Istat: a gennaio export +0,6%, import +3,2% su mese
A gennaio 2025 i prezzi all'importazione aumentano dello 0,4% su base mensile e dell'1,4% su base annua. Istat spiega che tali dinamiche sono legate ai rialzi dei prezzi dei prodotti energetici e dei beni intermedi

A gennaio, la moderata crescita congiunturale dell’export è sostenuta dalle vendite verso l’area Ue; l’aumento su base mensile dell’import, invece, coinvolge entrambe le aree, Ue ed extra-Ue.
Su base annua, la crescita dell’export in valore è trainata soprattutto dalle maggiori vendite del settore farmaceutico, mentre un freno deriva dalle minori esportazioni di autoveicoli, prodotti della raffinazione, abbigliamento e macchinari. II forte incremento tendenziale dell’import è per oltre la metà determinato dall’aumento degli acquisti di prodotti chimici, metalli di base e prodotti in metallo e prodotti farmaceutici.
L’andamento degli scambi con l’estero, a inizio 2025, si traduce in un disavanzo commerciale molto contenuto. In lieve peggioramento il deficit energetico.
I prezzi all’import segnano un nuovo aumento congiunturale e mostrano un’accelerazione della crescita tendenziale. Spiegano tali dinamiche i rialzi dei prezzi dei prodotti energetici (in particolare petrolio greggio) e dei beni intermedi.
Il dettaglio nella nota stampa allegata
Scarica il file: Commercio con l'estero e prezzi all'import_12025.docx