Inalpi: progetti per uno sviluppo sostenibile
Da Intesa Sanpaolo, CDP e Banco BPM 90 milioni con garanzia SACE per lo sviluppo dei progetti sostenibili di Inalpi.
L’iniziativa prevede finanziamenti per complessivi 90 milioni di euro destinati a sostenere il piano di crescita 2021-2025 dell’azienda piemontese
Rendere più efficiente la filiera lattiero casearia attraverso lo sviluppo del Piano Industriale di Inalpi 2021-2025: questo l’obiettivo dell’operazione da 90 milioni di euro complessivi sostenuta grazie alle risorse di Intesa Sanpaolo, Cassa Depositi e Prestiti (CDP), Banco BPM (BPM) e con garanzia SACE.
L’iniziativa è stata presentata oggi pubblicamente presso la Società Agricola Fusta di Fossano, conferitore della filiera Inalpi. All’incontro hanno partecipato oltre ai rappresentanti del pool di istituti finanziari coinvolti e di SACE, anche Elena Chiorino, Assessore al Lavoro della Regione Piemonte; Roberto Moncalvo, Presidente Coldiretti Piemonte; Raffaele Tortalla, Presidente Compal Latte e Bartolomeo Bovetti, Direttore Compral.
Nel dettaglio, l’operazione si compone di due finanziamenti a medio lungo termine: il primo per complessivi 49,2 milioni di euro a sostegno di nuovi investimenti previsti nel Piano Industriale 2021 - 2025 della società e correlati alla realizzazione di nuovi impianti; il secondo pari a 40,4 milioni di euro sarà destinato al parziale rifinanziamento del debito finanziario della società e a nuovi investimenti per la crescita di Inalpi in Italia. Inoltre, l’operazione prevede anche una facility green garantita da SACE nell’ambito della nuova operatività prevista dal DL Semplificazioni prevista dal Green New Deal Europeo.
Gli effetti dell’operazione si tradurranno infatti nel raddoppio della raccolta della materia prima, nella crescita del numero di soggetti aderenti alla filiera e in un conseguente impulso dell’economia del territorio e della Regione. L’obiettivo di Inalpi è di sviluppare, grazie a questo finanziamento, un modello di recupero e riutilizzo delle fonti energetiche ed idriche che costituirà una spinta propulsiva nel percorso verso una sempre maggiore sostenibilità, intrapresa dall’azienda piemontese, anche attraverso la condivisione degli obiettivi previsti dall’agenda 2030 dell’Onu. Il progetto prevede, inoltre, la creazione dei nuovi laboratori del centro R&S di InaLab Solution per percorsi di innovazione e di valorizzazione della materia prima.
Inalpi, nata nel 1966, è oggi il primo player del mercato del latte. Riveste, inoltre, un ruolo di rilevanza nazionale, anche per la realizzazione della filiera corta e certificata del latte Inalpi, attuata mediante le sinergie sviluppate negli anni con la Cooperativa Compral Latte, con il Gruppo Ferrero, principale cliente di Inalpi e con il supporto di Coldiretti. Grazie a questo network locale, il gruppo conserva anche una forte identità regionale.
L’operazione è stata seguita dalla divisione finanziaria della società di Moretta guidata da Alessandro Daniele – CFO Inalpi S.p.A. che dichiara “Il finanziamento del valore complessivo di 90 milioni di euro rappresenta un importante impulso per il proseguimento dello sviluppo industriale di Inalpi che si tradurrà in un rafforzamento ed una sempre crescente valorizzazione della filiera”.
“E’ questo il momento di osare, di ricordare che essere imprenditori vuol dire assumersi responsabilità che contribuiscano alla creazione del futuro della propria terra” – ha dichiarato Ambrogio Invernizzi, presidente Inalpi S.p.A., ha proseguito – “Ma è anche tempo di comprendere l’importanza di come questo domani lo si debba costruire insieme, creando rete, collaborazione, consapevoli che da soli non si va lontano e che le radici della crescita di un popolo risiedono nella consapevolezza e capacità di saper fare squadra, condividendo obbiettivi e valori”.
“Progetti di questo tipo si realizzano con imprenditori che hanno capacità di visione e coraggio, in special modo dopo forti periodi di crisi” – dichiara Elena Chiorino – Assessore al Lavoro della Regione Piemonte, che prosegue “fare progettualità vuol dire sollecitare un effetto leva sulla filiera che può diventare strutturale nel tempo e far crescere il territorio. Una cosa è certa dobbiamo quindi ringraziare Inalpi per il suo progetto e per il suo grande coraggio”
“La missione di SACE è da sempre di supportare i piani di crescita delle imprese italiane – ha dichiarato Pierfrancesco Latini Amministratore Delegato di SACE – L’operazione con Inalpi, leader del settore lattiero-caseario con cui abbiamo negli anni costruito un rapporto di fiducia e di successi, conferma il nostro impegno al fianco di questa filiera. Siamo, quindi, orgogliosi di sostenere i progetti green in linea con il crescente impegno di SACE in favore di progetti votati allo sviluppo sostenibile e ambientale del Paese”.
“Siamo orgogliosi di aver contribuito a questa importante operazione che crea valore per un’azienda italiana di successo come Inalpi e che si colloca nel più ampio piano di iniziative che Intesa Sanpaolo sta realizzando in coerenza con quanto previsto dal PNRR. – ha dichiarato Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo – È un intervento corale che vuole valorizzare tutti i soggetti coinvolti nella filiera, reso possibile grazie ad un lavoro di squadra, un vero e proprio caso di successo nella collaborazione tra pubblico e privato con lo scopo di superare le difficoltà legate alla pandemia e dare un futuro di crescita del nostro Made in Italy.”
“Riteniamo fondamentale sostenere le filiere del nostro Paese, in particolare nel settore agroalimentare, per continuare ad accompagnare la crescita delle eccellenze del Made in Italy nel mondo e generare un impatto positivo sul tessuto economico del territorio – ha dichiarato Paolo Calcagnini, Vice Direttore Generale e Chief Business Officer di CDP – Con l’operazione Inalpi, confermiamo la nostra vicinanza a quelle aziende che stanno dimostrando grande capacità di coniugare sostenibilità e tradizione, due leve importanti per proiettarsi con successo sul mercato interno e internazionale”.
«È con grande soddisfazione che abbiamo partecipato al pool di finanziamento di Inalpi – spiega Gianluca Colombo, Responsabile Centro Corporate Piemonte Ovest – Aosta Banco BPM – contribuendo alla crescita dell'azienda, della filiera in cui è inserita, del territorio e della comunità in cui opera. Banco BPM, anche grazie a questa operazione, dimostra la volontà di sostenere i piani di sviluppo di imprese come Inalpi, in grado di coniugare in modo efficace obiettivi industriali, economia del territorio e Sostenibilità».
“La strada della qualità, della sostenibilità e dell’equa remunerazione a tutti gli attori della filiera restano elementi imprescindibili per una crescita che porta benefici al territorio e all’intera economia della nostra regione. L’obiettivo primario è quello di offrire ai consumatori prodotti di alta qualità e sostenere concretamente il Made in Piemonte proprio attraverso questi progetti di filiera con un’attenzione anche all’alimentazione dei più piccoli. Su questa scia vanno investiti i fondi del PNRR, con una visione ed un impegno di lungo periodo, proprio per finanziare progettualità strategiche che possano spingere ulteriormente l’agroalimentare che ha dimostrato, ancora più durante la pandemia, la sua strategicità. Seppur in un momento difficile, il coraggio dell’agroindustria di rafforzare questo percorso, avviato ormai più di 10 anni fa, deve essere d’esempio per creare nuove e concrete opportunità di sviluppo e crescita economica per il nostro territorio”, afferma Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte.
Raffaele Tortalla – Presidente Compral Latte e Bartolomeo Bovetti – Direttore Compral che dichiarano – “Raccontare l’esperienza della filiera Inalpi - Comprallatte significa aprire un capitolo nuovo in merito al modo di realizzare un rapporto moderno con il mondo industriale la condivisione degli obiettivi, il lavorare insieme significa costruire una relazione simbiotica fra le varie fasi produttive, è questo l’aspetto più significativo perché genera valore sia per gli attori della filiera sia per il consumatore di oggi che viene appagato nelle proprie aspettative in termini di qualità, sostenibilità ambientale e sociale: un grande risultato”.
L’incontro di oggi ha raccontato certamente un’importante operazione finanziaria, ma ha anche disegnato i contorni di un modo di operare lungimirante, di tutti gli attori coinvolti, che diventa fonte per creare futuro e valorizzazione.