Green Deal europeo: novità per i combustibili alternativi
Accordo storico tra il Parlamento europeo e il Consiglio per aumentare il numero di stazioni di ricarica elettrica e di rifornimento di idrogeno accessibili al pubblico.
- Fonte: Commissione europea
- 28/03/2023
La Commissione accoglie con favore l'accordo politico raggiunto tra il Parlamento europeo e il Consiglio per aumentare il numero di stazioni di ricarica elettrica e di rifornimento di idrogeno accessibili al pubblico, soprattutto presso i principali poli e corridoi di trasporto dell'Unione europea. Si tratta di un accordo storico, che consentirà la transizione verso un trasporto a zero emissioni e contribuirà al nostro obiettivo di ridurre le emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030.
Il nuovo regolamento sulla realizzazione di un'infrastruttura per i combustibili alternativi (AFIR)fissa obiettivi di diffusione obbligatori per l'infrastruttura di ricarica elettrica e di rifornimento di idrogeno nel settore stradale, per la fornitura di elettricità da terra nei porti marittimi e lungo vie navigabili interne e per la fornitura di elettricità agli aeromobili in stazionamento. Rendendo disponibile un minimo di infrastruttura di ricarica e di rifornimento in tutta l'UE, il regolamento porrà fine ai timori dei consumatori circa la difficoltà di ricaricare o rifornire i veicoli. Inoltre, il regolamento AFIR spiana la strada a un'esperienza all'insegna della massima facilit d'uso per la ricarica e il rifornimento, grazie alla completa trasparenza dei prezzi, a requisiti minimi per l'armonizzazione delle opzioni di pagamento e all'obbligo di fornitura di informazioni scolastiche ai clienti in tutta l'UE.
Infrastruttura per il trasporto stradale, marittimo e aereo
Le nuove norme introdotte dal regolamento AFIR garantiranno un'infrastruttura sufficiente e di agevole utilizzo in materie di combustibili alternativi per il trasporto stradale, marittimo e aereo. Ciò consentirà l'uso di veicoli adibiti al trasporto su strada a zero emissioni, in particolare di veicoli leggeri e pesanti sia elettrici che a idrogeno, e la fornitura di elettricità a navi in sosta e veicoli in stazionamento. Nello specifico, nel 2025 o nel 2030 sono stati registrati i seguenti principali obiettivi di realizzazione:
1) l' infrastruttura di ricarica per autovetture e furgoni deve crescere allo stesso ritmo della diffusione dei veicoli. Un conto fine, per ciascuna autovettura elettrica a batteria immatricolata in uno Stato membro deve essere messa a disposizione una potenza di uscita di 1,3 kW nell'infrastruttura di ricarica accessibile al pubblico. Inoltre, a partire dal 2025, lungo la rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) devono essere installate ogni 60 km stazioni di ricarica rapida di almeno 150 kW;
2) è necessario realizzare, a partire dal 2025, stazioni di ricarica per i veicoli pesanti con una potenza di almeno 350 kW. Queste stazioni devono essere dislocate ogni 60 km lungo la rete centrale TEN-T e ogni 100 km sulla più ampia rete globale TEN-T, assicurando entro il 2030 la completa copertura della rete. Le stazioni di ricarica devono inoltre essere installate in aree di parcheggio sicure per la ricarica notturna e all'interno dei nodi urbani per i veicoli addetti alle consegne;
3) a partire dal 2030 deve essere realizzata un'infrastruttura di rifornimento di idrogeno in grado di servire sia autovetture che furgoni in tutti i nodi urbani e ogni 200 km lungo la rete centrale TEN-T, con una rete sufficientemente capillare da consentire la circolazione dei veicoli a idrogeno in tutta l'UE;
4) i porti marittimi in cui il numero di scali effettuati da navi da passeggeri di grandi dimensioni è almeno 50 o in cui il numero di scali effettuati da navi portacontainer è almeno 100 devono fornire a tali navi elettricità tramite uscita da terra entro il 2030. Questo non solo contribuirà a ridurre l'impronta di carbonio del trasporto marittimo, ma abbatterà in misura significativa anche l'inquinamento atmosferico locale nelle zone portuali;
5) gli aeroporti devono fornire energia elettrica agli aeromobili in stazionamento presso tutte le postazioni con pontile (gate) entro il 2025 e presso tutte le postazioni remote entro il 2030;
6) i gestori dei punti di ricarica elettrica e delle stazioni di rifornimento di idrogeno devono garantire la completa trasparenza dei prezzi, offrire un metodo comune di pagamento ad hoc, come le carte di debito o di credito, e rendere disponibili attraverso strumenti elettronici i dati (ad esempio l'ubicazione), garantendo che il cliente sia pienamente informato.
Prossime tappe
L'accordo politico raggiunto questa settimana deve ora essere formalmente annunciato. Una volta completato tale processo da parte del Parlamento europeo e del Consiglio, le nuove norme saranno pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea ed entreranno in vigore dopo un periodo transitorio di 6 mesi.
Contesto
Il Green Deal europeo è il piano di crescita a lungo termine dell'UE, teso a rendere l'UE climaticamente neutra entro il 2050. Per raggiungere l'obiettivo, l'UE deve ridurre le proprie emissioni almeno del 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990. L'accordo di questa settimana è un'altra tappa importante nell'adozione del pacchetto legislativo "Pronti per il 55%" , con cui la Commissione mira a realizzare il Green Deal europeo. Fa seguito ad altri accordi recenti, da ultimo quello sui combustibili sostenibili per il trasporto marittimo .
Per ulteriori informazioni
Citazioni
La transizione una mobilità a zero emissioni deve poggiare sull'infrastruttura giusta, pronta quando ve ne è bisogno là dove ve ne è bisogno. Vogliamo che ogni conducente in Europa - che sia al volante di veicoli elettrici o di altro tipo - abbia la certezza di poter viaggiare con tranquillità in tutto il continente. Con questo accordo garantiamo che in tutta Europa siano disponibili opzioni sufficienti e di agevole utilizzo, sia per le autovetture che per i veicoli pesanti.
L'accordo odierno ci fa compiere un ulteriore passo in avanti nel percorso verso la decarbonizzazione della mobilità in Europa. Esso farà sì che i cittadini e le imprese di trasporto e logistica possano contare su una solida rete per l'infrastruttura di ricarica e di rifornimento sulle nostre strade, nei nostri porti e aeroporti, in tutta l'Unione europea. Per molte di queste tecnologie l'Europa detiene la leadership tecnologica e tali investimenti ci aiutano ancor più a creare posti di lavoro in Europa.