Il Rapporto 2022 dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile illustra un quadro organico di proposte, segnalando gli ambiti in cui bisogna intervenire per assicurare la sostenibilità economica, sociale e ambientale del nostro modello di sviluppo.
Dal Rapporto emerge che l’Italia ha registrato tra il 2010 e il 2021 dei miglioramenti, ma anche dei clamorosi rallentamenti, sul percorso verso l’Agenda 2030. Durante il periodo considerato, si notano miglioramenti per otto SDGs: fame (Goal 2), salute (Goal 3), educazione (Goal 4), uguaglianza di genere (Goal 5), energia (Goal 7), innovazione e infrastrutture (Goal 9), consumo e produzione responsabili (Goal 12), clima (Goal 13). Si evidenzia un peggioramento complessivo per cinque Obiettivi: povertà (Goal 1), risorse idriche (Goal 6), ecosistema terrestre (Goal 15), pace e istituzioni solide (Goal 16) e cooperazione internazionale (Goal 17). Mentre rimane sostanzialmente invariata la situazione per quattro SDGs: lavoro (Goal 8), disuguaglianze (Goal 10), città (Goal 11) e tutela degli ecosistemi marini (Goal 14). Rispetto alla condizione pre-pandemica, invece, nel 2021 l’Italia mostra miglioramenti soltanto per due Goal (Goal 7 e 8), mentre per altri due (Goal 2 e 13) viene confermato il livello del 2019. Per tutti i restanti SDGs (Goal 1, 3, 4, 5, 6, 9, 10, 15, 16 e 17) il livello registrato nel 2021 è ancora al di sotto di quello del 2019, a conferma che il Paese non ha ancora superato gli effetti negativi causati dalla crisi pandemica.
Tra le novità dell’edizione, il Rapporto illustra graficamente il cammino dei singoli Target a seconda delle diverse dimensioni – ambientale, economica, istituzionale, sociale – evidenziando con chiarezza la distanza che ancora si staglia tra le politiche nazionali e gli Obiettivi dell’Agenda 2030. Le proposte trasversali avanzate nel Rapporto sono quelle formulate durante la campagna elettorale quando l’Alleanza ha consegnato alle forze politiche “Dieci idee per un Italia sostenibile” da realizzare nella prossima legislatura, aprendo il manifesto anche alle firme della società civile. A queste si aggiungono centinaia di proposte specifiche sui singoli Target, avanzate grazie al contributo degli oltre 600 esperti degli Aderenti all’Alleanza.
Di seguito i materiali da poter scaricare: