Decreto Sostegni pubblicato in Gazzetta Ufficiale
Il testo, anticipato sabato da Leasnews.it, prevede uno stanziamento di circa 32 miliardi.
L’obiettivo del provvedimento è quello di assicurare un sistema rinnovato e potenziato di sostegni, calibrato secondo la tempestività e l’intensità di protezione che ciascun soggetto richiede.
Gli interventi previsti si articolano in 5 ambiti principali:
- sostegno alle imprese e agli operatori del terzo settore;
- lavoro e contrasto alla povertà;
- salute e sicurezza;
- sostegno agli enti territoriali;
- ulteriori interventi settoriali.
Di seguito una sintesi sull'applicazione del primo punto sia per quanto riguarda gli incentivi che gli aspetti alle cartelle esattoriali e gli aspetti contributivi.
Sostegno alle imprese e all’economia
Contributo a fondo perduto:
Stanziamento complessivo: oltre 11 miliardi di euro.
Prevede un contributo a fondo perduto per i i titolari di partita IVA che svolgono attività d’impresa, arte o professione, nonché per gli enti non commerciali e del terzo settore, senza più alcuna limitazione settoriale o vincolo di classificazione delle attività economiche interessate (codici ATECO).
A chi spetta: ai soggetti che abbiano subito perdite di fatturato, tra il 2019 e il 2020, pari ad almeno il 30 per cento, calcolato sul valore medio mensile. Il nuovo meccanismo ammette le imprese con ricavi fino a 10 milioni di euro, il precedente limite era di 5 milioni di euro.
Erogazione: Il contributo sarà erogato tramite bonifico bancario sul conto corrente intestato al beneficiario o come credito d'imposta, da utilizzare in compensazione.
Fondo autonomi e professionisti
Incremento dotazione Fondo autonomi: Incremento, pari a 1.500 milioni di euro, della dotazione finanziaria inziale del Fondo per l’esonero dei contributi previdenziali dovuti dai lavoratori autonomi e dai professionisti, introdotto dalla Legge di bilancio 2021.
A chi spetta: ai lavoratori autonomi e liberi professionisti iscritti alla Gestione separata dell’INPS e agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza nonché dagli iscritti alle gestioni speciali dell’assicurazione generale, che abbiano percepito nel periodo d'imposta 2019 un reddito complessivo non superiore a 50.000 euro e abbiano subito un calo del fatturato o dei corrispettivi, nell'anno 2020, non inferiore al 33 per cento rispetto all’anno precedente.
Incremento del Fondo straordinario per il sostegno degli enti del Terzo settore
Risorse Fondo ETS (Enti Terzo Settore): un incremento del Fondo straordinario per il sostegno degli enti del Terzo settore di 100 mln di euro e la proroga al 31 maggio 2021 del termine entro il quale gli enti del terzo settore possono modificare i propri statuti con le modalità e le maggioranze previste per le deliberazioni dell'assemblea ordinaria al fine di adeguarli alle nuove disposizioni introdotte dal Codice del terzo settore.
Proroga del periodo di sospensione attività di riscossione e annullamento dei carichi
Saldo e stralcio: il saldo e stralcio non è inefficacie qualora il versamento delle relative rate scadenti nell’anno 2020 e 2021 venga effettuato integralmente:
- entro il 31 luglio 2021, per quanto riguarda le rate in scadenza il 28 febbraio, il 31 marzo, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre 2020;
- entro il 30 novembre 2021, per quanto riguarda le rate in scadenza il 28 febbraio, il 31 marzo, il 31 maggio e il 31 luglio 2021.
Sospensione versamenti: differita dal 28 febbraio al 30 aprile 2021 la data finale del periodo di sospensione dei termini di versamento, derivanti da cartelle di pagamento, nonché dagli avvisi esecutivi previsti dalla legge (comprendenti gli avvisi di accertamento emessi dall’Agenzia delle entrate, nonché gli avvisi di addebito dell’INPS), relativi alle entrate tributarie e non. Viene inoltre disposto lo slittamento dei termini per la presentazione, da parte dell’agente della riscossione, delle comunicazioni di inesigibilità relative alle quote affidate nell’anno 2021.
Pace Fiscale: annullati tutti i debiti di importo residuo, alla data di entrata in vigore del decreto, fino a 5.000 euro comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010, ancorché ricompresi nelle definizioni agevolate relative ai debiti affidati all’agente della riscossione dal 2000 al 2017.
Definizione agevolata partite IVA: vi è la possibilità di definire in via agevolata le somme dovute a seguito del controllo automatizzato in relazione alle dichiarazioni relative ai periodi di imposta 2017 e 2018. La misura interessa i soggetti con partita IVA attiva alla data di entrata in vigore del presente decreto che hanno subito una riduzione maggiore del 30 per cento del volume d’affari dell’anno 2020 rispetto al volume d’affari dell’anno precedente. La riduzione deve emergere dalla dichiarazione annuale Iva relativa al periodo d’imposta 2020. La definizione consiste nell’abbattimento delle sanzioni e delle somme aggiuntive richieste con le comunicazioni di irregolarità.
Proroga Imposta servizi digitali: proroga, al 16 maggio di ciascun anno, del versamento dell’imposta sui servizi digitali, e, al 30 giugno di ciascun anno, della presentazione della dichiarazione annuale.
Sospensione segnalazioni Agenzia Entrate: differita di un anno la decorrenza dell’obbligo di segnalazione previsto a carico dall’Agenzia delle entrate dall’articolo 15, comma 7, del Codice della crisi d’impresa.
Per una lettura integrale Link al testo del provvedimento: https://bit.ly/3d0TzrR