Il Noleggio: un AIUTO per NON FERMARSI

Se l’attuale situazione, non avesse costretto il nostro Paese a rallentare fortemente avremmo potuto parlare del 2020 come l’anno del noleggio secondo Euroconsult Rental Division SpA.

Il Noleggio: un AIUTO per NON FERMARSI

Il Noleggio: un AIUTO per NON FERMARSI, una spinta PER RICOMINCIARE. Se l’attuale situazione - che rappresenta senz’altro la priorità assoluta a cui rispondere attraverso il rispetto delle normative vigenti - , non avesse costretto il nostro Paese a rallentare fortemente,  se non addirittura fermare il lavoro declinato in quasi tutte le sue forme, avremmo potuto decisamente parlare del 2020 come l’anno del noleggio.

Per gli addetti ai lavori del settore, è chiaro come l’ultimo quinquennio abbia visto il noleggio crescere in termini di consapevolezza da parte dei grandi operatori nei mercati interessati e interessabili allo stesso; la novità ancor più esilarante riguarda la diffusione culturale del concetto di utilizzo di un bene a discapito del possesso, facente capo a un più grande presupposto sociologico che vede i nuovi consumatori non più interessati all’ottenimento di beni solidi, permanenti, statici e di lunga durata, ma propensi a un ricambio frequente di oggetti e strumenti destinati all’utilizzo personale e non solo.

Sono infatti le PMI italiane a traianare, oggi, la crescita del comparto: fornitori di qualsiasi bene iniziano a proporsi sul mercato con un’attitudine commerciale sempre più fine e si dotano del noleggio per incontrare la richiesta di pianificazione economica sempre più fondamentale per il cliente, ovvero l’utilizzatore del bene.

Alla medesima stregua, le aziende (industrie, professionisti, negozi, alberghi, ristoranti, et cetera) scelgono di noleggiare beni perchè sono consapevoli di quanto veloce sarà l’esigenza di ricambio, quanto la tecnologia renderà obsoleti alcuni strumenti in un breve lasso di tempo e quanto possa essere vantaggioso dotarsi di tutto senza possederlo e senza appesantire i bilanci.

Eppure, per i non addetti ai lavori, il noleggio appare ancora un mistero; proviamo a fare un po’ di chiarezza, puntualizzando come in questo articolo si parli di noleggio destinato alle Aziende e non ai privati.

Noleggio operativo, noleggio strumentale, noleggio operativo di beni strumentali, locazione, locazione operativa... Sono tutti sinonimi: per semplificare, riferiamoci a questo servizio chiamandolo NOLEGGIO.

Il noleggio prevede sempre tre attori: qualcuno che fornisca un bene (il fornitore); qualcuno che utilizzi un bene (l’utilizzatore) e una società di noleggio che generi, tuteli, accompagni il rapporto tra chi fornisce il bene e chi lo utilizza.

Generare il rapporto tra fornitore e utilizzatore, significa creare e gestire un contratto di noleggio a favore dell’utilizzatore, dopo avere acquistato quel determinato bene dal fornitore e averne regolate le condizioni di utilizzo con entrambe le parti.

In altre parole, la società di noleggio acquista il bene dal fornitore e ne garantisce l’uso all’utilizzatore, a fronte del pagamento di un canone mensile, per un numero di mesi pattuti insieme alle parti coinvolte.

L’utilizzatore godrà del bene - e degli eventuali servizi a esso associati - per il periodo stabilito: esattamente come se quel bene gli appartenesse, ne avrà pieno controllo e piena gestione operativa. Al termine del periodo di locazione, potrà scegliere se sostituirlo, rinnovarne il noleggio oppure restituirlo.

Il noleggio è dunque uno strumento flessibile, non finanziario bensì commerciale, adottabile da chi produce e/o commercializza beni (fornitore) con lo scopo di diversificare e dunque ampliare le proprie modalità di vendita, massimizzare l’incasso, annullare il rischio di credito.

É  allo stesso modo indispesabile per chi ha bisogno di beni, servizi e strumenti per potere lavorare: il cliente finale, l’utilizzatore dei beni, saprà trovare nel noleggio leve e dinamiche che oggi non riesce a trovare nella finanza ordinaria.

 

Proviamo ad approfondire in cinque punti quanto fin qui accennato:

IL NOLEGGIO È VINCENTE PERCHÉ SI ADATTA ALLE ESIGENZE DEI CLIENTI.

Nonostante l’oggetto del noleggio sia il bene al quale si applicano tutte le caratteristiche proprie alla locazione, sarebbe utile spostare il focus sui vantaggi che un fornitore di beni o un utilizzatore di beni possono trarre, dando per scontato che ogni bene o servizio sia noleggiabile, purché utile allo sviluppo, alla crescita o al consolidamento di un business.

IL NOLEGGIO NON SOSTITUISCE LA VENDITA MA LA INTEGRA: È UNA MODALITÀ DIVERSA DI PROPOSTA DI UN BENE O SERVIZIO.

“Perché dovrei noleggiarlo, quando posso venderlo?”: è una domanda che i Fornitori interessati al noleggio pongono spesso. Pensiamo al bene a noleggio più diffuso in Italia: l’automobile. Le case automobilistiche (fornitore) propongono il noleggio poiché tale formula (spesso all-inclusive) risulta accattivante per una clientela che per le più svariate ragioni ritiene abbia senso concentrarsi sull’utilizzo dell’auto e non sul possesso della stessa. Tuttavia, la produzione di auto non è diminuita: si è solo aggiunta una forma grazie alla quale numerose aziende e non meno professionisti hanno potuto costruire una flotta senza necessariamente acquistare le auto che la compongono. Il noleggio di qualsiasi altro bene segue la stessa dinamica: offrire ai propri clienti i beni con la formula della locazione. La società di noleggio – che si pone esattamente tra fornitore e utilizzatore – acquisterà quei beni dal fornitore per concederne l’utilizzo al cliente secondo le modalità prescelte da lui o dal suo fornitore. Solo al momento della consegna/collaudo del bene il fornitore riceverà il saldo della fattura, mentre la società di noleggio attiverà l’addebito dei canoni al cliente.

IL NOLEGGIO SOSTITUISCE L’ACQUISTO: LA CENTRALITÀ DEL CAMBIO CULTURALE, LA FLESSIBILTÀ DEL SERVIZIO E I VANTAGGI ANNESSI.

Lato cliente (utilizzatore di beni), invece, possiamo affermare che il noleggio sia una nuova modalità di utilizzo di un bene o di un servizio, prendendo le distanze dal concetto del possesso: tutti i giorni (prima che ci trovassimo ad affrontare l’attuale situazione, ndr) saliamo a bordo di bus, metropolitane, treni; visitiamo città sfrecciando su monopattini elettrici; navighiamo una porzione di mare a bordo di un’imbracazione; vediamo programmi televisivi, film e partite di calcio pagando il singolo spettacolo che ci interessa… Eppure, per fare tutto ciò non abbiamo comprato il vagone di un treno, né un monopattino o un gommone!

Il mancato possesso degli oggetti menzionati nell’esempio, non ha precluso il fatto che potessimo comunque fare esperienze attraverso quegli oggetti, esattamente come se li avessimo acquistati.

Vi è, in primo luogo, un cambio culturale in atto, da comprendere, accettare e vivere sulla propria pelle. La maggiore parte dei beni con cui abbiamo a che fare tutti i giorni sono oggetti che utilizziamo per uno scopo. Cerchiamo la disponibilità all’utilizzo, l’efficienza del funzionamento, la prontezza della risposta, la modernità e la velocità. Cerchiamo delle caratteristiche sempre e comunque legate all’utilizzo di ogni bene; poco importa che il bene ci appartenga. Un tempo il possesso dei beni certificava lo stato di salute formale di un’impresa, di un professionista. Oggi il possesso appesantisce, immobilizza capitali, inficia la pianificazione degli investimenti.

Esistono settori in cui rinnovare i beni che caratterizzano il business di competenza è un must: alberghi e ristoranti, insegne che hanno importanti e costanti flussi di clientela, aziende che lavorano con strumentazione tecnica, aziende che lavorano grazie ad apparati dotati di una forte componente tecnologica, aziende e professionisti che utilizzano beni e strumenti soggetti a una veloce obsolescenza in ragione dell’utilizzo costante.

IL NOLEGGIO NON È FINALIZZATO ALL’ ACQUISTO, MA APRE AL FORNITORE INNUMEREVOLI NUOVE OPPORTUNITÀ COMMERCIALI

Il noleggio è proposto attraverso un contratto che si risolve nel periodo concordato tra fornitore e utilizzatore: al del termine del periodo di locazione, il fornitore dovrà riacquistare quel bene a un valore percentuale pattuito con la società di noleggio all’inizio della locazione, valore che resterà costante nel tempo a prescindere dalla tipologia del bene e dalla durata del contratto di noleggio. Rientrerà così in possesso di un bene che potrà: ricondizionare e re-immettere sul mercato dell’usato-ricondizionato (magari ri-noleggiandolo), affacciandosi a nuovi/diversi mercati dove potrà sicuramente trarre ulteriori margini di profitto (vedi articolo dello stesso autore su Leasenews.it). Oppure potrà lasciare al cliente, senza ulteriori richieste economiche, il bene oggetto della locazione; ancora: potrà lasciare il bene al cliente a fronte del pagamento di un valore “simbolico” che stabiliranno autonomamente cliente e fornitore.

Se il noleggio sarà stato apprezzato dal cliente, con ottime probabilità il cliente stesso richiederà un bene aggiornato rispetto a quello che ha utilizzato e la cui locazione è terminata; a quel punto se il fornitore avrà saputo gestire il percorso di fidelizzazione del proprio cliente – garantendo tutti i servizi (se) inclusi nel canone di noleggio per il periodo di locazione – continuerà a servirlo proponendo ulteriori beni con la stessa dinamica, ma con la possibilità di rientrare in possesso di quelli “usati” dal cliente per gestirli secondo la propria eventuale strategia commerciale.

IL NOLEGGIO NON È UNA MODALITÀ DI PAGAMENTO DI UN BENE. È LA MODALITÀ DI UTILIZZO DI UN BENE.

Nel mondo finanziario per ottenere un finanziamento serve accedere a forme di credito che spesso le banche non concedono a cuore leggero o in tempi brevi; ci si espone nei confronti delle banche e si accetta che quella operazione sia segnalata, poiché si tratta di erogazione diretta che preclude, in molti casi, un’ulteriore erogazione. I beni che si acquisterannog razie a quel finanziamento, saranno soggetti ad ammortamento e sicuramente entreranno nel bilancio dell’azienda o del professionista. Quella appena descritta è una modalità di pagamento di un bene.

Il noleggio, che è una modalità di utilizzo di un bene, non prevede segnalazioni e ha tempi di istruttoria della pratica veloci. Non ci sono capitali immobilizzati né viene precluso l’ottenimento di ulteriori linee di credito, poiché l’operazione di noleggio è commerciale e non finanziaria; inoltre, permette una valutazione del richiedente con una leva 60 vs 40, dove il 60% occupa la valutazione commerciale di quella richiesta, e il 40% la parte di merito creditizio. La valutazione del fornitore di quei beni e di quei servizi sarà parte integrante della valutazione complessiva della operazione di noleggio.

 

Per approfondimenti legati al noleggio, potete contattare gli autori di questo articolo all’indirizzo: marketing@euroconsult-cga.com