Anfia: Industria Automotive in crescita a Marzo, +13,8%

Produzione in crescita, ora due obbiettivi: accelerare la rimodulazione degli incentivi in vigore per la domanda e creare le condizioni per raggiungere il valore-soglia di 1 milione di autoveicoli prodotti per l'offerta.

Anfia: Industria Automotive in crescita a Marzo, +13,8%

A marzo 2023, secondo i dati ISTAT, la produzione dell’industria automotive italiana nel suo insieme registra una crescita del 13,8% rispetto a marzo 2022, mentre nel primo trimestre del 2023 aumenta del 3,9%.

Guardando ai singoli comparti produttivi del settore, l’indice della fabbricazione di autoveicoli (codice Ateco 29.1) registra una variazione tendenziale positiva del 35,8% a marzo 2023 e cresce del 13,4% nei primi tre mesi dell’anno in corso rispetto allo stesso periodo del 2022; quello della fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (codice Ateco 29.2) cala del 16,2% nel mese e del 3,5% nel cumulato, e quello della fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori diminuisce dello 0,6% a marzo e del 3,4% nel cumulato 2023.

Secondo i dati preliminari di ANFIA, la produzione domestica delle sole autovetture a marzo 2023 risulta in crescita del 52,1% rispetto allo stesso mese del 2022, mentre nel cumulato del trimestre aumenta del 22,8%. Per quanto riguarda il totale degli autoveicoli, nei primi tre mesi del 2023 si registra un rialzo dell’1,6% rispetto allo stesso periodo del 2022: la produzione passa infatti da circa 210.000 a 214.000 unità.

Il comparto produttivo automotive si colloca nel contesto di una produzione industriale italiana complessiva in calo rispetto ai livelli dello scorso anno: a marzo 2023, infatti, l’indice della produzione industriale nel suo complesso4 chiude a -3,2% rispetto a marzo 2022 e risulta in flessione dell’1,5% nei primi tre mesi dell’anno in corso rispetto allo stesso periodo del 2022.

Il fatturato dell’industria in senso stretto (escluso il comparto Costruzioni) è in aumento del 7,2% a febbraio 2023, ultimo dato disponibile (+8,1% sul mercato interno e +5,4% sui mercati esteri) e chiude a +9,4% i primi due mesi del 2023 (+10% il mercato interno e +8,2% il mercato estero).

"Dopo una partenza dell’anno in negativo, a marzo l’indice della produzione automotive italiana torna a crescere con un rialzo a doppia cifra (+13,8%) e chiude il primo trimestre a +3,9%afferma Gianmarco Giorda, Direttore Generale di ANFIA. Nel dettaglio, l’indice della fabbricazione di autoveicoli mantiene una variazione tendenziale positiva a marzo, con un rialzo a doppia cifra (+35,8%) trainato dalla crescita del comparto delle autovetture (+52,1% nel mese, secondo i dati preliminari di ANFIA), mentre l’indice della produzione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori resta pressoché stabile rispetto a marzo 2022 (-0,6%), dopo la contrazione riportata a febbraio, mese in cui l’indice del fatturato si mantiene comunque positivo. Gli ultimi dati di ACI evidenziano che in Italia, a fine 2022, il 50% (circa 20 milioni di unità) del parco auto circolante era ancora ante-Euro 5, ragione per cui è necessario proseguire con le misure di stimolo della domanda, per velocizzarne il rinnovo e favorire una graduale maggiore diffusione delle auto ricaricabili (BEV e PHEV). In particolare, auspichiamo un’accelerazione della rimodulazione degli incentivi in vigore: si tratta di reinvestire le risorse avanzate dalla campagna di incentivazione 2022 in parte nella fascia 0-20 g/km di CO2, degli incentivi 2023, aumentandone l’importo unitario, in parte nella fascia 61-135 g/km di CO2. Inoltre, è importante l'apertura alle persone giuridiche per le fasce 0-20 e 21-60 e il rialzo dell'incentivo al 100% anziché al 50% per le società di noleggio. Un altro obiettivo importante è il rialzo dei livelli produttivi di autoveicoli – in altre parole, creare le condizioni per raggiungere almeno il valore-soglia di 1 milione di unità prodotte – al contempo supportando tutte le imprese della filiera nella delicata transizione produttiva che stanno vivendo. Nel confronto con i major market europei, incluso UK, l’Italia è notoriamente il Paese con i volumi di autoveicoli più bassi, oltre che, relativamente al mese di marzo, con la minor percentuale di crescita della produzione dell’industria automotive”.

A gennaio 2023 (ultimo dato disponibile), l’export di autoveicoli (autovetture e veicoli industriali nuovi) dall’Italia vale 1,4 miliardi di Euro, mentre l’import vale 2,5 miliardi.

La Germania rappresenta, in valore, il primo Paese di destinazione dell’export di autoveicoli dall’Italia, con una quota del 19,8%, seguita da Stati Uniti (18,1%) e Francia (10,1%).

Nello stesso mese, l’export della componentistica automotive vale 2 miliardi di Euro, con un saldo positivo di 420,6 milioni di Euro. Il fatturato del settore automotive nel suo complesso presenta una variazione positiva dell’11,4% a febbraio (ultimo dato disponibile), grazie ad una componente interna in crescita del 16,2% e ad una componente estera a +5,5%. Nel periodo gennaio-febbraio 2023, il fatturato aumenta del 14,2% (+20,4% il fatturato interno e +6,9% quello estero).

Infine, il fatturato delle parti e accessori per autoveicoli e loro motori presenta una crescita del 7,3% nel mese di febbraio, con una componente interna a +5,3% e una componente estera a +9,2%. Nei primi due mesi del 2023 l’indice del fatturato di questo comparto registra un incremento dell’11,1%, con una crescita del 10,7% della componente interna e dell’11,6% della componente estera.

 

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