Intesa Sanpaolo: utile +12,9% migliore semestre di sempre

Si chiude a 4,8 miliardi (+12,9) quello che è il miglior semestre di sempre per la Banca, con una guidance di risultato netto in crescita per il 2024 (oltre quota 8,5 miliardi di euro) e per il 2025.

Intesa Sanpaolo: utile +12,9% migliore semestre di sempre

Il Consiglio di Amministrazione di Intesa Sanpaolo in data odierna ha approvato la relazione consolidata al 30 giugno 2024 (*).

I risultati del primo semestre del 2024 evidenziano la capacità del Gruppo Intesa Sanpaolo di generare una solida redditività sostenibile, con un utile netto pari a 4,8 miliardi di euro e previsto a oltre 8,5 miliardi nell’intero anno.

Il solido andamento economico e patrimoniale del semestre si è tradotto in una significativa creazione di valore per tutti gli stakeholder, fondata anche sul forte impegno ESG del Gruppo. In particolare:
-    significativo ritorno cash per gli azionisti: 3,3 miliardi di dividendi maturati nel semestre (che si aggiungono al buyback pari a 1,7 miliardi di euro avviato a giugno 2024);
-    3,1 miliardi di euro di imposte (°) generate e aumentate di 0,5 miliardi di euro rispetto al primo semestre 2023 (°°) per effetto della crescita degli interessi netti che ha trainato l’aumento di un miliardo di euro del risultato corrente lordo;
-    espansione del programma cibo e riparo per le persone in difficoltà (oltre 41,8 milioni di interventi tra il 2022 e il primo semestre 2024);
-    rafforzamento delle iniziative per contrastare le disuguaglianze e favorire l’inclusione finanziaria, sociale, educativa e culturale (17,2 miliardi di euro di credito sociale e rigenerazione urbana tra il 2022 e il primo semestre 2024);
-    contributo pari a circa 1,5 miliardi di euro di costi complessivamente nel quinquennio 2023-2027 al supporto di iniziative per far fronte ai bisogni sociali (di cui circa 0,5 miliardi di euro già inclusi nei risultati del 2023 e del primo semestre 2024 e la restante parte inclusa pro-quota nelle prospettive di utile netto per l’intero 2024 e il 2025), con circa 1.000 persone dedicate a supportare le iniziative.

Intesa Sanpaolo è pienamente in grado di continuare a operare con successo in futuro grazie a:
-    i punti di forza che contraddistinguono il Gruppo, in particolare la redditività resiliente, la solida patrimonializzazione, lo status di Banca a “zero NPL”, i significativi investimenti in tecnologia e l’elevata flessibilità nella gestione dei costi operativi;
-    la leadership nell’attività di Wealth Management, Protection & Advisory con circa 100 miliardi di euro di attività finanziarie della clientela identificate (^) per alimentare la crescita.

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(*)      Nota metodologica sul perimetro di consolidamento a pagina 25.
(°)        Imposte dirette e indirette.
(°°)       Interamente nella componente delle imposte dirette.
(^)        Nell’ambito della raccolta diretta e del risparmio amministrato.

Tra i fattori di successo:

■  per quanto riguarda la tecnologia, con un apporto aggiuntivo al risultato corrente lordo 2025 pari a circa 500 milioni di euro, non previsti nel Piano di Impresa 2022-2025 (*):
●      nuova piattaforma tecnologica nativa cloud (isytech), già disponibile per la clientela retail mass market con la nuova banca digitale Isybank e in progressiva estensione al resto del Gruppo: 3,2 miliardi di investimenti IT già effettuati e circa 2.100 specialisti IT già assunti, con un apporto aggiuntivo al risultato corrente lordo 2025 pari a circa 150 milioni, non previsti nel Piano di Impresa;
●     nuovi canali digitali:
    -    Isybank, la banca digitale del Gruppo con un modello di business di cost/income inferiore al 30% e circa un milione di nuovi clienti entro il 2025 - con un apporto aggiuntivo di circa 200 milioni di euro al risultato corrente lordo entro il 2025 - non previsti nel Piano di Impresa: oltre 100.000 nuovi clienti (non di Intesa Sanpaolo) già acquisiti e circa 350.000 clienti (di Intesa Sanpaolo) già trasferiti;
    -    Fideuram Direct, la piattaforma di Wealth Management digitale per il Private Banking, con circa 150.000 clienti nel 2025 (circa il 20% dell’attuale clientela di Fideuram): già circa 74 mila clienti e oltre 2,75 miliardi di euro di attività finanziarie della clientela al 30 giugno 2024;
    -      intelligenza artificiale, con circa 150 App e 300 specialisti nel 2025 (già 80 App e circa 170 specialisti al 30 giugno 2024) e circa 100 milioni di euro di apporto aggiuntivo al risultato corrente lordo 2025, non previsti nel Piano di Impresa, senza considerare ulteriori benefici potenziali derivanti dall’adozione di soluzioni di Generative AI;

■  per quanto riguarda la leadership nell’attività di Wealth Management, Protection & Advisory:
●    gli strumenti digitali d’eccellenza, le distintive reti di consulenza con oltre 16.000 persone dedicate 
(°), le fabbriche di prodotto assicurative e dell’Asset Management interamente controllate e gli oltre 1.350 miliardi di euro di attività finanziarie della clientela presso il Gruppo conferiscono a Intesa Sanpaolo un’unicità di fattori abilitanti per la crescita dei ricavi derivante dell’attività di Wealth Management, Protection & Advisory;
●    le attività finanziarie della clientela gestite tramite i servizi di consulenza a 360 gradi offerti dalla Divisione Banca dei Territori e dalla Divisione Private Banking ammontano a 128 miliardi di euro al 30 giugno 2024, in crescita di 23 miliardi rispetto al 30 giugno 2023;
●    nel primo trimestre 2024 è stata costituita la struttura Wealth Management Divisions, a cui riportano le preesistenti Divisione Private Banking, Divisione Asset Management e Divisione Insurance, per un presidio unitario delle attività di wealth management, con l’obiettivo di accelerarne la crescita e favorire una maggiore integrazione delle fabbriche prodotto;
●    nel primo trimestre 2024 è stata anche costituita una Cabina di regia “Fees & Commissions”, presieduta direttamente dal Consigliere Delegato e CEO, focalizzata sul monitoraggio, presidio e coordinamento delle strategie necessarie per aumentare i ricavi da commissioni di tutte le Divisioni del Gruppo.

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(*)        Apporto aggiuntivo al risultato corrente lordo 2025, derivante da isytech, Isybank, Fideuram Direct e Intelligenza Artificiale, che compensa l’impatto dell’inflazione più elevata e del rinnovo del contratto di lavoro.
(°)        Gestori nella filiale digitale, gestori per la clientela Exclusive e Affluent, private banker e consulenti finanziari.

L’attuazione del Piano procede a pieno ritmo. In particolare:
●   forte riduzione del profilo di rischio, con un conseguente taglio del costo del rischio:
    - forte deleveraging, con una diminuzione di 5,6 miliardi di euro dello stock di crediti deteriorati, al lordo delle rettifiche, tra il 2022 e il primo semestre 2024, riducendo l’incidenza dei crediti deteriorati al netto delle rettifiche sui crediti complessivi all’ 1% (°);
    - la funzione aziendale Balance Sheet Optimisation ha continuato a estendere gli schemi di protezione dal rischio di credito per ottimizzare l’assorbimento di capitale. Nel secondo trimestre 2024 perfezionate tre nuove operazione di cartolarizzazione sintetica per un ammontare complessivo di 4,6 miliardi di euro. A fine giugno 2024, l’ammontare in essere di operazioni di cartolarizzazione sintetica, incluse nel Programma GARC (Active Credit Risk Management), era pari a circa 26 miliardi di euro;
    - ulteriormente rafforzate le iniziative di efficientamento del capitale ed esteso l’ambito di applicazione delle strategie creditizie a criteri ESG, indirizzando nuove erogazioni per oltre 18 miliardi di euro nel 2023 e 7,8 miliardi nel primo semestre 2024 verso settori economici più sostenibili con il miglior rapporto rischio/rendimento;
●   riduzione strutturale dei costi, resa possibile dalla tecnologia:
    - isytech operativa con circa 470 specialisti dedicati;
    - internalizzazione delle competenze core IT avviata con circa 2.100 persone già assunte;
    - chiuse 839 filiali dal quarto trimestre 2021 alla luce del lancio della nuova Banca Digitale;
    - pienamente funzionante la piattaforma digitale per la gestione analitica dei costi, con 42 iniziative di efficientamento già identificate;
    - in corso la razionalizzazione del patrimonio immobiliare in Italia, con una riduzione di circa 500 mila metri quadri dal quarto trimestre 2021;
    - circa 5.400 uscite volontarie dal 2022;
    - lanciati progetti di digitalizzazione in Eurizon riguardanti Intelligenza Artificiale e Digital Ledger Technology;  
    - la Mobile App di Intesa Sanpaolo è stata riconosciuta da Forrester come “Global Mobile Banking Apps Leader” e “Global Digital Experience Leader” per il secondo anno consecutivo, classificandosi prima tra tutte le app bancarie oggetto di valutazione a livello mondiale;
●   crescita delle commissioni, trainata dalle attività di Wealth ManagementProtection & Advisory:
    - rafforzamento dell’offerta (nuovi prodotti di asset management e assicurativi) e ulteriore crescita del servizio di consulenza evoluta Valore Insieme per la clientela Affluent e Exclusive: circa 58.000 nuovi contratti e 18,4 miliardi di euro di afflussi di attività finanziarie della clientela nel 2023, circa 37.000 nuovi contratti e 10 miliardi di euro di afflussi di attività finanziarie della clientela nel primo semestre 2024;
    - Intesa Sanpaolo è stata la prima banca in Italia a offrire nel corso del 2023 il SoftPOS di Nexi, soluzione che permette l’accettazione di pagamenti digitali contact-less da smartphone/tablet senza necessità di un terminale POS;
    - arricchita l’offerta commerciale Soluzione Domani dedicata alla clientela Senior (oltre 65 anni e caregiver) con il lancio dell’iniziativa Senior Hub (“SpazioxNoi”), che prevede, in una prima fase, l’apertura di un centro multiservizi dedicato all’invecchiamento attivo, al benessere e all’aggregazione sociale;
    - dal 1° gennaio 2024, InSalute Servizi è diventata TPA (Third Party Administrator) del fondo sanitario integrativo del Gruppo Intesa Sanpaolo e - gestendo anche tutti i clienti della Divisione Banca dei Territori che hanno polizze sanitarie di Intesa Sanpaolo RBM Salute - è quarta come TPA in Italia con oltre 1,5 milioni di pratiche all’anno;

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(°)        Secondo la metodologia EBA.        

    - lanciata un’iniziativa di value proposition ESG per i segmenti di clientela corporate e piccole e medie imprese delle banche del Gruppo in Slovacchia, Ungheria, Croazia, Serbia e Egitto. Individuati i settori prioritari per i quali è in corso la definizione di una strategia commerciale volta a migliorare l’offerta ESG, nei mercati in cui opera la Divisione International Subsidiary Banks. In fase finale un progetto per la creazione di un prodotto di finanziamento (multi-country) dedicato al raggiungimento di obiettivi green, nell’ambito dell’offerta S-Loan;
    - a ottobre 2023 firmato il contratto per l’acquisizione del 99,98% di First Bank, banca commerciale rumena focalizzata sulla clientela retail e PMI; l’acquisizione, perfezionata a fine maggio 2024, ha rafforzato la presenza del Gruppo Intesa Sanpaolo in Romania e offre nuove opportunità alle aziende italiane;     
   forte impegno ESG, con un posizionamento ai vertici mondiali per l’impatto sociale e grande focus sul clima e un rafforzamento della governance ESG con:
    -    il Comitato Rischi diventato Comitato Rischi e Sostenibilità assumendo maggiori responsabilità ESG da aprile 2022;
    -    la nomina, ad aprile 2024, di una Chief Sustainability Officer responsabile di un’Area di Governo costituita per l’accorpamento delle attività ESG e il potenziamento dell’indirizzo strategico ESG, con un forte impegno verso il sociale e il contrasto alle disuguaglianze, un continuo sostegno alla cultura e un significativo contributo alla sostenibilità mediante progetti di innovazione e investimenti in start-up:
    □  supporto senza eguali per far fronte ai bisogni sociali:
        -  espansione del programma cibo e riparo per le persone in difficoltà per contrastare la povertà, fornendo aiuti concreti sul territorio in Italia e sostegno all'estero, con oltre 41,8 milioni di interventi effettuati tra il 2022 e il primo semestre 2024, con circa 34,5 milioni di pasti, oltre 3,5 milioni di posti letto, oltre 3,3 milioni di medicinali e oltre 490.000 capi di abbigliamento;
        - occupabilità: programma “Giovani e Lavoro” finalizzato alla formazione e all’accesso al mercato del lavoro italiano di oltre 3.000 giovani nell’orizzonte del Piano di Impresa 2022-2025: nel primo semestre 2024 richieste di iscrizione da parte di oltre 8.000 studenti tra i 18 e i 29 anni, oltre 1.400 studenti intervistati e oltre 600 formati e in formazione con 25 corsi (oltre 4.500 formati e in formazione dal 2019) e oltre 2.430 aziende coinvolte dal lancio dell’iniziativa nel 2019;
        - disuguaglianze e inclusione educativa: programma di inclusione educativarafforzamento delle partnership con le principali università e scuole italiane: nel primo semestre 2024 coinvolgimento di oltre 450 scuole e circa 14.000 studenti per promuovere l’inclusione educativa, supportando il merito e la mobilità sociale (circa 2.700 scuole coinvolte tra il 2022 e il primo semestre 2024);
        - social housing: sono state rafforzate le iniziative del Gruppo in corso in termini di promozione di unità abitative, anche mediante l’identificazione di nuove partnership con primari operatori nel settore, per conseguire gli obiettivi del Piano di Impresa (promozione di 6-8 mila unità di alloggi sociali e posti letto per studenti);
        - contributo previsto pari a circa 1,5 miliardi di euro di costi complessivamente nel quinquennio 2023-2027 al supporto di iniziative per far fronte ai bisogni sociali (di cui circa 0,5 miliardi di euro già inclusi nei risultati del 2023 - primo semestre 2024 e la restante parte inclusa pro-quota nelle prospettive di utile netto per il 2024-2025), di cui circa un miliardo di euro per gli importi destinati alle iniziative e circa 500 milioni di euro per i costi di struttura delle circa 1.000 persone dedicate a supportare le iniziative;
        - costituita un’unità organizzativa con sede a Brescia con funzioni di indirizzo e di governo delle attività del Gruppo dedicate all’impatto sociale, denominata “Intesa Sanpaolo per il Sociale”, al fine di rafforzare la strategia d’intervento a favore del Paese, dei territori e delle comunità;
    □  forte focus sull’inclusione finanziaria:
        - concessi 2,5 miliardi di euro di credito sociale e rigenerazione urbana nel primo semestre 2024 (concessi 17,2 miliardi tra il 2022 e il primo semestre 2024);
    □  continuo impegno per la cultura:
        - Gallerie d’Italia, le quattro sedi del museo di Intesa Sanpaolo a Milano, Napoli, Torino e Vicenza, su una superficie complessiva di 30.000 metri quadrati, hanno avuto oltre 385.000 visitatori nel primo semestre 2024, per un totale di circa 1,6 milioni dal 2022 (ingresso gratuito per gli under 18);
    □  promozione dell’innovazione:
        - progetti di innovazione: 123 progetti di innovazione rilasciati da Intesa Sanpaolo Innovation Center nel primo semestre 2024, per un totale di 528 dal 2022;
        - Neva SGR: oltre 22 milioni di euro di investimenti in start-up nel primo semestre 2024, per un totale di oltre 105 milioni dal 2022;
    □  accelerazione dell’impegno a zero emissioni nette:
        - a seguito dell’adesione del Gruppo alla NetZero Banking Alliance (NZBA), alla Net Zero Asset Managers Initiative (NZAMI), alla Net Zero Asset Owner Alliance (NZAOA) e al Forum for Insurance Transition to Net Zero (FIT):
            ▫ pubblicati nel Piano di Impresa 2022-2025 gli obiettivi intermedi al 2030 fissati per 4 settori ad alta emissione (Oil & Gas, Power Generation, Automotive e Coal Mining); nel 2023 fissati obiettivi per due ulteriori settori (Iron & Steel e Commercial Real Estate) e rivisti gli obiettivi per Power Generation e Automotive in linea con la filiera e il perimetro definiti per ottenere la convalida da parte di SBTi. Nel 2023 le emissioni finanziate assolute per i sei predetti settori NZBA evidenziano una diminuzione pari a oltre il 22% rispetto al 2022;
            ▫ la documentazione necessaria per ottenere la convalida da parte di SBTi è stata presentata a marzo 2024;
        - 100% dell’energia acquistata in Italia derivante da fonti rinnovabili;    
    □  supporto alla clientela nella transizione ESG/climate:
        - erogati circa 59 miliardi di euro tra il 2021 e il primo semestre 2024 dei 76 miliardi di nuovo credito disponibile a supporto di green economy, economia circolare e transizione ecologica (°);
        - circa 1,8 miliardi di euro di Mutui Green nel primo semestre 2024 (6,7 miliardi tra il 2022 e il primo semestre 2024), dei 12 miliardi di nuovo credito Green agli individui nell’arco del Piano di Impresa 2022-2025;
        - 8 miliardi di euro di linee di credito per l’economia circolare annunciati nel Piano di Impresa 2022-2025: erogati 1,3 miliardi di euro nel primo semestre 2024 (circa 10 miliardi tra il 2022 e il primo semestre 2024);
        - attivati 15 Laboratori ESG (a Venezia, Padova, Brescia, Bergamo, Cuneo, Bari-Taranto, Roma, Napoli-Palermo, Milano, Torino, Firenze, Macerata e Chieti), punti di incontro fisico e virtuale per supportare le piccole e medie imprese nell’approccio alla sostenibilità, ed evoluzione dei servizi di consulenza offerti dai partner (es. Circularity, Nativa, CE Lab e altri);
        - nel 2024 la gamma dei prodotti S-Loan, dedicati alle piccole e medie imprese per finanziare progetti finalizzati a migliorare il proprio profilo di sostenibilità, è stata rivista da sei a tre linee (S-Loan ESG, S-Loan CER e S-Loan Diversity): 0,7 miliardi di euro erogati nel primo semestre 2024 (circa 5,9 miliardi dal lancio nel luglio 2020);

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(°) Per il 2021-2026, incluso il nuovo credito per la transizione in relazione al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

        - rafforzamento dell’offerta di prodotti di investimento ESG di asset management, con un’incidenza sul totale del risparmio gestito di Eurizon cresciuta al 76,4%; opzioni di investimento (art. 8 e 9 della SFDR) per i prodotti assicurativi disponibili alla clientela pari all’ 81%;
        - forte impegno in attività di Stewardship: nel primo semestre 2024 Eurizon Capital SGR ha partecipato a 1.248 assemblee degli azionisti (di cui il 91% costituito da società quotate all’estero) e a 530 engagement (di cui il 37% su tematiche ESG) e Fideuram a 45 assemblee e a 88 engagement (di cui l’ 80% su tematiche ESG);
        - emessi 14 green e social bond per un ammontare complessivo di 9,8 miliardi di euro tra il 2022 e il primo semestre 2024.
Intesa Sanpaolo è l’unica banca italiana inclusa nei Dow Jones Sustainability Indices e si classifica prima banca in Europa e seconda al mondo nel 2024 Corporate Knights “Global 100 Most Sustainable Corporations in the World Index” e prima tra le banche del peer group nelle valutazioni di Sustainalytics. Inoltre, Intesa Sanpaolo:
-    è stata inserita per il sesto anno consecutivo nell’indice riguardante la parità di genere Bloomberg Gender-Equality Index 2023registrando un punteggio ampiamente superiore alla media del settore finanziario a livello mondiale e delle società italiane;
-    è stata riconosciuta come prima banca in Europa e unica in Italia nel Refinitiv Global Diversity and Inclusion Index 2023 tra le 100 migliori aziende per diversità e inclusione;
-    si è classificata al primo posto nella classifica globale ESG Corporate Award, nella categoria Best Company for Diversity Equity & Inclusion, tra le società large cap;
-    è stata la prima tra i maggiori gruppi bancari italiani a ottenere la certificazione per la parità di genere “Prassi di Riferimento (PDR) 125:2022”, prevista dal PNRR, per l’impegno nella diversity & inclusion;
-    è stata la prima banca in Italia e tra le prime banche in Europa a ottenere la certificazione Gender Equality European & International Standard (GEEIS) - Diversity;
●   le persone del Gruppo sono la risorsa più importante
:
- assunti circa 3.850 professional dal 2021;
- riqualificate circa 5.350 persone ed erogate circa 31,3 milioni di ore di formazione dal 2022;
- circa 270 talenti hanno già completato il percorso di sviluppo nell’ambito dell’International Talent Program, tuttora in corso per altre circa 220 persone;
- individuate circa 470 key people soprattutto nell’ambito del middle management per iniziative dedicate di sviluppo e formazione;
- implementato il monitoraggio della realizzazione degli obiettivi di diversity, equity & inclusion per ogni Divisione e Area di Governo; rafforzata la collaborazione con ISPROUD, la prima community di persone del Gruppo (attualmente oltre 1.500 persone LGBTQ+ e alleati); avviata collaborazione con la nuova community “ARTICOLO19” in merito alle tematiche riguardanti la disabilità;
- continua a crescere l’indice di soddisfazione delle Persone di Intesa Sanpaolo, che raggiunge il livello più alto degli ultimi dieci anni (84% nel 2023 rispetto a 79% nel 2021 e 66% nel 2013);
- Intesa Sanpaolo è stata riconosciuta Top Employer 2024 per il terzo anno consecutivo da Top Employers Institute, ha ricevuto il premio come Best Talent Acquisition Team nell’ambito dei 2023 LinkedIn Talent Awards ed è risultata prima nella classifica LinkedIn Top Companies 2024 che ha riconosciuto Intesa Sanpaolo come migliore azienda in Italia per lo sviluppo della carriera e la crescita professionale.

Nel primo semestre 2024, per il Gruppo si registra:
●  utile netto in crescita del 12,9% a 4.766 milioni di euro, da 4.222 milioni del primo semestre 2023;
●  risultato corrente lordo in crescita del 14,7% a 7.737 milioni di euro, da 6.744 milioni del primo semestre 2023;
●  risultato della gestione operativa in aumento del 16,6% rispetto al primo semestre 2023;
●  proventi operativi netti in crescita del 9,6% rispetto al primo semestre 2023 (interessi netti +16,2%, commissioni nette +6,9%, risultato dell’attività assicurativa +5,5%);
●  costi operativi in diminuzione dello 0,1% rispetto al primo semestre 2023;
●  elevata efficienza, con un cost/income al 38,3%tra i migliori nell’ambito delle maggiori banche europee;
●  costo del rischio annualizzato a 26 centesimi di punto, con un ammontare di overlay pari a 0,9 miliardi di euro;
●  qualità del credito (°):
-    a fine giugno 2024, l’incidenza dei crediti deteriorati (°°) sui crediti complessivi è pari all’ 1,1% al netto delle rettifiche di valore e al 2,2% al lordo. Considerando la metodologia adottata dall’EBA, l’incidenza dei crediti deteriorati è pari all’ 1% al netto delle rettifiche di valore e all’ 1,9% al lordo;
-    l’esposizione verso la Russia (^) è in ulteriore riduzione, diminuita di circa l’ 86% (oltre 3,1 miliardi di euro) rispetto a fine giugno 2022 e scesa allo 0,1% dei crediti a clientela complessivi del Gruppo, e i crediti cross-border verso la Russia sono in larga parte in bonis e classificati a Stage 2;
●  elevati livelli di copertura dei crediti deteriorati:
-    livello di copertura specifica dei crediti deteriorati al 50,7% a fine giugno 2024, con una copertura specifica della componente costituita dalle sofferenze al 70,8%;
-    robusto buffer di riserva sui crediti in bonis, pari allo 0,6% a fine giugno 2024;

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(°)        Nessun ammontare materiale di moratorie in essere a fine giugno 2024. L’ammontare di crediti garantiti dallo Stato è pari a 19,7 miliardi di euro (2,9 miliardi SACE e 16,8 miliardi Fondo PMI).
(°°)       Dai crediti deteriorati a fine giugno 2024 sono esclusi i portafogli classificati come destinati a prossime cessioni, contabilizzati nella voce attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione, pari a circa 0,9 miliardi di euro al lordo delle rettifiche di valore e a circa 0,5 miliardi al netto.
(^)        Esposizione creditizia verso clientela on-balancecross-border e della controllata Banca Intesa in Russia, al netto delle garanzie di Export Credit Agencies e post rettifiche di valore. Al 30 giugno 2024, post rettifiche di valore, l’esposizione creditizia on-balance cross-border verso la Russia è pari a 0,44 miliardi di euro di cui 0,43 miliardi verso clientela, al netto di 0,8 miliardi di euro di garanzie di Export Credit Agencies (off-balance nulli verso clientela e pari a 0,07 miliardi verso banche, al netto di 0,3 miliardi di garanzie ECA) e quella on-balance delle controllate è pari a 0,89 miliardi, di cui 0,10 miliardi verso clientela, per Banca Intesa in Russia e a 0,06 miliardi, verso banche, per Pravex Bank in Ucraina (off-balance, verso clientela, pari a 0,04 miliardi per la controllata in Russia e 0,03 miliardi per la controllata in Ucraina). L’esposizione creditizia verso controparti russe attualmente inserite nelle liste SDN dei soggetti a cui si applicano sanzioni è pari a 0,24 miliardi di euro.

●  patrimonializzazione molto solida, con coefficienti patrimoniali su livelli largamente superiori ai requisiti normativi. Al 30 giugno 2024, deducendo dal capitale (°) 3,3 miliardi di euro di dividendi maturati nel primo semestre e 1,7 miliardi di buyback avviato a giugno 2024, il Common Equity Tier 1 ratio è risultato pari al 13,5% (°°), senza considerare circa 120 centesimi di punto di beneficio derivante dall’assorbimento delle imposte differite attive (DTA)di cui circa 25 nell’orizzonte compreso tra il terzo trimestre 2024 e il 2025, rispetto a un requisito SREP - comprensivo di Capital Conservation Buffer, O-SII Buffer e  Countercyclical Capital Buffer (*) - da rispettare nel 2024 pari al 9,35% (**);
●  elevata liquidità e forte capacità di fundinga fine giugno 2024, attività liquide per 280 miliardi di euro ed elevata liquidità prontamente disponibile per 210 miliardiampiamente rispettati i requisiti normativi di liquidità Liquidity Coverage Ratio (pari a 163% (^)) e Net Stable Funding Ratio (pari a 124%);
 ampiamente rispettato il requisito normativo Minimum Requirement for own funds and Eligible Liabilities (MREL): ratio, calcolato sui Risk Weighted Assets, a fine giugno 2024 (#) pari a 41,1% per il totale e a 22,8% per la componente subordinata, rispetto a requisiti pari rispettivamente a 25,7% e a 18% comprensivi di un Combined Buffer Requirement pari a 4%;
●  supporto all’economia reale: circa 31 miliardi di euro di nuovo credito a medio-lungo termine nel primo semestre 2024, con circa 20 miliardi in Italia, di cui circa 18 miliardi erogati a famiglie e piccole e medie imprese; circa 1.500 aziende italiane riportate in bonis da posizioni di credito deteriorato nel primo semestre 2024 e circa 142.000 dal 2014, preservando rispettivamente circa 7.300 e 711.000 posti di lavoro...continua a leggere sul sito di Intesa Sanpaolo