EFFETTO DRAGHI, APERTURA IN FORTE RIALZO PER MILANO E EUROPA
Grande Fiducia dei mercati dopo la convocazione di Mario Draghi al Quirinale. Lo spread scende a 106 punti base, con un calo di ben 7 punti. Si scatenano gli acquisti in Europa.
In Europa si scatenano gli acquisti, così come a Piazza Affari che mostra un'ottima performance, dopo la decisione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella di convocare Mario Draghi al Quirinale.
L'Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,02%. Sostanzialmente stabile l'oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.835,9 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la sessione in rialzo e avanza a 55,16 dollari per barile.
Ottimo il livello dello spread, che scende fino a +106 punti base, con un calo di 7 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona allo 0,59%.
Tra le principali Borse europee tonica Francoforte che evidenzia un bel vantaggio dello 0,88%, in luce Londra, con un ampio progresso dello 0,72%, e andamento positivo per Parigi, che avanza di un discreto +0,72%.
Sessione euforica per Piazza Affari, con il FTSE MIB che mostra un balzo del 2,20%, proseguendo la serie positiva iniziata lunedì scorso; sulla stessa linea, balzo del FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 24.582 punti.
Sale il FTSE Italia Mid Cap (+1,42%); come pure, positivo il FTSE Italia Star (+1,12%).
In luce sul listino milanese i comparti bancario (+4,41%), assicurativo (+3,30%) e telecomunicazioni (+2,92%).
Il settore materie prime, con il suo -0,47%, si attesta come peggiore del mercato.
Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, svetta Intesa Sanpaolo che segna un importante progresso del 4,81%.
Vola Poste Italiane, con una marcata risalita del 4,78%.
Brilla Unicredit, con un forte incremento (+4,66%).
Ottima performance per Unipol, che registra un progresso del 4,58%.
Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, UnipolSai (+4,42%), Webuild (+3,54%), Autogrill (+3,53%) e Banca Ifis (+3,08%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su B.F, che continua la seduta con -1,06%.