Fallimenti imprese +17,2% (2024), boom composizione crisi

Fallimenti imprese +17,2% (2024). Picco nel Nord-Ovest (30%), società di capitali (82%), servizi (35%). Costruzioni +25,7%, industria +21,2%. Dati Cerved, boom strumenti composizione crisi.

Fallimenti imprese +17,2% (2024), boom composizione crisi

Dopo anni di calo culminato a giugno 2020 in seguito alla moratoria sui prestiti, nell’ultimo biennio hanno ripreso a crescere i fallimenti tra le imprese italiane. A fine 2024 è stato registrato un ulteriore picco, con un aumento del 7,2% rispetto al 9,8% di fine 2023, ovvero da 7.848 a 9.194 casi in termini assoluti. La maggiore concentrazione si registra soprattutto nel Nord-Ovest del Paese (30% delle procedure, Lombardia in testa), tra le società di capitali (82%) e nei servizi (35%). Analizzando i comparti, gli aumenti maggiori si rilevano nelle Costruzioni, con un aumento del 25,7%, e nell’Industria, in aumento del 21,2%, in particolare Metalli (+48,4%) e Sistema Moda (+41,1%). Sono messe a dura prova, inoltre, le aziende più giovani: tra quelle con meno di 5 anni di vita passano dal 2% del totale nel 2022 al 12% nel 2024. Sono questi alcuni dei dati che emergono dall’Osservatorio Procedure e Liquidazioni di Cerved, la tech company che fornisce segnali predittivi unici che semplificano la complessità per una crescita del business distintiva e sostenibile.

I risultati

Le cause di questo peggioramento nei fallimenti delle imprese sono da ricercare nel forte incremento dei costi, soprattutto energetici, e degli oneri sui debiti, a cui va aggiunto il deteriorarsi della congiuntura economica dello scorso anno. L’aumento non riguarda solo le procedure concorsuali fallimentari, ma tutte le modalità aziendali di uscita dal mercato, dalle liquidazioni volontarie ai nuovi strumenti di composizione delle crisi d’impresa introdotti nel 2022 dal Codice della Crisi d’Impresa e d’Insolvenza. Tra questi, i procedimenti unitari e le misure cautelari hanno visto una vera impennata soprattutto tra le società di capitali (+170% dal 2022 al 2023).

Fonte: Osservatorio Procedure e Liquidazioni, Cerved