Intesa Sanpaolo investe sul sociale contro nuove fragilità
Intesa Sanpaolo accelera l'impegno per contrastare la povertà e per far fronte alle nuove fragilità del Paese provocate dalla pandemia e pubblica 'I Colori dell'inclusione': le buone pratiche dell'inclusione sociale.
Presentate le ricerche sulla solidarietà post Covid-19 (IPSOS), sulla situazione socio-economica del Paese (Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo) e “I Colori dell’Inclusione. Valorizzazione del sociale”, documento di Intesa Sanpaolo che supporta la programmazione delle iniziative sociali della Banca
- Italia tra i paesi europei con le più elevate disuguaglianze
- Nel 2020 è il Paese che ha subito il calo più elevato nel tasso di attività femminile (persi quasi 2 punti a fronte di una sostanziale stabilità nella media UE)
- In Italia il 23% dei giovani tra i 15 e i 29 anni è NEET (Neither in Education nor in Employment or Training)
- Fondamentale favorire incontro domanda - offerta di lavoro: a novembre 2021 erano attese 464.950 ingressi nel mondo del lavoro, di cui il 39% di difficile reperimento
- PNRR italiano opportunità unica e irripetibile, anche per ridurre le diseguaglianze sociali
- Sempre più importante il ruolo dei privati nel supportare il Terzo settore
Sono state presentate oggi nell’evento “I Colori dell’Inclusione” la ricerca Ipsos sulla solidarietà post-Covid, le analisi del Chief economist Intesa Sanpaolo Gregorio De Felice sulla situazione socio-economica del Paese e il documento ‘I Colori dell’Inclusione’ che nasce in Intesa Sanpaolo con lo scopo di individuare i trend su cui innestare ed orientare le iniziative della Banca in coerenza con il cambiamento sociale in atto nel Paese.
All’evento sono intervenuti Gregorio De Felice, Responsabile Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, Nando Pagnoncelli, Presidente IPSOS, Elena Jacobs, Responsabile Valorizzazione del Sociale e Relazioni con le Università di Intesa Sanpaolo, Flaviano Zandonai, Sociologo, open innovation manager nel settore nonprofit e dell'impresa sociale, Tiziana Ciampolini, membro Forum Diseguaglianza e Diversità, Presidente S-nodi; Richard Zatta, Responsabile Direzione Global Corporate, Divisione IMI Corporate & Investment Banking Intesa Sanpaolo e Don Marco Pagniello, Direttore Caritas Italiana. L’incontro è stato condotto e moderato da Vincenzo Morgante, Direttore di TV2000 e Radio InBlu.
Il rapporto “I Colori dell’Inclusione” rappresenta uno strumento di analisi e approfondimento su alcuni aspetti significativi del mondo del sociale e di raccolta delle migliori prassi attivate dai differenti soggetti che operano nel settore, in Italia e all’estero. Rappresenta inoltre un’importante chiave di lettura dell’impegno della Banca per la definizione di iniziative di solidarietà e inclusione che abbiano l’obiettivo di contrastare le disuguaglianze. Obiettivo del lavoro di analisi e sistematizzazione dei trend è costituire uno strumento funzionale alla progettazione di attività sociali, consentendo inoltre di individuare interventi per l’inclusione in coerenza con le sei missioni del PNRR.
Il documento si compone dell’analisi di 14 aree tematiche collegate all’emergere delle fragilità nel Paese: Transizione Ecologica e Circular Economy, Digital Inclusion, Persone con disabilità, Housing Sociale, Inserimento Lavorativo, Agricoltura Sociale, Terza età, Dipendenza, Violenza di genere, Povertà Infantile, Beni confiscati, Riqualificazione delle periferie, Ripopolamento aree disabitate, Valorizzazione dei beni culturali.
Il Terzo settore rappresenta un patrimonio inestimabile per la società italiana, da tutelare e valorizzare anche alla luce del ruolo prezioso che può svolgere nel sostegno alle famiglie in difficoltà e, più in generale, nella tenuta del Paese. Ma la solidarietà non è territorio esclusivo del Terzo settore ed è sempre più importante il ruolo dei privati nella co-progettazione e nell’individuazione, insieme ai soggetti non profit, di obiettivi e soluzioni.