Anfia: focus auto Europa e mercati internazionali novembre

A novembre 2024, il mercato auto in UE+EFTA+UK chiude con risultati in calo rispetto allo stesso mese del 2023, registrando un -2% con 1.055.319 immatricolazioni.

Anfia: focus auto Europa e mercati internazionali novembre

Nell’UE14 allargata all’EFTA/UK, secondo l'analisi dell'Anfia, il mercato del mese risulta in calo del 3,7%, mentre nell’UE dei nuovi membri, la variazione è positiva e ammonta al +13,3%. Nel cumulato degli undici mesi, il mercato in UE+EFTA+UK risulta in leggera crescita dello 0,6% (vedi slide 4).

A novembre, la Germania è al primo posto nel ranking delle immatricolazioni mensili tra i major market. Seguono, nell’ordine, Regno Unito, Francia, Italia e Spagna. Anche nel cumulato è la Germania a dominare, seguita da UK e Francia. I major market hanno una quota pari al 70% del mercato totale nel mese e, complessivamente, registrano un calo del 4,3% rispetto all'anno scorso; nel cumulato invece costituiscono il 69,9% del mercato europeo, con una variazione positiva dello 0,3% (vedi slide 4).

Il Gruppo Stellantis, con più di 142.000 unità vendute nel mese, rappresenta il 13,5% del mercato europeo allargato a EFTA e UK (1,3 punti percentuali in meno rispetto alla quota di novembre 2023), secondo solo al Gruppo Volkswagen, che invece ha una quota del 27,2% e volumi in crescita (circa 8mila unità) rispetto a novembre 2023. Per Stellantis, assistiamo a un calo delle immatricolazioni rispetto allo stesso mese dello scorso anno del 10,8%. Anche nel totale degli undici mesi, il gruppo italo-francese cala dello 7,4% rispetto al cumulato del 2023, con una market share del 15,5% (era 16,9% nello stesso periodo del 2023) ed è sempre il secondo gruppo dopo Volkswagen Group, che cresce per volumi (+2,2%) e conquista ancora più quota di mercato (26,3%, +0,4 p.p.)

I principali mercati extra europei nel mese di novembre risultano in crescita tranne Canada, Argentina, e Giappone. I dati della Cina, invece, risalgono ad agosto 2024...continua a leggere il comunicato sul sito dell'Anfia