Mercato
Osservatorio NPL di Banca IFIS: in calo le sofferenze
È online la decima edizione dell’osservatorio NPL di Banca IFIS: “2019 Transaction market and servicing Industry”: scende lo stock di NPE, Il calo delle sofferenze (NPL), UTP, Focus sui prezzi, Chi compra e chi vende
Di seguito le principali evidenze del Market Watch NPL:
- Continua a scendere lo stock di NPE: 159 miliardi di euro di NPE bancari a fine del terzo trimestre 2019 (ultimo dato disponibile) in diminuzione di ben 182 miliardi di euro (-53%) rispetto a fine 2015 che è stato l’anno di picco, avendo raggiunto l’Italia 341 miliardi di euro di stock. Il trend di diminuzione è in linea con la media europea che, dal 2015 al 2019, ha ridotto del 48% i propri NPE.
- Il calo delle sofferenze (NPL): lo stock alla fine del terzo trimestre 2019 è formato da 86 miliardi di euro di bad loan, -115 miliardi dal fine 2015 quando i Non Performing Loans in Italia ammontavano a 201 miliardi di euro. La previsione di chiusura del 2019 vede lo stock di NPL in ulteriore discesa a 77 miliardi di euro (-62% rispetto al dato 2015). L’indice di copertura degli NPL è oggi sopra il 60%.
- Unlikely To Pay (UTP): stabile l'indice di copertura (coverage ratio) degli UTP che tocca il 39% a fine 2019. Nel 2020 si stimano 7 miliardi di euro di transazioni UTP per un totale di 10 deal. Il passaggio da UTP a sofferenza, il cosiddetto danger rate, resta sopra i livelli pre-crisi con una percentuale dell’1,2% rispetto allo 0,9% del 2007. L’industria delle costruzioni evidenzia ancora il più alto tasso di deterioramento.
- Focus sui prezzi: I prezzi dei portafogli secured sono rimasti sostanzialmente stabili, oscillando dal 33% del 2018 al 34% del 2019, mentre i prezzi degli asset unsecured risultano in crescita di due punti percentuali dal 6% del 2018 all’8% del 2019.
- Chi compra e chi vende: con 18,6 miliardi di euro di NPL rilevati nel quadriennio 2015-2019, Banca IFIS si conferma al secondo posto tra gli investitori preceduta solo da Quaestio Management Capital (29,2 miliardi di euro di acquisti). I primi 10 top seller concentrano il 66% degli NPL transati nello stesso arco temporale. I principali originator sono stati: Unicredit con 41,5 miliardi di euro di NPL ceduti, MPS con 32,8 miliardi di euro, Banco BPM (16,3 miliardi) e Intesa Sanpaolo 13,8 miliardi.
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