UNRAE: a marzo i veicoli commerciali frenano e + 6,6%

Nel primo trimestre dimezzata la quota a zero emissioni (1,8% vs 3,6%). Crisci: "accelerare iter incentivi per evitare paralisi veicoli elettrici".

UNRAE: a marzo i veicoli commerciali frenano e + 6,6%

Rallenta la spinta del mercato dei veicoli commerciali nel mese di marzo. Rispetto alla crescita a doppia cifra dei mesi precedenti, marzo segna +6,6% e 20.280 veicoli commerciali immatricolati, 1.250 unità in più delle 19.030 del già dinamico marzo 2023.
Il primo trimestre dell’anno archivia un incremento del 19,5% a 56.288 unità rispetto alle 47.111 del gennaio-marzo 2023.
“In tema di incentivi, il nuovo DPCM risulta essere al vaglio della Corte dei conti e si attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale entro la fine del mese di aprile. Auspichiamo un’accelerazione dell’iter per la piena operatività degli stessi, considerata la paralisi che si è generata sul mercato dei veicoli a zero emissioni, dimezzati come quota di mercato rispetto al primo trimestre 2023 (1,8% vs 3,6%)”, evidenzia il Presidente dell’UNRAE Michele Crisci.
Le misure del nuovo schema 2024 prevedono: bonus per i veicoli a zero emissioni sia a fronte sia senza rottamazione; estensione dell’incentivo alle altre alimentazioni a fronte di rottamazione (con importi inferiori); estensione alle società di noleggio; conferma della gradualità del bonus in funzione della massa del veicolo incentivato.
In tema di infrastrutture di ricarica – ricorda l’UNRAE - nel mese di maggio saranno resi operativi i due nuovi Bandi per la realizzazione di infrastrutture su strade urbane ed extraurbane. Con quelli pubblicati a maggio 2023, non era stato assegnato alcun progetto da realizzare sulle superstrade (da almeno 175 kW), in quanto le esigue proposte progettuali presentate non possedevano i requisiti di ammissibilità alla misura.
“A tal proposito – afferma Michele Crisci – continuiamo a sollecitare il Ministero ad adottare misure opportune per stimolare una più ampia partecipazione, al fine di garantire il pieno
utilizzo delle risorse stanziate, circa 360 milioni di euro, per lo sviluppo di un’infrastruttura di ricarica capillare anche sulle superstrade, secondo quanto stabilito dagli obiettivi indicati dal PNRR (almeno 7.500 infrastrutture di ricarica superveloci)”.
La struttura del mercato del 1° trimestre 2024, con dati quasi definitivi, confrontata con lo stesso periodo 2023, fra i canali di vendita evidenzia per i privati una crescita molto debole, che porta alla perdita di 1,8 punti di quota, al 14,9% del mercato. Il noleggio a lungo termine continua a trainare il mercato, guadagnando altri 4 punti di quota e salendo al 34,9% del totale, grazie alla spinta delle società Top; il breve termine raggiunge il 5,5% di share (+1,0 p.p.).

Le autoimmatricolazioni salgono al 7,8% (+0,2 p.p.), enti e società mantengono la prima posizione, ma con una quota che retrocede di 3,3 punti, al 37,0% di share, poco più di 2 punti sopra il noleggio a lungo.
Sul fronte delle motorizzazioni, nel 1° trimestre il diesel guadagna altri 2 punti di quota, all’81,9% del mercato. Il motore a benzina perde 1 punto, scendendo al 4,1% di share, i veicoli ibridi guadagnano 1,8 punti, al 9,2% del totale. Il gpl scende al 2,8%, il metano allo 0,1% come i veicoli plug-in. I veicoli BEV dimezzano la quota, all’1,8% del totale.
La CO2 media ponderata dei veicoli con ptt fino a 3,5 t nei primi 3 mesi dell’anno cresce del 5,8% a 193,9 g/Km (rispetto ai 183,3 g/Km dello stesso periodo 2023).