Veicoli industriali: i pesanti corrono, i leggeri frenano

L’andamento dei dati di febbraio appare discordante rispetto all’andamento dell’economia reale, in quanto a una produzione industriale e una fiducia degli imprenditori asfittica, non corrisponde una flessione del mercato

Veicoli industriali: i pesanti corrono, i leggeri frenano

Il Centro Studi e Statistiche UNRAE, sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, ha effettuato una stima del mercato dei veicoli industriali per il mese di febbraio 2021 verso febbraio 2020:

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“L’andamento dei dati di febbraio – commenta Paolo A. Starace, Presidente della Sezione Veicoli Industriali di UNRAEappare discordante rispetto all’andamento dell’economia reale, in quanto a una produzione industriale e una fiducia degli imprenditori asfittica, non corrisponde una flessione del mercato.

È innanzitutto significativo che a tirare questa volata sia il comparto dei veicoli pesanti, mentre continua la sofferenza dei leggeri. Per spiegare tale fenomeno è opportuno esaminarne l’evoluzione del settore. Studi recenti sulle caratteristiche dimensionali delle aziende di autotrasporto in Italia dimostrano che già da alcuni anni è in atto un incremento della percentuale delle imprese medio grandi rispetto a quelle piccole, che si riducono progressivamente”.

“Questa evoluzione – osserva Starace – offre due possibili chiavi di lettura del mercato, anche in funzione di un auspicato quanto necessario sostegno economico più mirato e coerente con le reali esigenze del settore:

  • da un lato l’aumento delle flotte, composte in maggioranza da veicoli pesanti, che continuano ad investire nel rinnovo del parco, con veicoli di ultima generazione, dotati di motorizzazioni più green e dispositivi di sicurezza più avanzati;
  • dall’altro, le aziende più piccole, che operano prevalentemente nel breve-medio raggio e sonocondizionate nel cambiamento dai maggiori costi dei veicoli attuali e dalla maggiore durata d’impiego, nonché dal rischio di non poter contare su una committenza disposta a riconoscere tariffe adeguate agli investimenti”.

“In tal senso - conclude Starace - l’UNRAE chiede al nuovo Governo di prevedere misure specifiche indirizzate ad un urgente, concreto e più accelerato rinnovo del parco circolante a sostegno dell’ambiente, della sicurezza e, non ultimo, dell’economia”.

Scarica il file: Osservatorio_UNRAE_veicoli_industriali_01_2021.pdf Scarica il file: Infografica_UNRAE_veicoli_industriali_FEB21.pdf
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