ABI: tassi giù, mutui e prestiti più convenienti
A giugno 2025, i tassi di interesse bancari sono scesi grazie ai tagli BCE, rendendo più accessibili mutui e prestiti. Cresce la competitività del credito in Italia.

Nel Rapporto mensile ABI di giugno 2025 emergono segnali positivi per famiglie e imprese italiane: i tassi di interesse bancari continuano a scendere, sostenuti dai tagli della BCE, mentre la raccolta cresce e i crediti deteriorati si mantengono ai minimi storici.
Tassi in calo e credito più accessibile Nei primi giorni di giugno, il tasso Euribor a 3 mesi è sceso all’1,96%, in calo rispetto al 2,09% di maggio. Anche il tasso medio sui nuovi mutui per l’acquisto di abitazioni è diminuito al 3,19%, mentre quello sui finanziamenti alle imprese è sceso al 3,64%. Il tasso medio complessivo sui prestiti si attesta al 4,07%, in calo rispetto al mese precedente.
Raccolta in crescita, risparmio in ripresa La raccolta bancaria mostra una dinamica positiva: a maggio 2025 la raccolta diretta è aumentata del 2,9% su base annua, mentre quella indiretta (investimenti in titoli) è cresciuta di oltre 121 miliardi di euro in un anno. I depositi vincolati offrono un rendimento medio del 2,32%, ben superiore allo 0,29% di giugno 2022.
Stabilità nei prestiti e calo dei crediti deteriorati L’ammontare complessivo dei prestiti a famiglie e imprese è rimasto stabile (+0,3% su base annua), con una lieve crescita per le famiglie e un calo per le imprese. I crediti deteriorati netti sono scesi a 31,1 miliardi di euro, confermando un trend virtuoso di riduzione del rischio bancario.
Leggi sul sito dell'Abi il Rapporto Mensile ABI - giugno 2025