Un’informazione utile per imprese e liberi professionisti: la Regione ha deciso lo stop fino a 12 mesi ai rimborsi dei prestiti ottenuti dalle imprese grazie a bandi della Regione e sospensione per due mesi (60 giorni) dei termini fissati per i beneficiari dei bandi gestiti dalla Regione per espletare tutti gli adempimenti che sono loro richiesti. Inoltre proroga, sempre di 60 giorni, dei termini per la presentazione delle domande per partecipare a CINQUE bandi

Stop fino a 12 mesi ai rimborsi dei prestiti ottenuti dalle imprese grazie a bandi della Regione e sospensione per due mesi (60 giorni) dei termini fissati per i beneficiari dei bandi gestiti dalla Regione per espletare tutti gli adempimenti che sono loro richiesti. Inoltre proroga, sempre di 60 giorni, dei termini per la presentazione delle domande per partecipare a CINQUE bandi. Sono i contenuti di una delibera approvata, dalla Giunta Regionale del Lazio su proposta dell’assessore allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Ricerca, Start-up e Innovazione, Paolo Orneli, di concerto con il vicepresidente della Regione Lazio, Daniele Leodori.

Questi i dettagli del provvedimento:

•         Sono numerosi i bandi Un’informazione utile per imprese e liberi professionisti: la Regione ha deciso lo stop fino a 12 mesi ai rimborsi dei prestiti ottenuti dalle imprese grazie a bandi della Regione e sospensione per due mesi (60 giorni) dei termini fissati per i beneficiari dei bandi gestiti dalla Regione per espletare tutti gli adempimenti che sono loro richiestiche la Regione, nell’ambito della programmazione comunitaria 2014-2020, ma anche nel precedente periodo di programmazione, ha attivato per concedere crediti a favore di imprese e liberi professionisti come, a titolo di esempio, il Fondo Rotativo per il Piccolo Credito, Fondo Futuro, i prestiti partecipativi, a sostegno del circolante e lo Smart Energy Fund. Per tutti è ora prevista una “moratoria regionale straordinaria 2020” per gli strumenti di agevolazione creditizia attivati dalla Regione Lazio. Potranno accedervi tutti i beneficiari delle varie misure agevolative regionali, che non abbiano posizioni debitorie deteriorate, che non siano in procedura fallimentare e a carico dei quali non risultino protesti o non siano gravati da ipoteche legali o giudiziali decreti ingiuntivi, pignoramenti immobiliari ecc.

I finanziamenti per i quali si può procedere alla Moratoria Regionale 2020 devono essere attualmente in corso e le rate possono essere già scadute (non pagate o pagate solo parzialmente) da non più di 90 giorni alla data di presentazione della domanda da parte dell’impresa.

La sospensione delle rate può essere concessa per un periodo massimo di 12 mesi. In alternativa, può essere concesso un allungamento del periodo di ammortamento del finanziamento, per un periodo massimo del 100% della durata residua e, comunque, fino a un massimo di 5 anni.

Si stima che le imprese che potranno usufruire della moratoria siano circa 3.600.

•         Sono poi sospesi tutti i termini previsti per gli adempimenti a carico dei vincitori dei bandi finanziati con il POR FESR LAZIO 2014-2020, come ad esempio quelli per la realizzazione di progetti di investimento in ricerca industriale, in sviluppo sperimentale, in azioni di innovazione degli impianti, in azioni di internazionalizzazione, per l’attrazione di investimenti mediante sostegno finanziario, per il sostegno al riposizionamento competitivo, alla capacità di adattamento al mercato, all’attrattività per potenziali investitori. I termini sospesi sono, per esempio, quelli per: la costituzione delle ATI/ATS, la sottoscrizione degli Atti di Impegno, la realizzazione dei progetti, la richiesta di anticipo e la presentazione della fidejussione e le richieste di Saldo.

•         Infine la delibera proroga di 60 giorni le scadenze per partecipare a CINQUE bandi:

1.       Avviso Pubblico “APEA – Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate” (bando non ancora aperto);

2.       Il bando “DTC, Invito al Centro di Eccellenza a presentare progetti per la seconda fase” (bando aperto, scadenza attuale che viene prorogata di 60 giorni, 17 aprile 2020);

3.       Avviso Pubblico “Voucher Internazionalizzazione – seconda finestra” (bando non ancora aperto);

4.       Bando “Progetti di Internazionalizzazione 2020” (bando non ancora aperto);

5.     Avviso Pubblico “Teatri, Librerie e Cinema verdi e digitale” (bando aperto, scadenza attuale che viene prorogata di 60 giorni, 23 aprile 2020).

“L’obiettivo generale di questo provvedimento è quello di contribuire a sostenere la liquidità delle imprese e dei liberi professionisti, che in molti casi hanno dovuto ridurre la propria attività o interromperla del tutto a causa dell’emergenza epidemiologica Covid-19, e alleggerire al massimo in questo momento difficile il numero di scadenze che devono rispettare. Si tratta di un provvedimento in linea con quelli adottati dal Governo e che si associa a tutte le altre azioni regionali messe in campo per contenere l’impatto economico di questa situazione di emergenza su aziende e lavoratori” – parole di Paolo Orneli, assessore allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Ricerca, Start-up e Innovazione.

“Congelata alle imprese del Lazio la restituzione delle rate dei prestiti che avevano ottenuto attraverso i bandi della Regione”. Lo scrive su facebook il vice presidente della regione Lazio Daniele Leodori in merito ai provvedimenti varati dalla giunta Zingaretti relativi alla “moratoria straordinaria” per i rimborsi delle rate dovute dalle imprese, poco meno di 4 mila, per prestiti e finanziamenti ottenuti attraverso i bandi regionali.

“La moratoria sospende il pagamento delle rate fino ad un massimo di 12 mesi. In alternativa è previsto l’allungamento del periodo di ammortamento del finanziamento per un periodo massimo del 100% della durata residua e, comunque, fino ad un massimo di 5 anni. Abbiamo – spiega Leodori – anche prorogato di 60 giorni i termini previsti per la presentazione delle domande di 5 avvisi, così come sono sospesi per due mesi i termini fissati per chi beneficia dei bandi gestiti dalla Regione per consentire più tempo a chi deve espletare gli adempimenti previsti. La Regione Lazio mette in campo lo scudo per difendere l’economia, il lavoro e il sistema d’imprese del Lazio, con il Piano Pronto-Cassa che porta 450 milioni di risorse dirette e indirette alle aziende, con l’accordo raggiunto, anche grazie al contributo delle rappresentanze sindacali, sulle linee di intervento della cassa integrazione in deroga, quindi il blocco delle rate dei finanziamenti che ora vengono congelate per un anno. Lottiamo sul fronte vitale della sanità, della ricerca, ma anche contro la pandemia economica – conclude Leodori – contro la quale dobbiamo mettere grande determinazione e energie perché nessuno si senta solo, perda il lavoro e gli sforzi di una vita”.