Economia
Presidente dell'ABI Patuelli: bene UE in emergenza
E' necessario dare flessibilità anche alle normative pre-pandemia per rendere l’erogazione del credito e i prestiti bancari a imprese e famiglie aderenti alla necessità di resilienza e il rilancio dell’economia.
Il Presidente dell’ABI, Antonio Patuelli, nell’intervento di apertura della odierna riunione del Comitato esecutivo dell’ABI con la presenza del Ministro degli Affari Europei Vincenzo Amendola, ha espresso innanzitutto apprezzamento per la tempestività delle strategie d’emergenza delle Istituzioni europee, di concerto con quelle della Repubblica Italiana, per rendere flessibili diverse rigidità normative precedenti e per favorire la ripresa dello sviluppo e dell’occupazione.
Tuttavia, il Presidente Patuelli ha rilevato che occorre rendere flessibili anche altre normative pensate e decise ben prima della pandemia: innanzitutto deve essere riformato il “calendar provisioning” che tende ad irrigidire l’erogazione del credito ed a scoraggiare i prestiti bancari a imprese e famiglie in una fase in cui le Istituzioni europee ed italiane incoraggiano, invece, nuove possibilità di finanziamenti per la resilienza e il rilancio dell’economia. Inoltre – ha sottolineato il Presidente Patuelli – occorre rivedere la nuova definizione di debitori “in default”, cioè non più in grado di rimborsare la banca come da impegni presi: le nuove regole dispongono modalità e criteri più stringenti per i crediti a imprese e famiglie.
Il Presidente Patuelli, al termine della riunione, ha espresso apprezzamento per gli impegni assunti dal Ministro Amendola, sia complessivamente per il rilancio dell’economia nel contesto europeo, sia per le due specifiche riforme che sono di particolare interesse per il mondo produttivo e finanziario italiano.