Dispositivi Medici in Italia, lo studio Confindustria

Il settore dei dispositivi medici in Italia: i numeri, le imprese, import&export, occupazione, le start-up, la ricerca e la distribuzione regionale. Uno studio di Confindustria Dispositivi Medici per conoscere il settore

Dispositivi Medici in Italia, lo studio Confindustria

IL SETTORE IN NUMERI 

Il settore dei dispositivi medici in Italia genera un mercato che vale 16,5 miliardi di euro tra export e mercato interno e conta 3.957 aziende, che occupano 76.400 dipendenti. Si tratta di un tessuto industriale molto eterogeneo, altamente innovativo e specializzato, dove le piccole aziende convivono con i grandi gruppi.

Sono diversi gli indicatori con cui illustriamo il settore grazie a una serie di dati raccolti ed elaborati da varie fonti, riassunti in una serie tematica di 10 infografiche. Dalle attività del settore nel panorama internazionale, come la brevettazione e il commercio, alla ricerca e innovazione, dall’occupazione alla concentrazione delle imprese su base regionale.

Questi dati sono parte integrante del Rapporto su Produzione, Ricerca e Innovazione che, il Centro studi di Confindustria Dispositivi Medici, realizza ogni anno raccogliendo ed elaborando le informazioni attraverso database nazionali e internazionali ma anche grazie all’indagine annuale sugli investimenti delle imprese del settore. In Italia il mercato delle imprese del settore è rivolto per il 66% verso il Servizio sanitario nazionale e rappresenta il 7,4% della spesa totale, che corrisponde a circa 190 € pro-capite, valore inferiore alla media dei principali paesi europei.

LE IMPRESE DEI DISPOSITIVI MEDICI E I SUOI COMPARTI

Sono 2.100 le imprese di produzione presenti nel nostro Paese, che insieme alle 1.655 aziende di distribuzione e alle 202 di servizi producono o distribuiscono circa 1,5 milioni di dispositivi medici. Con migliaia di imprese e prodotti afferenti a 8 comparti principali, il settore presenta importanti tassi di investimento in ricerca e innovazione, fondamentali per lo sviluppo della Sanità e dell’economia italiana.

IMPORT & EXPORT

L’export cresce da 8 anni consecutivi con un +4,7% e supera quota 5 mld di euro. Mercati principali di sbocco sono USA, Francia e Germania. In aumento del 3,4% anche l’import soprattutto verso Germania, Olanda e Belgio.

OCCUPAZIONE

Il settore dei dispositivi medici è caratterizzato da un’occupazione altamente qualificata. Nettamente superiore alla media generale del Paese il numero di occupati donne e gli addetti alla ricerca.

LE START-UP

Le start-up attive nel settore sono 334 e il 40% sono innovative. Una su due è nata come spin-off della ricerca pubblica e l’ambito che sta vivendo una crescita maggiore è il digital health (31%).

LA RICERCA E LE INDAGINI CLINICHE

Il processo di nascita di un dispositivo medico dalla ricerca di base alla sua immissione in commercio fino alle indagini cliniche è altamente innovativo e richiede importanti investimenti.

LA DISTRIBUZIONE REGIONALE

L’area nord è la più rappresentativa del settore con la maggiore concentrazione di imprese e di fatturato. A Mirandola in Emilia-Romagna si trova il più grande polo biomedicale d’Europa. L’area Centro è caratterizzata da una buona presenza di imprese che si concentra per quasi la totalità in due regioni: Lazio e Toscana, con la massima concentrazione nelle province di Firenze e Roma. L’area Sud e Isole è caratterizzata da una minore presenza di tessuto industriale, eccezion fatta per Campania, Puglia e Sicilia, dove si registra una discreta presenza di imprese del settore.

visita il sito:www.confindustriadm.it