Crif, richiesta credito imprese: prevale la prudenza

L'osservatorio Crif evidenzia che, anche nel terzo trimestre, la domanda di credito resta cauta per tutte le tipologie di imprese: -0,2% per le Società di capitali e +0,6% per le Imprese individuali.

Crif, richiesta credito imprese: prevale la prudenza
  • Non subisce scossoni la distribuzione della domanda nei vari settori, che intanto torna al livello pre-pandemia.
  • In questa fase, le imprese preferiscono attingere alle proprie riserve per affrontare le spese correnti, posticipando i piani di investimento di lungo periodo

 

Nel III trimestre 2023 rimane stabile la domanda di credito presentata dalle imprese italiane, con uno scostamento minimo del +0,1%, rispetto al corrispondente periodo del 2022. Non si riscontrano variazioni anche per l’importo medio (-0,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso) con un ammontare pari a 125.404 Euro (Fonte: Sistema di Informazioni Creditizie EURISC).

Se guardiamo alla tipologia di imprese, anche in questo caso la domanda non ha subito contraccolpi: le Società di capitali registrano una minima flessione del -0,2%; mentre le Imprese individuali hanno un aumento minimo del +0,6%. Dopo due trimestri consecutivi di importo medio richiesto in decisa crescita, si registra il primo stop per le Imprese individuali con un -4,7% (35.334 Euro), mentre per le società di capitali lo scostamento è minimo, pari al +0,1% (167.035 Euro)...più informazioni sul sito Crif