BEI, MES e SURE: il "vaccino" dell'UE per curare l'economia

BEI, MES e SURE non sono solo acronimi, saranno i "farmaci" per sanare e dare vigore dopo lo "tsunami Covid" all'Europa. Vediamo cosa significano e come agiscono.

BEI, MES e SURE: il "vaccino" dell'UE per curare l'economia

Il 23 aprile prossimo l'Eurogruppo  deciderà su un paccehetto di aiuti da 1.000 miliardi di euro piano  da economia di guerra mai visto prima, e d'altra parte di questo si tratta.

Sostenere le economie di Stati che in poche settimane hanno visto "morire", come in guerra, migliaia di connazionali inermi, deboli, vittime di un nemico subdolo ed invisibile ma estremamente pericoloso: il Coronavirus. E proprio come in guerra oltre alle vittime ci sono i danni all'economia.

Cifre da capogiro in poche settimane sono andate in fumo a causa del "lockdown" imposto dall'emergenza sanitaria.

Le aziende, ora, hanno bisogno di liquidità immediata e di piani efficaci e veloci di risanamento per ripartire, al più presto e bene, l'Eurogruppo ha a disposizione ciò che serve, il 23 aprile deciderà in che misura utilizzare ciascuno degli strumenti che ha a disposizione, vediamo di cosa si tratta.

BEI, Banca Europea per gli Investimenti - European Investment Bank, è un'Istituzione della Comunità Europea, quindi la proprietà è "comune" dei vari Paesi dell'UE.

E' stata istituita nel 1958 e ha la sua sede in Lussemburgo. Il Presidente attualmente è Werner Hoyer, classe 1951, Tedesco,  esponente del Partito Liberale Democratico.

A cosa serve la BEI:  fornisce i fondi necessari per finanziare determinati progetti dell'UE, sia all'interno che all'esterno dell'Unione per promuovere e favorire la coesione socio-economica degli stati membri. Non ha scopo di lucro, ma non eroga prestiti a fondo perduto.

Obiettivi della BEI: 

  • accrescere le potenzialità dell'Europa in termini di occupazione crescita
  • sostenere le iniziative volte a mitigare i cambiamenti climatici
  • promuovere le politiche dell'UE al di fuori dei suoi confini.

Cosa fa la BEI:

La banca assume prestiti sui mercati dei capitali e li eroga a condizioni favorevoli per progetti che sostengono obiettivi dell’UE. Circa il 90% dei prestiti viene erogato all'interno dell'UE. Il denaro non proviene dal bilancio dell’UE.

La BEI fornisce tre tipi principali di prodotti e servizi:

  • prestiti, che costituiscono circa il 90% dei suoi impegni finanziari complessivi. La banca presta a clienti di tutte le dimensioni per sostenere la crescita e l’occupazione, contribuendo spesso in tal modo ad attirare altri investitori
  • "blending", che consente ai clienti di combinare i finanziamenti della BEI con ulteriori investimenti
  • consulenza e assistenza tecnica, per massimizzare il rendimento dei fondi.

La BEI eroga i prestiti superiori ai 25 milioni di euro direttamente. Per prestiti più esigui apre linee di credito per istituti finanziari che a loro volta concedono fondi ai richiedenti.

Composizione

Tutti i Paesi dell'UE sono azionisti. Le decisioni sono prese dai seguenti organi:

  • il Consiglio dei Governatori, che comprende ministri di tutti i paesi dell'UE (perlopiù ministri delle Finanze). Definisce la politica generale in materia di credito.
  • il CdA, che è presieduto dal presidente della BEI e comprende 28 membri nominati dai paesi dell'UE e uno nominato dalla Commissione europea. Approva le operazioni di acquisizione e concessione dei prestiti.
  • il Comitato di gestione, l'organo esecutivo della banca, che gestisce gli affari correnti.
  • Il Comitato di verifica, controlla che le operazioni della BEI siano effettuate correttamente. 

In quanto organo indipendente, la Banca decide autonomamente sull'assunzione e la concessione dei prestiti. Coopera con altre istituzioni dell'UE, specialmente con la Commissione Europea, il Parlamento Europeo e il Consiglio dell'EU. (per approfondire visita il sito: www.eib.org).

MES, Meccanismo Europeo di Stabilità - European Stability Mechanism, che cos'è:

E' un Organismo europeo nato nel 2012 per garantire la stabilità finanziaria dei Paesi Membri.

Dal momento che il tracollo finanziario di uno dei Paesi dell'Unione potrebbe creare un effetto domino negativo sugli altri ecco che si rende necessario il MES per la gestione delle eventuali crisi. 

A cosa serve il MES:

La missione del MES è fornire assistenza finanziaria ai paesi dell'area dell'euro che vivono gravi crisi finanziarie.

Tale assistenza è concessa solo se si dimostra necessario per salvaguardare la stabilità finanziaria dell'area dell'euro nel suo insieme e dei membri del MES. Per questo, l'ESM conta su diversi strumenti. Il MES può concedere prestiti nell'ambito di un programma di aggiustamento macroeconomico, come quello già utilizzato da Cipro e dalla Grecia, l'Irlanda ha utilizzato un programma simile, durante la sua crisi finanziaria, fornito dall'EFSF. Anche la Spagna ha utilizzato un prestio ESM per ricapitalizzare le banche.

Come funziona il MES:

Il Fondo Salva Stati è una società sita in Lussemburgo in cui partecipano tutti i Paesi membri portando capitali in proporzione al proprio peso economico nell'Eurozona. Il Fondo del MES è di circa 700 miliardi di euro, e in forza di questo principio di proporzionalità la Germania detiene circa il 27% la Francia il 20% e l'Italia il 18%. Gli stati che chiedono aiuto al MES per il proprio risanamento devono accettare misure stringenti sui propri conti come tagli sulla spesa pubblica e riforme strutturali.

Per capire come funziona il MES possiamo suddividere la sua azione in tre fasi distinte:

  1. Lo Stato in difficoltà avanza al Presidente del Consiglio dei governatori del fondo salva-Stati richiesta di assistenza.
  2. Il MES chiede alla Commissione UE di valutare lo stato di salute del Paese che ha chiesto aiuto e di definire il suo fabbisogno finanziario. In questa fase l’esecutivo comunitario e la BCE (e se necessario il FMI) analizzano se la crisi di quello Stato può contagiare il resto dell’Eurozona.
  3. Dopo la valutazione, l’organo plenario del MES decide di agire e aiutare il Paese in difficoltà (il tutto più o meno nell’arco di 7 giorni dalla data di presentazione della richiesta formale di assistenza) con prestiti. Le decisioni del Consiglio vengono prese a maggioranza semplice o qualificata e godono di immunità giudiziaria. I diritti di voto sono proporzionali rispetto alla quota versata da ogni Stato.

Chi gestisce il MES:

Il Meccanismo di Stabilità Europea viene gestito da un Consiglio dei Governatori costituito dai ministri delle finanze dell’Eurozona oltre che da un Consiglio di Amministrazione (nominato proprio dai Governatori). Fanno parte del MES anche un Direttore Generale (che ha diritti di voto), attualmente Klaus Regling, Tedesco, economista classe 1950, oltre al Commissario europeo agli Affari economico - monetari attualmente Paolo Gentiloni - italiano e il Presidente della BCE attualmente Cristine Lagarde - francese, questi ultimi due come osservatori.

Riforma del MES, in cosa consiste:

Il MES, è emerso, avrebbe  bisogno di modifiche in particolare rispetto gli aiuti che vengono dati alle banche introducento il backstop al Fondo di risoluzione comune delle banche, e cioè la possibilità del Fondo di intervenire anche nel salvataggio delle Banche di Interesse Europeo, utilizzando gli accantonamenti derivanti dai contributi delle banche dell'Eurozona. Seconda modifica ipotizzata è quella relativa alla ristrutturazione del debito infatti quest'ultima si basa su una riduzione del valore dei titoli di Stato nel momento in cui quel Paese si ritenga non essere in grado di onorare i propri debiti.

Proprio in questo meccanismo si annida il pericolo, qualora uno degli Stati ritenuti "più affidabili" dovesse trovarsi in difficoltà ed aver bisogno del Meccanismo, la quantità di fondi che non può più garantire sarebbe riversata automaticamente sugli Stati più piccoli, con un interesse diverso rispetto all'affidabilità (per maggiori informazioni visita il sito:www.esm.europa.eu).

SURE che cos'è: 

E' uno strumento di sostegno all'economia, garantito da tutti gli Stati membri per sostenere e tutelare l'occupazione in Paesi come l'Italia e la Spagna particolarmente colpiti dalla pandemia.