Transizione verde e rivoluzione digitale. La ripresa economica europea deve partire da qui. Lo ribadisce ancora una volta Ursula von der Leyen aprendo i lavori del webinar ‘Una visione per l’Europa rurale’. Il messaggio che la Commissione europea lancia agli agricoltori in tutta Europa è chiaro: se sceglierete di favorire la transizione sostenibile (mitigando l’impatto sul clima) e quella digitale ne sarete ripagati.
Sono sempre più numerosi “i consumatori attenti alla qualità di ciò che mangiano e che sono pronti a pagare prezzi più alti per un cibo più salutare e sano”, sostiene la presidente della Commissione europea. Bruxelles sta fissando una serie di target per rendere le politiche agricole più sostenibili riducendo l'uso di pesticidi e fertilizzandi e limitando la perdita della biodiversità.
Si lavora per dare al continente una nuova visione di futuro cogliendo, se pure da una crisi, l’occasione per trovare nuove opportunità di progresso. Per milioni di europei “il progresso significa anche ritorno alle nostre radici e alla natura, ma l’importante è che un ritorno al passato si faccia dotati di uno spirito nuovo”. A questo lavora la Commissione europea, che lancerà nella seconda metà del 2020 una consultazione pubblica con le comunità rurali, le autorità locali e tutti coloro che sono interessati alle aree rurali del continente. Non si conoscono ancora tempi e modi, ma la presidente ha precisato che la consultazione servirà a indagare e individuare le priorità per presentare una nuova strategia integrata per l’Europa rurale.
Intanto, la Commissione europea punta ad un aumento significativo dei fondi previsti per l’agricoltura, purché siano investiti in sostenibilità e digitale. Nella sua proposta di bilancio europeo ampliato von der Leyen mette sul piatto per la PAC, la Politica agricola comune, 391,4 miliardi di euro . Di questi molte risorse arriveranno dal nuovo strumento per la ripresa, Next Generation EU, e saranno destinate proprio al secondo pilastro dedicato allo sviluppo rurale.