G20 Summit: un anno di lavoro e numeri
Il B20 è uno dei più autorevoli “Engagement Groups” istituiti dal G20. Espressione del settore privato e delle confederazioni industriali dei paesi G20, nel 2021 è presieduto dall’Italia.
Si chiudono oggi 12 mesi intensi per la community del B20, che rappresenta oltre 6,5 milioni di imprese. La B20 Chair Emma Marcegaglia presenterà la dichiarazione finale che contiene le proposte per i Governi del G20
10 mesi di lavoro, una community di oltre 6,5 milioni di imprese, oltre 1000 delegati e 2000 partecipanti totali suddivisi in 9 task force che hanno elaborato, ciascuna, un Policy Paper. I lavori sono stati guidati da Barbara Beltrame Giacomello per la task force Commercio & Investimenti; Carlo Messina per la task force Finanza & Infrastrutture; Francesco Starace per la task force Energia & Efficienza delle Risorse; Gianpietro Benedetti per la task force Impiego & Formazione; Diana Bracco per l’Iniziativa Speciale sull’Empowerment Femminile; Claudio Descalzi per l’Action Council su Sostenibilità & Emergenze Globali; Sergio Dompé per Salute & Scienze della Vita; Maria Patrizia Grieco per la task force Integrità & Conformità; Maximo Ibarra per la task force Trasformazione Digitale.
Complessivamente, i Policy Paper del B20 contengono 32 policy recommendation, 93 call to action e 37 KPI per misurare l’attuazione e l’impatto delle proposte dell’industria. Sono questi alcuni dei numeri del B20, l’engagement group istituito dal G20 dedicato alle imprese e alle confederazioni industriali dei paesi membri che il 7 e 8 ottobre si conclude a Roma con il G20 Business Summit, due giorni che portano in città il gotha dell’imprenditoria mondiale e autorevoli leader politici nazionali ed internazionali.
Il B20 è organizzato da Confindustria e presieduto da Emma Marcegaglia. La sua finalità è supportare i governi del G20 nell’affrontare le principali sfide globali promuovendo il dialogo pubblico-privato e la collaborazione fra mondo del business, governi, organizzazioni e istituzioni internazionali.
I Paesi del G20 rappresentano l’85% del Pil, il 75% del commercio e il 60% della popolazione mondiali. Una tale ampia base di rappresentanza ed un approccio inclusivo, hanno permesso di realizzare 13 incontri di alto livello con i Ministri italiani ed alcuni omologhi G20, e 10 “dialoghi” con le principali Confindustrie dei G20, i loro Ministri, Viceministri e Sherpa G20. Il B20 ha coinvolto attivamente importanti organizzazioni internazionali come OCSE, WTO e FAO.
Al G20 Business Summit del 7 e 8 ottobre parteciperanno, tra gli altri, il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi, la Presidente del B20, Emma Marcegaglia e i presidenti delle task force; Daniele Franco, Ministro dell’Economia e Finanze; Elena Bonetti, Ministro delle Pari Opportunità e della Famiglia; Vittorio Colao, Ministro dell’Innovazione Tecnologica; Roberto Cingolani, Ministro della Transizione Ecologica; Luigi Di Maio, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; Janet Yellen, Segretario al Tesoro USA; Christine Lagarde, Presidente BCE; Ngozi Okonjo-Iweala, Direttore Generale WTO; Mathias Cormann, Segretario Generale OCSE; Qu Dongyu, Direttore Generale FAO; Jeff Bezos, Fondatore e Presidente di Amazon.com e John Elkann Chairman e CEO EXOR N.V., Chairman and Executive Director Stellantis Group, Co-Chair B20 International Advocacy Caucus.
Il B20 Italy, sotto il claim “Reshape the Future: Include, Share, Act”, è organizzato da Confindustria e presieduto da Emma Marcegaglia. Lo scopo del B20 è supportare il G20 con linee di indirizzo strategico sui settori chiave per l’economia globale, promuovendo il dialogo fra settore pubblico e privato e con le organizzazioni e istituzioni internazionali per indicare percorsi concreti e permettere ai governi di rispondere alle principali sfide globali.