Banca d'Italia, CCyB ancora a zero secondo trimestre 2022
Il coefficiente della riserva di capitale anticiclica (countercyclical capital buffer, CCyB) resta invariato allo zero per cento nel terzo trimestre del 2022
La Banca d’Italia considera il coefficiente della riserva di capitale anticiclica in vigore per il corrente trimestre, pari allo zero per cento, appropriato al contesto macro-finanziario attuale(1). Nel primo trimestre del 2022 il rapporto tra credito e PIL è diminuito. Lo scostamento dal trend di lungo periodo del rapporto tra credito totale e PIL (credit-to-GDP gap) è risultato negativo per circa sette punti percentuali se calcolato in base alla metodologia sviluppata dalla Banca d’Italia. Indicazioni analoghe provengono dal rapporto tra credito bancario e PIL (tav. 1 e figg. 1-2)2 . Gli altri indicatori segnalano una condizione macro-finanziaria dell’economia italiana sostanzialmente invariata. Prosegue la crescita dei finanziamenti bancari alle famiglie, riconducibile soprattutto all’andamento dei mutui, a cui si affianca un incremento del credito alle società non finanziarie più contenuto (fig. 3). L’incidenza dei prestiti deteriorati si è mantenuta stabile, su livelli storicamente bassi, sia per i finanziamenti alle imprese sia per quelli alle famiglie (fig. 4); il tasso di disoccupazione, in lieve calo per la diminuzione delle persone in cerca di lavoro a seguito dell’aumento degli occupati, si conferma al di sotto del livello precedente la pandemia (fig. 5); i prezzi delle abitazioni in termini reali sono rimasti sostanzialmente invariati.