei prezzi dell’energia e al permanere delle difficoltà nelle catene degli approvvigionamenti di materie prime e componenti elettronici che hanno sostanzialmente modificato il quadro in base al quale erano state rimodulate le misure di sostegno alle imprese nella legge di bilancio in una logica di progressivo rientro verso condizioni di normalità che ancora non sussistono.