BTP Green 2045: "spese verdi" dello Stato
Il MEF rende noto il dettaglio delle spese green sostenute dallo Stato, con positivo impatto ambientale, finanziate tramite i proventi della prima emissione del BTP Green avvenuta lo scorso 3 marzo 2021.
Il titolo con scadenza 30 aprile 2045 e tasso nominale annuo pari a 1,50% è stato emesso per un importo di 8,5 miliardi di euro.
La selezione delle specifiche voci di spesa (“portafoglio di spese ammissibili”) è stata realizzata per un importo analogo al netto ricavo dell’emissione e conformemente ai criteri di cui alla sezione 4 del “Quadro di riferimento per le emissioni di titoli di Stato green (Green Bond Framework)” pubblicato lo scorso 25 febbraio 2021.
Conformemente all’impostazione del Framework, sono state selezionate le spese incluse nel bilancio dello Stato relativo all'anno di emissione e ai consuntivi per i tre anni precedenti. Nello specifico, per gli anni 2018, 2019 e 2020 sono stati considerati i valori dello speso mentre per il 2021 i valori dell’ultimo stanziamento di bilancio. Per quanto riguarda le Categorie 1 e 2 si tratta di cosiddette “spese fiscali”, ossia minori introiti fiscali dovuti ad agevolazioni su interventi di efficientamento energetico e incentivi alla produzione di energia da fonti rinnovabili.
Le spese selezionate sono destinate a contribuire alla realizzazione di uno o più dei 6 obiettivi ambientali così come delineati dalla Tassonomia europea delle attività sostenibili e al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile 2030 (OSS) enunciati nel Quadro di riferimento.
Così come illustrato nella tabella di cui sotto, le voci di spesa rientrano nelle 6 categorie green:
- Fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica e termica;
- Efficienza energetica;
- Trasporti;
- Prevenzione e controllo dell'inquinamento e economia circolare;
- Tutela dell'ambiente e della diversità biologica;
- Ricerca.
Inoltre, la selezione delle spese ammissibili al finanziamento è stata effettuata in aderenza ai Green Bond Principles redatti dall’ICMA e considerando, ove possibile, i Green Bond Standards attualmente in discussione da parte dell’Unione europea.
Ulteriori dettagli sul processo di allocazione dei ricavi netti dell’emissione alle spese selezionate e ritenute ammissibili al finanziamento tramite l’emissione di titoli di Stato green verranno rilasciati nell’Italian Sovereign Green Bond Allocation and Impact Report, che sarà pubblicato con cadenza annuale.