MID; Bonus pc e tablet: come funzionano i nuovi voucher
Le decisioni del Comitato Banda ultra larga presieduto dalla ministra per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, Paola Pisano.
Durante il mese di novembre 2020 le famiglie che ne hanno diritto potranno cominciare a usufruire dei voucher fino a 500 euro per dotarsi di un connettività Internet veloce e di un personal computer o un tablet. E’ quanto ha deciso oggi il Comitato Banda ultra larga (Cobul). Presieduto dalla Ministra per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, Paola Pisano, il Comitato ha dato mandato a Infratel (società del gruppo Invitalia S.p.a e vigilata dal Ministero dello Sviluppo economico) di agire affinché i cittadini possano usufruire quanto prima delle agevolazioni derivate dai voucher.
Il Cobul è il Comitato interministeriale costituito per coordinare la Strategia italiana per la banda ultra larga, finalizzata a dotare il Paese di connettività a elevate prestazioni. Oltre alla Presidenza del Consiglio che è rappresentata dalla Ministra Pisano, fanno parte del Comitato il Ministro dello Sviluppo economico, il Ministro della Pubblica amministrazione, il Ministro per gli Affari regionali e le autonomie, il Ministro per il Sud e la coesione territoriale, il Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali e, in rappresentanza delle Regioni, il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
Questa prima fase dell’erogazione dei voucher rientra in un progetto più ampio che offrirà anche a famiglie con reddito superiore a 20 mila euro e a imprese la possibilità di beneficiarne. I dettagli per la seconda fase dell’erogazione di agevolazioni sono attualmente oggetto di approfondimento tecnico e verranno deliberati nella seduta del Comitato già convocata per il 27 ottobre.
Il Cobul si è occupato anche del ‘Piano scuola’ che mette a disposizione 400 milioni di euro per portare la banda ultra larga nei plessi scolastici. Il bando di gara è stato pubblicato da Infratel il 16 ottobre scorso. Il Comitato ha sottolineato la necessità di accelerare i lavori anche nelle cinque Regioni che intendono realizzare gli interventi autonomamente (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Provincia di Trento, Umbria, Valle d’Aosta).
La Ministra Pisano ha informato delle attività svolte in questi mesi dal Dipartimento per Trasformazione digitale, della quale è responsabile, per avviare la copertura di una parte di Comuni non serviti da alcun tipo di connettività. Entro un anno Open Fiber (il concessionario per la costruzione e la gestione della rete a banda ultra larga) porterà in 171 Comuni, con investimenti propri, la connessione Fwa (Fixed Wireless Access). Si tratta di interventi aggiuntivi che non ritarderanno la realizzazione dell’infrastruttura in fibra nelle “aree bianche”, quelle zone del Paese nelle quali gli operatori privati tendono a non investire e nelle quali Open Fiber deve realizzare la rete in fibra con risorse pubbliche.
Il Cobul ha anche accettato di valutare la proposta della Ministra Pisano di dare priorità nella realizzazione di collegamenti a ospedali e strutture sanitarie territoriali.
“Sono soddisfatta delle decisioni prese oggi dal Comitato Banda ultra larga per accelerare la diffusione della rete in fibra. Esistono ancora - ha affermato la Ministra Pisano - zone del nostro Paese prive di qualunque struttura per la connettività. Questo problema sarà risolto grazie ad un intervento di Open Fiber. La connessione con banda ultra larga deve essere portata quanto prima in tutte le scuole, non solo a una parte. Soprattutto in questa fase considero indispensabile aiutare le strutture sanitarie a poter sviluppare nuovi servizi di medicina a distanza, utili ad accrescere il benessere della nostra società”.