Credem ancora sul podio. La BCE ha confermato nuovamente, per l’anno in corso, il requisito P2R di Credito Emiliano all’1%, collocandolo tra i migliori in Italia ed in Europa tra le banche vigilat...
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Il Consiglio direttivo ha confermato le decisioni assunte nella riunione di politica monetaria dello scorso dicembre per il primo trimestre del 2022.
L'esito della survey della BCE porta in evidenza un forte aumento della richiesta di finanziamenti alle banche dell'eurozona sia da parte delle imprese che delle famiglie.
La Banca Centrale Europea diffonde le decisioni prese dal Consiglio oltre a quelle, già diffuse, sui tassi d'interesse.
La Banca Centrale Europea va avanti nella direzione dell'armonizzazione delle segnalazioni statistiche per alleggerire gli oneri per le banche e migliorare l'analisi.
Sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale resteranno rispettivamente allo 0,00%, allo 0,25% e al -0,50%.
Lagarde ritiene che un rialzo dei tassi d'interesse adesso non avrebbe effetto sull'inflazione che sta colpendo l'economia europea ma colpirebbe i redditi disponibili delle famiglie, ponendo un freno ...
Le prospettive per l'Eurozona e come affrontarle sono state il tema dominante della presidente della Banca centrale europea.
La BCE si esprime sulla politica macroprudenziale e la stabilità finanziaria, proposte legislative, Vigilanza e altri temi d'interesse.
La Banca Centrale Europea lascia, come atteso, i tassi d'interesse fermi: il tasso principale rimane a zero. Ancora Pepp, per un totale di 1.850mld di euro, almeno fino alla fine di marzo 2022.
BCE, per gli analisti solo una timida svolta. Le vere intenzioni si paleseranno tra qualche mese.
Sul sito di Banca d'Italia il comunicato stampa delle decisioni prese, in tema di politica monetaria, ieri dalla BCE.
La Bce lascia invariati i tassi di interesse, ma rallenta gli acquisti del programma pandemico Pepp.
Ripresa più forte, tornano investimenti in Ue ma è sempre allerta "rischio Delta" per le imprese dei servizi.
Come atteso, restano invariati i tassi
Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea ha deciso di avviare la fase di analisi del progetto per un euro digitale. La durata sarà di 24 mesi.